Riuscitissimo il contest sull’educazione finanziaria come sfida tra squadre e partecipata la cerimonia delle borse di studio che ha riunito i giovani di 4 province
Quasi quaranta squadre del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che si mettono alla prova su temi finanziari.
BCC Pordenonese e Monsile premia la 5^ RIM dell’Istituto Einaudi di Palmanova. La Banca quest’anno ha allestito nel suo stand “Money Challenge” alla Fiera di Pordenone il gioco ideato per stimolare la conoscenza del mondo economico e finanziario e promuoverne l’educazione.
L’iniziativa, pensata inizialmente per gli studenti dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing degli Istituti Tecnici e dei Licei Economico-Sociali, ha suscitato un interesse così vasto che anche giovani provenienti da Istituti di altri indirizzi si sono presentati per testare la loro padronanza dei temi dell’economia e della finanza. In palio c’era una gita scolastica da regalare a tutta la classe.
“Abbiamo costruito un percorso educativo – spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Paolo Rambaldini – attraverso domande e risposte incentrate su sei categorie: mutui, crowdfunding, servizi bancari, investimenti, cooperazione di credito e assicurazioni. Il gioco vedeva infatti due squadre per volta sfidarsi, rispondendo a 15 domande. Una bella sfida- commenta il Presidente – in cui i giovani si sono distinti per conoscenza, bravura, riflessi pronti e gioco di squadra nella consultazione”.
“Siamo felici di aver trovato la modalità per coinvolgere i giovani su temi finanziari – ha commentato Massimo Drigo, responsabile Soci e Comunicazione di BCC Pordenonese e Monsile. Questo evento rappresenta un inizio promettente per stimolare l’interesse dei giovani nei confronti di argomenti spesso considerati complessi e distanti, ma che sono essenziali per orientarsi nella nostra quotidianità. Prossimamente comunicheremo alla scuola vincitrice la destinazione della gita scolastica”.
E a proposito di giovani e di borse di studio riuscitissima la cerimonia a Oderzo che ha visto sul palco del Cinema Cristallo i bravissimi delle provincie di Treviso, Venezia, Udine e Pordenone, ovvero le zone in cui la banca opera con la sua base sociale. Un investimento sui giovani del territorio che vale nel 2023 borse di studio per oltre 86 mila euro.
Un investimento iniziato 20 anni fa, impegnando parte dell’utile di Bcc Pordenonese e Monsile per riconoscere il merito scolastico dei giovani promettenti del territorio.
“Negli ultimi tre anni la BCC ha premiato oltre 370 ragazzi eccellenti – spiega Rambaldini – stanziando oltre 260 mila euro in borse di studio, individuando anche quest’anno 102 studenti, i bravissimi del territorio. 66 borse di studio sono state assegnate a giovani laureati per un importo di 68.600 euro: nel dettaglio si tratta di 10 lauree a ciclo unico e di 38 lauree specialistiche mentre le lauree triennali sono state 18. Altre 36 borse di studio sono andate a studenti diplomati di scuola secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2022-2023 per un valore di 18 mila euro”.
Un evento importante per i giovani, che hanno proseguito la serata con lo spettacolo This is us – Aurora Wind Band, una grande big band di musica internazionale e italiana, che ha entusiasmato il pubblico.
Appuntamento lunedì 4 dicembre 2023 a San Donà di Piave. Interverrà tra gli ospiti istituzionali il Ministro Luca Ciriani.
San Donà di Piave è la sede veneta scelta quest’anno per la presentazione del rapporto Mutamenti 2023, lo studio coordinato dal professore Daniele Marini e che si avvale della collaborazione di docenti universitari ed esperti, per fotografare l’evoluzione della situazione socio-economica nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia. L’evento si terrà lunedì 4 dicembre con inizio alle ore 10 nella Sala Sassoli nel centro culturale Leonardo da Vinci a San Donà di Piave.
Interverrà tra gli ospiti istituzionali invitati, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.
L’appuntamento, ideato e sostenuto da BCC Pordenonese e Monsile e dal Fondo Sviluppo FVG, fotografa la storia recente, la condizione attuale e le prospettive del territorio di Friuli-Venezia Giulia e Veneto, approfondendo tutti i settori interessati, dalle attività produttive, dall’agricoltura, ai servizi, dall’istruzione al terzo settore, per fornire uno strumento di analisi a tutti coloro che vivono e contribuiscono a far vivere il territorio delle due regioni del Nord-Est.
Interverranno Daniele Marini (Università di Padova), che coordinerà i lavori per la presentazione del rapporto; e inoltre Giampiero Dalla Zuanna (Università di Padova), Monica Cominato (Provincia di Vicenza), Maurizio Rasera (esperto mercato del lavoro), Gianluca Toschi (Università di Padova), Giulio Velliscig (Università di Udine). Seguirà unatavola rotonda con Enrica Bolognesi (Università di Udine), Gabriella Chiellino Cofounder e CEO IMQeAmbiente, Gianmarco Russo, Direttore generale Confindustria Veneto Est e Paolo Possamai, Direttore editoriale Gruppo Nem. Modera la giornalista Federica Morello.
«Oltre ad essere un utile strumento di analisi e confronto- anticipa Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile– per la nostra realtà questo progetto ha un valore di continuità non solo nella sua accezione scientifica, ma anche in ottica strategica. Concretamente queste riflessioni, supportate dai dati, ci danno modo di essere più attenti alle dinamiche territoriali e dunque a migliorare come BCC del territorio per essere più vicini alle famiglie, al mondo dell’impresa, alle Istituzioni e al Terzo settore, con politiche e azioni concrete di sviluppo”.
Parte dalla scuola e dal valore della formazione una nuova sensibilità verso le tematiche ambientali e la sostenibilità, anche in chiave finanziaria. Valpolicella Benaco Banca ha deciso di concretizzare un’iniziativa di informazione e formazione per dimostrare la continua attenzione alle tematiche ambientali e alle istanze E.S.G., lanciando un messaggio forte anche nel titolo.
“E’ un impegno che abbiamo assunto con il nostro Statuto- spiega Daniele Maroldi, Presidente di Valpolicella Benaco Banca. L’articolo 2 impone alle BCC di occuparsi del bene comune e di concorrere a migliorare le condizioni economiche, ma soprattutto sociali e culturali del territorio e delle comunità in cui operiamo, promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza. Per noi questo impegno ora va a concretizzarsi verso la tutela ambientale in ottica di sostenibilità e verso i giovani, che sono il futuro. Crediamo infatti- continua il Presidente- che il modo migliore di approcciarli sia spiegare in modo semplice ed efficace alcuni meccanismi per poter scegliere consapevolmente una finanza etica e responsabile e promuovere un uso intelligente delle risorse, che vanno risparmiate e il più possibile riciclate”.
Da qui l’idea di Valpolicella Benaco Banca di organizzare un appuntamento con i giovani per coinvolgerli e responsabilizzarli come ambasciatori di messaggi di cambiamento e come attivatori di buone pratiche. L’incontro, che ha visto il patrocinio del Comune di Verona, dal titolo provocatorio “Non c’è più tempo” si terrà mercoledì 29 novembre dalle ore 8,30 alle 12 nel Palazzo della Gran Guardia a Verona. E’ prevista la partecipazione di oltre 500 studenti con i loro insegnanti. Hanno aderito le classi IV e V di molti Istituti di Verona e provincia: l’Istituto Ferraris Fermi, l’Istituto Salesiano San Zeno Verona, l’I.T.C.S. “Lorgna Pindemonte”, il Liceo delle Scienze umane e Musicale “C. Montanari”, l’IIS Calabrese-Levi e l’IIS Marie Curie e l’Istituto Lavinia Mondin. In programma l’intervento di Fabio Cappa, Documentarista Senior Institutional Client Manager della controllata di asset management Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.H., che parlerà del ruolo della Finanza Sostenibile come risorsa per arginare la deriva del nostro pianeta per i cambiamenti climatici. Seguirà l’intervento di Felicita De Marco, Responsabile Group Sustainability & ESG Strategy di Iccrea. Sono attesi gli interventi di ospiti istituzionali, che porteranno il saluto. Per la banca sono previsti gli interventi del Presidente Maroldi e quelli tecnici del consigliere Fabio Ubini e del Vicedirettore generale Claudio Accordini.
BCC Verona e Vicenza, Fondazione Tertio Millennio e FEduF (ABI) insieme per spiegare come l’uso consapevole del denaro serva a combattere la dipendenza da gioco d’azzardo.
Un incontro contro le ludopatie organizzato da BCC Verona e Vicenza e dedicato ai giovani sull’uso consapevole del denaro e la prevenzione del gioco d’azzardo. Al Teatro Gresner di Verona gli studenti dell’Istituto Seghetti hanno sperimentato attraverso una conferenza-spettacolo realizzata dai divulgatori scientifici di Taxi1729 i meccanismi del gioco d’azzardo, approfondendo effetti e trappole nelle quali è facile cadere.
Il progetto rientra nel più generale programma di educazione finanziaria “cooperativa e mutualistica” della Fondazione Tertio Millennio ETS, cui la BCC Verona e Vicenza aderisce. Un progetto che accanto ai tradizionali elementi di conoscenza di base dell’economia e della finanza intende affiancare quelli relativi all’economia civile (da cui la cooperazione ha origine), per un uso responsabile del denaro.
Nel gioco d’azzardo, specialmente in quello online – hanno spiegato i formatori ai ragazzi- l’accessibilità e le modalità sono sempre più simili a quelle di un videogioco. E’ quindi molto rilevante che i giovani riconoscano le sue caratteristiche e tutti i possibili rischi. Alla base del ragionamento le regole matematiche applicate alle varie forme di scommessa e al gioco d’azzardo. Sono stati svelati alcuni lati nascosti e soprattutto le scarse possibilità di successo nel gioco e gli alti rischi di perdite finanziarie.
“Abbiamo voluto mettere le ragazze e i ragazzi al centro di un progetto formativo specifico, sviluppato per loro e ricco di contenuti e di esperienze per resistere alle molte pressioni e manipolazioni cui sono esposti – ha spiegato Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza. Ma allo stesso tempo questo percorso che abbiamo voluto organizzare con esperti competenti e qualificati porterà molti giovani veronesi dentro i grandi temi della contemporaneità ovvero l’idea di uno sviluppo integrale contrapposto alla mera crescita economica, la circolarità nell’uso delle risorse e la sostenibilità, che sono per noi la vera matrice di ispirazione della cooperazione di credito”.
“E’ un percorso esaltante quello che si avvia con BCC Verona e Vicenza- ha sottolineato il vice Presidente della Fondazione Tertio Millennio, Franco Ferrarini. Capire come l’economia non sia solo quella legata alla massimizzazione del profitto, ma che al suo interno vi siano esperienze differenti di particolare valore, capaci di far comprendere come questa debba riscoprire il senso etimologico di cura della casa comune, è il contributo che vogliamo dare alla crescita dei nostri giovani e alla loro formazione, domani, di adulti responsabili”.
Nel corso dell’incontro sono emerse alcune riflessioni che oggi hanno ancor più valore alla luce di recenti fatti di cronaca. La possibilità di scommettere dal proprio smartphone o dal pc di casa ha reso più semplice accedere al gioco d’azzardo, senza spostarsi dal proprio divano. Di fronte a questa dinamica il dialogo in famiglia e nella scuola si è dimostrato fondamentale per sensibilizzare le giovani generazioni verso i rischi del gioco. Con buoni risultati.
“L’educazione finanziaria è un elemento importante nella formazione culturale dei giovani perché contribuisce alla loro realizzazione come persone libere, responsabili e consapevoli – dichiara Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale di FEduF. Queste qualità sono particolarmente utili in momenti in cui si devono assumere delle decisioni consapevoli sull’uso del denaro che incidono direttamente e profondamente sul presente e sul futuro”.
“Ogni percorso didattico e culturale proposto dalla scuola ha come obiettivo quello di accrescere conoscenze e competenze necessarie ad orientarsi nel mondo in modo responsabile, compiendo scelte buone per sé e per la collettività. E’ in questa prospettiva che si colloca il percorso di Educazione Finanziaria pensato per i nostri studenti – ha concluso il Preside dell’Istituto Seghetti, Mauro Pavoni – che si articolerà in diversi momenti e incontri con esperti nel corso dell’anno scolastico”.
Una cerimonia dedicata ai 41 bravissimi del territorio che hanno superato a pieni voti e con lode i traguardi scolastici.
Investire nel futuro e dare fiducia ai giovani. Da 26 anni Banca Patavina dedica un evento speciale e indimenticabile ai giovani eccellenti del territorio che hanno raggiunto traguardi formativi (dalla scuola medie alla laurea) con particolare merito. Non si tratta soltanto di un premio ai risultati, ma anche la manifestazione di un legame che la BCC mantiene con la sua base sociale e con molte aziende clienti che guardano a questa iniziativa per le loro ricerche di crescita e sviluppo nelle aree di Padova, Venezia e Rovigo.
E quest’anno nell’Aula Magna dell’Università di Padova sono stati 41 i giovani e giovanissimi che con le loro famiglie e tanti ospiti intervenuti hanno partecipato ad una cerimonia emozionante.
Prosegue la collaborazione tra Legambiente Veneto e BCC Verona e Vicenza. Il primo appuntamento a Vicenza martedì 21 novembre.
Settecento nuovi alberi per le città del Veneto grazie al progetto Life Terra. Coinvolte le aree urbane del vicentino e del veronese, due eventi di messa a dimora con la partecipazione di scuole, famiglie, associazioni ed enti del territorio
Due nuovi progetti di rimboschimento urbano, messi a punto in collaborazione con gli amministratori dei Comuni delle aree urbane di Vicenza e Verona, verranno realizzati grazie alla rinnovata collaborazione siglata tra Legambiente Veneto e BCC Verona e Vicenza, con il coinvolgimento di cittadini, istituti scolastici e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei territori coinvolti.
Grazie al decisivo sostegno di BCC Verona e Vicenza, Legambiente Veneto porterà a compimento la realizzazione di due nuove azioni di messa a dimora per un totale di quasi settecento nuove piante, attraverso il coinvolgimento delle scuole dei Comuni individuati: in totale saranno oltre 200 le alunne e gli alunni delle scuole primarie e secondarie che parteciperanno ai percorsi laboratoriali di avvicinamento alla messa a dimora e messo a punto da Legambiente.
Tema centrale del percorso di collaborazione tra BCC e Legambiente è il ruolo cruciale svolto dalla presenza degli alberi in città per diffondere maggiore consapevolezza sul funzionamento di un ecosistema e sull’importanza della biodiversità, anche in ambito urbano. Le attività didattiche ed informative culmineranno, come momento conclusivo del percorso, nell’azione di messa a dimora che sarà portata a termine dai volontari di Legambiente con il supporto di alunni e alunne dei rispettivi Comuni coinvolti, nelle aree individuate da Legambiente e BCC in accordo con le Amministrazioni locali, che diventeranno i nuovi boschi urbani del futuro.
Il primo dei due appuntamenti vedrà coinvolto il capoluogo del territorio vicentino e si svolgerà martedì 21 novembre a Vicenza alle ore 10,30 in via Baracca, accanto agli orti urbani. L’iniziativa di Legambiente e BCC di Verona e Vicenza compie dunque il suo primo passo nel giorno più importante dell’anno dedicato a celebrare la vitalità degli alberi, il cui fondamentale ruolo, specialmente nelle aree urbane, è sempre più riconosciuto grazie alle numerose funzioni che essi svolgono come alleati contro la crisi climatica: ricorre infatti proprio il 21 di novembre l’annuale “Festa dell’albero” giornata nazionale dedicata agli alberi e organizzata da Legambiente sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica.
Il progetto di messa a dimora a Vicenza riguarda un’area di circa 4.000 mq sita nel quartiere Ferrovieri di Vicenza, dove il circolo cittadino di Legambiente Vicenza è attivo da circa 25 anni. Si tratta della zona situata fra gli attuali orti urbani, il parco pubblico cittadino e Via Francesco Baracca.
L’evento di Vicenza vedrà partecipare 100 alunni della scuola secondaria di primo grado “Maffei” che metteranno a dimora più di 150 giovani piante, fra cui farnie, frassini, carpini, meli selvatici, aceri, ligustri, biancospini, viburni, con l’obiettivo di realizzare un nuovo bosco urbano.
Nella primavera 2024 si svolgerà invece la messa a dimora nel veronese, in un’area verde urbana individuata nel territorio della cinta urbana sempre coinvolgendo, oltre ai partner di progetto, volontari e scuole.
“Si tratta di due simbolici interventi di riforestazione in ambito urbano – commenta Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – che hanno l’obiettivo di agire nella mitigazione dell’inquinamento e nel contrasto al cambiamento climatico e che rientrano nell’ambito del progetto europeo “Life Terra” perché si propone l’obiettivo di aumentare la superficie boscata nelle aree urbane e di coinvolgere cittadini ed amministratori nella cura del verde e della natura. Infatti gli alberi assorbono la CO2, riducono l’effetto isola di calore, migliorano la qualità dell’aria e ci aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico e a mitigare il fenomeno della desertificazione, oltre ad essere fondamentali per salvaguardare la biodiversità e gli equilibri del nostro Pianeta. Concetti fondamentali che abbiamo condiviso con BCC Verona e Vicenza nella convinzione che assieme agli alberi si debba piantare nelle comunità e nelle scuole sempre più semi di conoscenza e amore per la natura”.
“La nostra BCC opera nel territorio per il benessere delle comunità che lo vivono- dichiara Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza. Da oltre un secolo ci ispiriamo a questo principio e, oggi più che mai, riteniamo necessario proiettarlo al futuro secondo logiche di sostenibilità e di futuro. Proprio in quest’ottica prosegue con grande soddisfazione e per il secondo anno consecutivo l’importante partnership con Legambiente Veneto, che consentirà di riforestare due nuove aree urbane del Veneto facendo rete con scuole, famiglie ed enti del territorio.”
Life Terra è un progetto, cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma LIFE, a cui partecipano ben 16 organizzazioni di 8 diversi paesi in Europa e di cui Legambiente è l’unico partner italiano. Life Terra ha l’ambizioso obiettivo di piantare 500 milioni di alberi entro il 2025, di cui 9 milioni in Italia, con il coinvolgimento della società civile e del mondo della scuola, aziende ed enti. Il progetto Life Terra, al motto di “Let’s plant together” intende creare un vero e proprio movimento di cittadini attivisti che in tutta Europa si mobilitano per mitigare il clima piantando alberi.
Lo scopo del progetto europeo Life Terra è quello di costituire nuovi spazi verdi urbani, incrementare le foreste e la biodiversità urbana, al fine di migliorare la sostenibilità del territorio e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone e sul pianeta. Fondamentale è anche il coinvolgimento delle scuole, per sensibilizzare bambini/e ragazzi/e all’importanza, al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
Life Terra non è solo piantumazione di alberi ma è anche cura e per questo il progetto non si esaurirà nella sola piantumazione, ma continuerà nell’impegno delle amministrazioni e dei cittadini che seguiranno la crescita degli alberi.
Mettere a sistema flussi di dati e sfruttare opportunità date dall’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza delle imprese, aiutarle a muoversi sul mercato finanziario nazionale ed internazionale, migliorare le performance, tagliare i tempi morti e le lungaggini burocratiche anche nei rapporti con le banche. Tutto in un click, ultimo risultato di una programmazione tanto semplice dal punto di vista organizzativo, quanto geniale nel risultato pratico.
La collaborazione tra le due realtà venete, Kalaway e Bcc Patavina, nasce per l’evoluzione e la sperimentazione della Piattaforma sviluppata da Kalaway e si presta ad ulteriori importanti sviluppi nelle relazioni tra le imprese e il settore bancario.
Una collaborazione strategica
Kalaway è player nazionale specializzato nella gestione in outsourcing della finanza aziendale e BCC Patavina è una Banca di Credito Cooperativo attiva in Veneto del Gruppo BCC Iccrea.
Dalla collaborazione tra queste due realtà nasce una partnership tra l’azienda che crea lo strumento nuovo e l’Istituto bancario che lo mette alla prova, contribuendo a migliorarlo e a testarlo con le aziende clienti
Un prestigioso riconoscimento
Il progetto di Kalaway in collaborazione con Banca Patavina e Fabrick, incentrato sull’aggregazione dei dati dei conti correnti in conformità con la direttiva PSD2, è stato tra quelli ammessi per primi, nel 2022, dalla Banca d’Italia alla cosiddetta “sandbox regolamentare”. Si tratta di un ambiente controllato, previsto e disciplinato da un decreto del 2021, nel quale banche e aziende Fintech possono sperimentare per un periodo di tempo limitato soluzioni tecnologiche innovative in vista di una loro possibile applicazione nel mercato.
Kalaway inoltre è stata recentemente inserita tra i case studies del G20 Indonesia, unica italiana nello specifico comparto, per l’impatto significativo delle soluzioni offerte nell’ottimizzazione dei processi finanziari aziendali e nell’adeguamento alle nuove sfide della digitalizzazione.
Perché sviluppare questa nuova piattaforma
Negli ultimi anni il settore del credito ha subito importanti cambiamenti a livello normativo e di mercato, con un impatto rilevante nella relazione tra banca e impresa. Diventa fondamentale riuscire a creare un linguaggio comune per quanto riguarda le informazioni da fornire alla banca e la conoscenza dei parametri e delle regole che quest’ultima è tenuta a considerare nella concessione e gestione del credito.
Tale esigenza è centrale in particolare per le piccole e medie imprese del territorio.
Quali vantaggi offre la Piattaforma. I benefici per le imprese clienti
Le aziende clienti Kalaway beneficiano di numerosi vantaggi grazie all’approccio “Advisory-Tech Strategy” e all’utilizzo della Piattaforma Kalaway, che favoriscono l’ottimizzazione in tempo reale della gestione finanziaria aziendale, includendo la gestione del capitale circolante, l’ottimizzazione del costo del debito e delle garanzie e facilitando la valutazione delle migliori soluzioni di investimento.
Inoltre, questo aiuta la definizione di migliori condizioni bancarie grazie a un accresciuto governo dei rischi finanziari, favorito dal monitoraggio costante svolto dai consulenti e dall’analisi approfondita fornita dalla Piattaforma, con alert in merito a potenziali rischi finanziari per poter adottare misure correttive tempestive.
Psd2 e Intelligenza artificiale
L’integrazione di PSD2 e dell’Intelligenza Artificiale nella Piattaforma Kalaway rappresenta una novità assoluta nel panorama delle piattaforme e degli strumenti di gestione finanziaria.
Queste due componenti combinano l’accesso diretto ai dati finanziari delle aziende con una valutazione prospettica e automatizzata dei rischi finanziari. Questo non solo favorisce la trasparenza nel rapporto banca-impresa, ma consente anche alle aziende di prendere decisioni finanziarie informate e di gestire in modo più efficiente la propria posizione finanziaria.
I benefici per le banche
Le banche beneficiano di diversi vantaggi. Innanzitutto, un miglioramento dell’efficienza operativa: grazie all’automatizzazione dei processi di interazione tra banca e imprese è possibile ottenere panoramiche dettagliate della situazione finanziaria delle aziende, reportistica personalizzata e previsioni finanziarie accurate nonché una semplificazione dell’attività dei gestori. Il migliore scambio informativo tra la banca e l’impresa consente anche una migliore capacità di valutazione da parte della banca e la possibilità per l’impresa di definire soluzioni finanziarie tempestive nelle sue varie fasi di vita.
L’evoluzione del progetto e della piattaforma
A partire da gennaio 2024, Kalaway lancerà la versione 3.0 della sua Piattaforma, dotata di strumenti ancora più performanti e sicuri, di un’interfaccia grafica rinnovata e di un’esperienza complessiva più veloce e intuitiva. Una delle principali novità introdotte con la versione 3.0 è l’introduzione di una modalità Freemium, che permetterà a tutte le aziende, anche non clienti Kalaway, di accedere alla Piattaforma in modalità self-provisioning direttamente dal sito Kalaway. Le aziende potranno usufruire gratuitamente del tool relativo al Repository, consentendo loro di aprire l’interfaccia ai propri gestori bancari una volta acquisita la licenza. Questo permetterà un interscambio di informazioni e documenti in modo sicuro e sempre aggiornato, facilitando la comunicazione e la collaborazione tra le aziende e le banche.
Le dichiarazioni degli attori del progetto
“Attraverso questa sinergia – commenta Andrea Bologna, Direttore generale di Banca Patavina – la nostra BCC conferma l’attenzione per le imprese clienti anche partecipando attivamente alla sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative: l’utilizzo evoluto della tecnologia, per il nostro modo di essere banca del territorio, lungi dall’allontanarci dai clienti, mira invece a consentirci di dedicare più tempo e impegno a rafforzare la relazione personale e diretta con i clienti nell’individuazione delle migliori risposte alle loro esigenze.”
“Questa partnership con BCC Patavina rappresenta un’opportunità unica per ridefinire il modo in cui le imprese e le banche interagiscono nel settore finanziario. La collaborazione fra Kalaway e Bcc Patavina si è sviluppata sin dalla presentazione del progetto a Banca d’Italia, che lo ha ammesso alla prima Sandbox Italiana, convalidandone l’impatto sistemico. Tale collaborazione è proseguita durante tutte le fasi di sviluppo del progetto, portando un fondamentale contributo di conoscenza ed esperienza nella prospettiva della banca” dichiara il CEO e Founder di Kalaway, Alessandro Allamprese Manes Rossi. Siamo orgogliosi del lavoro fatto e crediamo che il nostro lavoro potrà diventare patrimonio allargato per tutte le aziende che hanno necessità e desiderio di migliorare le proprie performance, di investire in idee e in nuove progettualità, ottimizzando la loro gestione finanziaria, le loro relazioni, i loro investimenti in capitale umano”.
Presentato il nuovo bando, che si intitola “Un passo in avanti” e potrà generare un impatto positivo in ambito economico, sociale ed ecologico con riferimento ai criteri stabiliti dall’agenda 2030 dell’Onu.
Si chiama “Un passo in avanti” ed è un’iniziativa sul territorio per valorizzare progetti e interventi a favore della comunità.
Con questo nuovo bando di BCC Verona e Vicenza rivolto alle associazioni e agli Enti no profit del territorio saranno realizzate azioni di sviluppo sostenibile, negli ambiti dichiarati dall’agenda ONU 2030: progetti per sconfiggere la povertà e la fame, progetti per promuovere la salute e il benessere, l’istruzione di qualità, la parità di genere, per l’accesso all’acqua, ai servizi igienico-sanitari, all’energia pulita, a condizioni di lavoro dignitoso e alla crescita economica. In una visione di comunità gli obiettivi degli interventi dovranno coinvolgere il mondo delle imprese e delle infrastrutture per ridurre le disuguaglianze, per realizzare città e comunità sostenibili, per lottare contro il cambiamento climatico, per la pace e la giustizia.
“Questo nuovo bando- spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC Verona e Vicenza – destinerà nuove risorse per dare risposte alle necessità vere e percepite del territorio. La nostra BCC finanzierà progettualità di carattere straordinario, che non rientrino nell’attività ordinaria svolta dagli Enti o Associazioni richiedenti che collaborano e lavorano con la Banca in rapporto di reciprocità e di relazione. Le domande pervenuteci, circa una trentina- continua – sono riservate ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, associazioni (riconosciute o non riconosciute) e fondazioni oltre che Onlus; ma anche Istituti scolastici del territorio di competenza della banca ed Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti”.
Saranno sostenuti 15 progetti selezionati da una commissione interna alla Banca per importi che vanno da 7 mila euro a 2.500 euro. I criteri di valutazione si basano sull’impatto positivo e il beneficio sulle persone e sulle comunità destinatarie dell’iniziativa, ma anche sulla capacità di lavorare in rete con altre realtà territoriali e sulla sostenibilità economica nel tempo per garantire continuità.
“Con questo programma – afferma Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza– vogliamo partecipare ai progetti con maggiore consapevolezza, indirizzando gli sforzi verso obiettivi comuni. E saremo attenti soprattutto alle proposte che prevedono il coinvolgimento attivo e partecipato di under 35, proprio per rilanciare i valori della cooperazione attiva, della solidarietà, di un’economia civile e generativa di relazioni anche tra i più giovani”.
Succede a Martino Fraccaro, storico Direttore della BCC, oggi Presidente. Si tratta di uno dei Direttori più giovani nel Credito Cooperativo, che ha maturato la sua carriera all’interno della BCC, ricoprendo i ruoli di responsabile finanza e di Vicedirettore negli ultimi anni. “Saremo coerenti con la nostra storia, i nostri valori, ma potenzieremo l’organizzazione puntando su consulenza, formazione, capacità relazionali. I risultati della semestrale dimostrano l’ottimo stato di salute della Banca, che consolida il patrimonio e gli indici di solidità”.
Andrea Marchi è il nuovo Direttore Generale di Banca Veronese.
La BCE ha dato il nulla osta alla nomina decisa dal nuovo Consiglio di Amministrazione della BCC entrato in carica nella primavera scorsa dopo l’assemblea che ha visto l’elezione a Presidente di Martino Fraccaro, già storico direttore della banca.
Marchi, 51 anni, laureato in Economia e Commercio e in Economia Bancaria, sposato con due figli e residente a Cerea, in provincia di Verona, raggiunge la posizione di vertice dell’Istituto con decorrenza dal 1 settembre scorso, dopo una carriera interna maturata nel Credito Cooperativo. E’ uno dei Direttori più giovani nel Credito Cooperativo; in Banca Veronese ha ricoperto negli anni diversi ruoli in staff alla Direzione Generale fino ad essere responsabile dell’Ufficio Finanza e poi Vicedirettore generale.
“Ho incontrato i colleghi nei giorni scorsi per rendere ufficiale la mia nomina e per tracciare le linee di un percorso di continuità in certi ambiti valoriali e relazionali, ma fortemente innovativo in altri- ha annunciato il nuovo Direttore.
Puntiamo sulla rivoluzione digitale e sulla crescita di servizi avanzati e strutturati ai nostri soci e alla clientela per migliorare le nostre prestazioni e per raggiungere una platea di utenti più giovani e più orientati alla mobilità. Grazie alla nostra appartenenza al Gruppo BCC Iccrea siamo in grado di offrire strumenti, operatività avanzata e servizi strutturati a 360 gradi per le Pmi del territorio.
L’obiettivo è quello di servire bene le famiglie e le piccole e medie imprese locali, operando in continuità con il passato, ma innalzando la qualità dei servizi e della relazione. In previsione saranno potenziate alcune funzioni che riteniamo strategiche rispetto alla consulenza avanzata su investimenti, finanza, monetica ma anche nel settore assicurativo e previdenziale. Abbiamo avviato un piano di aggiornamento formativo per i nostri collaboratori, per dare a tutti più strumenti e più abilità nel lavoro di front office e di consulenza” precisa Marchi.
I dati della semestrale sono in sintonia con questa nuova impostazione di lavoro.
Aumenta la raccolta diretta a 680 milioni di euro (contro i 676 del semestre 2022) e un balzo in avanti lo fa pure l’indiretta a 370 milioni di euro (contro i 315 del 2022). Tengono sostanzialmente gli impeghi a 414 milioni di euro (contro i 431 dell’anno precedente), registrando un calo fisiologico dovuto a una minore propensione agli investimenti di famiglie e imprese a seguito dell’aumento dei tassi di interesse. Cresce il patrimonio netto, superando la soglia dei 90 milioni di euro (rispetto agli 86 milioni dell’anno precedente). Il margine di intermediazione cresce a 15,3 milioni di euro (rispetto ai 14,4 del 2022) e la copertura delle sofferenze raggiunge quasi l’84%. L’indice di solidità di Banca Veronese si posiziona in valore di eccellenza con un CET1 al 27,9%.
“L’utile di esercizio semestrale raggiunge i 5,16 milioni di euro- annuncia Marchi- in linea con il risultato della storica semestrale dello scorso anno. Ci attendiamo di consolidare questi risultati- conferma – e di lavorare con profitto negli ambiti di intervento in cui abbiamo individuato opportunità di sviluppo.
Saremo sempre coerenti con la mission del Credito Cooperativo e con i nostri valori tradizionali, sostenendo e promuovendo la mutualità, la socialità, la cultura e l’attenzione a progettualità ambientali e di valorizzazione del territorio”.
Nel 2023 la Banca festeggerà un importante anniversario ovvero i 120 anni di fondazione con un evento programmato al PalaRiso di Isola della Scala il prossimo 1 dicembre.
“Si tratta di un anniversario importante- spiega il dg – che ci ricorda le nostre origini e che ci stimola a ripercorrere la nostra strada con spirito rinnovato. Banca Veronese oggi può contare su una solidità che negli anni è sempre stata crescente e coerente. I risultati di bilancio hanno evidenziato una crescita costante e progressiva, che non ha mai registrato sbalzi, anche negli anni in cui l’economia ha sofferto di più. La prudenza nella gestione dei conti, la capacità di valutare e di consigliare i clienti, la conoscenza profonda del tessuto socio-economico e delle potenzialità delle nostre imprese ci hanno messo in condizione di pianificare, di essere d’aiuto e di ottenere risultati costanti nel tempo. Nei programmi futuri l’obiettivo è di correre su questi binari, per dare sicurezza, per essere partner credibili e affidabili, per contribuire ad uno sviluppo reale, sostenibile, concreto”.
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze quando ripeti le visite. Cliccando su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.