BCC Veneta a fianco della medicina di gruppo integrata del territorio

Donate due sonde ecografiche wireless a beneficio dei pazienti più fragili di Fara Vicentino e Zugliano

Due sonde ecografiche wireless dotate del relativo IPad che saranno utilizzate per curare i pazienti più fragili di Fara Vicentino e Zugliano.

Consegna delle sonde ecografiche

Sono il dono di BCC Veneta alla comunità, per consentire lo svolgimento di visite di controllo e diagnosi in tempo reale anche a domicilio e quindi una migliore qualità di assistenza e di risposta del sistema socio-sanitario locale ai pazienti e alle loro famiglie.

Alla consegna era presente Paolo Michielon, Consigliere di amministrazione della BCC, che ha affidato le nuove apparecchiature al dottor Andrea Casarotto, medico di base del Servizio di Medicina di Gruppo Integrata di Fara Vicentino e Zugliano nell’ambulatorio della frazione di San Giorgio di Perlena, riaperto di recente grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale.

In un territorio che conta numerose frazioni collinari spesso distanti dalle strutture ospedaliere centrali, disporre di un ecografo palmare portatile può essere fondamentale quando si presenta la necessità di esaminare i pazienti direttamente nel posto letto, ottenere diagnosi più rapide e prestare assistenza ovunque sia necessario.

Il Servizio di Medicina di Gruppo Integrata, che ha la sua sede principale a Zugliano, è un’associazione di medici di base che ha lo scopo di esercitare la Medicina di Famiglia convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale nella forma di lavoro di gruppo. Sono migliaia i pazienti che risiedono nell’area e fanno riferimento al Servizio, che fornisce servizi essenziali per la salute della comunità locale.

“Si tratta di apparecchiature di grande utilità di cui il territorio aveva bisogno- ha detto il consigliere di BCC Veneta Paolo Michielon – pensate per sostenere e potenziare il servizio di assistenza ai pazienti più fragili del distretto, persone anziane, malati oncologici, persone colpite da Ictus o infartuate. Con questo intervento i controlli potranno essere fatti in modo più prossimo al paziente, evitando spostamenti e altre criticità”.

Entra nel vivo delle attività il Progetto Educashon, il percorso di educazione e formazione finanziaria organizzato dalla Federazione Veneta insieme a quella del NordEst, che sta coinvolgendo 51 scuole venete e oltre 1000 studenti.

Oggi le scuole vanno in banca per parlare di finanza, di pianificazione e di budget, di risparmio e di investimento.

Entrano nel vivo le attività di Educashon, un progetto di educazione finanziaria legato al mondo del credito cooperativo e rivolto ai più giovani, i ragazzi delle scuole superiori del territorio. Ad organizzare il progetto sono le due Federazioni delle Bcc, quella del Nord Est e quella Veneta, rispettivamente facenti capo al Gruppo Cassa Centrale Banca S.p.A. e al Gruppo Iccrea Banca S.p.A, che stanno concludendo il ciclo di lezioni a scuola, all’interno di un percorso che si chiuderà a maggio del 2024 con un grande evento finale.

Protagoniste 14 BCC associate in collaborazione con Irecoop Veneto, che coordina l’intero progetto, con la supervisione dell’Università di Padova e il supporto di Feduf-Abi.

Coinvolti e operativi in un ciclo di lezioni partite già a ottobre scorso sono gli studenti del triennio di 51 scuole secondarie di secondo grado (classi III, IV, V) del Veneto attraverso i percorsi PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), in tutto oltre 1000 studenti.

Entrerà quindi a breve nel vivo la fase del progetto che vede i ragazzi conoscere direttamente le BCC coinvolte: le uscite contano ben 33 appuntamenti nelle sedi direzionali, in filiale e nei punti consulenza: una mezza giornata di studio sul campo insieme a presidenti, direttori, responsabili marketing delle rispettive banche che aprono porte e svelano i meccanismi che si celano dietro un istituto di credito, raccontando la quotidianità, le prospettive lavorative, i progetti.

Le visite nelle BCC si concluderanno a maggio con l’evento conclusivo del percorso. La Challenge consentirà agli studenti di tradurre con i propri linguaggi gli apprendimenti maturati nel percorso formativo, dando spazio all’ingegno e alla creatività: produrranno materiali scritti, fotografici, musicali, social etc. per essere protagonisti dell’evento conclusivo di maggio 2024, in cui convergeranno tutte le classi insieme in un’unica grande location.

La finalità di questa nuova fase del progetto è quello di aprire la BCC ai giovani, per spiegare loro il modo originale di far Banca nel territorio, sensibilizzare e fornire strumenti per interpretare la realtà della finanza, facendola “toccare con mano” direttamente dentro un istituto bancario. La visita ha anche forte valenza orientativa: gli studenti intervisteranno direttamente chi lavora ed indagheranno quali competenze servono oggi per impiegarsi in un istituto di credito, spaziando dall’ambito del credito a quello della finanza, dall’IT alla comunicazione, fino al marketing verso clienti e soci.

Banche del territorio che lavorano per e con il territorio, con una attenzione particolare alle persone, all’ecologia, ai beni artistici, alle associazioni e ai giovani. 

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BCC Veneta e Banca delle Terre Venete stanziano un plafond di 40 milioni di euro per venire incontro ai danni delle avversità atmosferiche in città e nella provincia di Vicenza

Spese di istruttoria e di incasso rata azzerate per i soci, tassi agevolati a famiglie e imprese per promuovere il pronto ritorno alla normalità.

Un intervento pronto, concreto e capillare a supporto alle comunità e alle attività colpite dalle avversità atmosferiche di questi giorni e dagli eventi alluvionali che hanno interessato in modo particolare la città e alcune zone della provincia di Vicenza.

E’ quanto vogliono assicurare BCC Veneta e Banca delle Terre Venete insieme per sostenere il territorio e dare un segnale forte di presenza e di concreta vicinanza alle comunità.

Le due Banche di Credito Cooperativo attivano in modo congiunto un plafond straordinario per complessivi 40 milioni di euro con scadenza al 30 giugno prossimo per l’erogazione di finanziamenti agevolati, a sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio che hanno subito danni ingenti alle abitazioni, alle sedi, alle colture, ai mezzi di lavoro o alle autovetture.

Il plafond è riservato ai soci e ai clienti delle BCC per i danni subiti nelle zone di operatività delle Banche, che coprono in questo caso l’intera area colpita dall’emergenza. Le richieste di finanziamento dovranno essere corredate di un’autocertificazione scritta del richiedente con la descrizione puntuale dei danni subiti e la relativa stima di costo di ripristino con preventivi a supporto.

Per poter accedere a questi sostegni agevolati, sarà sufficiente recarsi in una delle filiali di BCC Veneta e di Banca delle Terre Venete. Il plafond e le diverse linee finanziarie di intervento sono già operativi. Il tasso è fisso al 3,5%.

Per i privati e le famiglie i finanziamenti sotto forma di mutui chirografari dell’importo massimo di 50 mila euro e della durata massima di 120 mesi comprendono il rifacimento di strutture interne ed esterne, i cappotti e altre parti fisse danneggiate, il ripristino di strutture, serramenti, complementi d’immobile e i danni a mobili, a veicoli e motocicli.

Per le aziende l’intervento, sotto forma di mutuo chirografario o ipotecario fino a 100 mila euro in 72 mesi, copre il rifacimento del tetto e di strutture interne ed esterne, serramenti, complementi e danni subiti da scorte e attrezzature danneggiate, macchine e automezzi.

“Abbiamo tenuto conto della situazione particolare – affermano i Direttori generali Leopoldo Pilati ed Eugenio Adamo – deliberando un iter semplificato di istruttoria e di delibera, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di erogazione. Per venire incontro ai nostri soci abbiamo azzerato spese di istruttoria, spese di incasso rata e spese di penale per rimborso anticipato, sostenendo imprese e famiglie clienti con tassi particolarmente agevolati. Contiamo di poter essere d’aiuto per una pronta ripresa, prendendo in carico le richieste in tempi rapidissimi”.

Al via la nuova edizione di “EDUCASHON”, il percorso di educazione e formazione finanziaria del Credito Cooperativo che coinvolgerà quest’anno 51 scuole venete e oltre 1000 studenti.

Una moderna educazione finanziaria rivolta ai giovani studenti veneti è il progetto che le due Federazioni delle Bcc, quella Veneta e quella del Nord Est, realizzeranno nell’anno scolastico 2023-2024, con la partecipazione diretta di 14 Bcc Associate, in collaborazione con Irecoop Veneto, l’Università di Padova e Feduf-Abi.

La finalità del progetto è quella di aprire la BCC ai giovani, per spiegare loro il modo originale di far Banca nel territorio, sensibilizzare e fornire strumenti per interpretare la realtà della finanza, per saper affrontare le decisioni strategiche e quelle quotidiane, dal budgeting alla pianificazione, per comprendere i principi alla base delle scelte del risparmio e dell’investimento.

L’educazione finanziaria e la gestione efficiente delle risorse, rappresentano un elemento molto importante per lo sviluppo sostenibile, sia a livello economico che sociale e ambientale.

Il percorso di educazione finanziaria mira anche a far conoscere ai giovani studenti il valore della biodiversità finanziaria che caratterizza il credito cooperativo nel contesto bancario italiano.

La biodiversità del credito cooperativo è un elemento da promuovere poiché porta con sé benefici in termini di sostegno all’economia reale, favorisce la crescita economica e la concorrenza nel settore, promuove l’inclusione di nuovi clienti, determina un ampliamento del mercato, ed è portatrice di innovazione perché valorizza nuove finalità imprenditoriali e nuovi modelli di business.

Il progetto si aprirà con incontri online di lancio e di presentazione di un percorso articolato, che ha l’obiettivo di insegnare l’abc della finanza ai giovani delle scuole superiori, dagli Istituti tecnici ai Licei, passando dal conto corrente, agli investimenti finanziari, alla previdenza complementare, agli effetti dell’inflazione, ai sistemi di pagamento.

Il tutto con un linguaggio affine agli studenti, con strumenti moderni e coinvolgendoli attivamente in un percorso che li vedrà poi visitare i singoli Istituti bancari, nella seconda parte dell’anno scolastico, e conoscerne segreti, organizzazione e dipendenti.

Destinatari saranno gli studenti del triennio di alcune scuole secondarie di secondo grado (classi III, IV, V) del Veneto attraverso i percorsi PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) nell’Anno Scolastico 2023/24, in tutto oltre 1000 studenti.

Se tra i banchi di scuola faranno lezione con formatori esperti della materia, una volta in banca i ragazzi saranno accompagnati sia dalla dirigenza degli istituti ma soprattutto dalla componente giovane delle banche cooperative, in una sorta di “peer education finanziaria”, sicuramente più semplice da comprendere e alla loro portata. Non mancheranno le sorprese: da testimonial, a piccoli eventi, a sperimentazioni sul campo. I ragazzi, al termine del percorso, saranno chiamati anche a dare la loro versione della cosa, con materiali scritti, fotografici, musicali, social etc. che si contenderanno il premio finale in un evento conclusivo a maggio 2024 che vedrà tutte le classi insieme in un’unica location.

Valpolicella Benaco Banca rilegge i territori partendo dalle periferie.

Presentato nella sede della Banca il libro di Giulio Buciuni e Giancarlo Corò, che illustra casi studio interessanti sulla crisi e lo sviluppo di aree del Paese e in ottica internazionale

Il rapporto tra centri metropolitani e periferie nell’era digitale: è questo il tema da cui partire per sviluppare un ragionamento che parli di territorio, di economia e di prospettive di crescita.

Gli autori Giulio Buciuni, direttore del Master in Enterpreneurship del Trinity College di Dublino e Giancarlo Corò, professore ordinario di Economia applicata all’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno presentato il libro “Periferie competitive” nel corso di una serata evento organizzata da Valpolicella Benaco Banca nella sala Incontri della propria sede di Valgatara.

Presentazione del libro “Periferie competitive”

“Lo studio – racconta Corò – tratta dello sviluppo dei territori nell’economia della conoscenza. Molti si attendevano che i processi di digitalizzazione dell’economia avrebbero diffuso le opportunità di crescita, riducendo la distanza tra aree centrali e periferiche- ha esordito. La realtà è stata molto diversa, con un’accentuazione dei divari che ha creato fratture sociali e politiche sempre più difficili da rimarginare: da un lato città attrattive e progressiste, dove accorrono i talenti e si concentra il capitale finanziario, dall’altro periferie urbane e rurali nelle quali si è perso il senso del futuro e dove si sta montando un pericoloso risentimento politico. Negli Stati Uniti d’America questa dinamica è accentuata, ma altri territori corrono il rischio di vedere realizzata questa situazione”.

L’organizzazione del lavoro, sempre più internazionale, digitale e globale e la condivisione delle conoscenze in comunità allargate e con abilità elevate, rischia di far scivolare pericolosamente le periferie verso il degrado economico e sociale. “E non è detto – ha ammonito Corò- che a rimetterci ci siano territori comunque ricchi e vitali, che perdono centralità e interesse in modo progressivo, impoverendosi di relazioni e di opportunità”.

Gli autori hanno presentato dei casi studio emblematici, che hanno sviluppato da situazioni di criticità dei piani di sviluppo alternativi. “Modelli- ha detto Buciuni- di riscatto da una condizione di debolezza verso uno sviluppo diverso. Aree povere e simbolo di degrado e di emarginazione come Galway in Irlanda, o come nei casi della Ruhr in Germania o di Raleigh Durhem negli Stati Uniti, per arrivare al caso della Via Emilia in Italia, hanno fatto leva proprio sulle loro carenze strutturali per rilanciare un nuovo modello e trovare una nuova identità culturale ed economica”. “E’ stato un evento molto seguito e partecipato dai nostri soci, imprenditori e professionisti- ha commentato in chiusura il Direttore generale di Valpolicella Benaco Banca, Alessandro De Zorzi. Un’occasione per riflettere sull’economia e sull’organizzazione economica dei territori, cercando paralleli e differenze con il nostro caso, dove l’impresa è diffusa, ma dove la cooperazione e il gioco di squadra sono fondamentali per lo sviluppo futuro. In questo senso la Banca di credito cooperativo interpreta il suo ruolo di mediazione e di volano per i progetti e lo spirito di intraprendenza del territorio e delle comunità”.

A Palazzo Wollemborg nasce BCC Veneta

Operativa dal 12 febbraio la nuova realtà, frutto della fusione tra BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina. In carica il nuovo Consiglio di amministrazione, che elegge le cariche per il prossimo triennio. Eletto Presidente Flavio Piva e dirigerà la banca Leopoldo Pilati. I primi dati 2023 mostrano una Banca forte, polo di riferimento per Veneto e Nordest.

Flavio Piva Presidente di BCC Veneta

A Palazzo Wollemborg nella centralissima Via del Santo a Padova nasce oggi BCC Veneta.

La fusione tra le due realtà regionali del Credito Cooperativo, BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina, è siglata, per volontà delle due banche, in un luogo simbolo della cooperazione di credito in Italia. Vi nacque infatti quel Leone Wollemborg, più volte Deputato e Senatore del Regno, che fu il padre delle BCC, ideatore del movimento cooperativo e fondatore della prima Cassa rurale italiana a Loreggia nel 1883. Proprio a Palazzo Wollemborg, che oggi è sede universitaria, è stato convocato il primo Consiglio di Amministrazione della nuova Banca e sono stati firmati gli atti che hanno ufficializzato l’operazione di aggregazione tra i due Istituti.

Il nuovo Consiglio che amministrerà la Banca nei prossimi 3 anni di mandato e che è stato votato dai soci delle due Banche nelle rispettive assemblee del 2 dicembre scorso, è composto da 15 membri: Sergio Bassan, Maria Maddalena Buoninconti, Paolo Cappellotto, Vanni Ceccarello, Simone Facci, Manuela Menin, Nicoletta Merlin, Paolo Michelon, Romano Mion, Gian Filippo Panazzolo, Remo Pedon, Flavio Piva, Giorgio Sandini, Giovanni Tessarollo, Leonardo Toson.

Il Collegio Sindacale è composto da Franco Volpato (Presidente), Giancarlo Luigi Bagnara (Sindaco effettivo), Marco Callegari (Sindaco effettivo), Marco Ceola (Sindaco effettivo), Edda Delon (Sindaco effettivo), Samuele Castellani (Sindaco supplente), Beatrice Frazza (Sindaco supplente).

Nel corso del primo Consiglio di amministrazione l’organo di governo della BCC ha eletto le nuove cariche. Presidente è stato eletto Flavio Piva; i vicepresidenti sono tre (Remo Pedon come vicario, Leonardo Toson e Sergio Bassan). La Direzione è affidata a Leopoldo Pilati, già Direttore generale di Bcc Verona e Vicenza, affiancato dai Vicedirettori Andrea Bologna (vicario) e Renato Zampieri. Il comitato esecutivo è composto da Leonardo Toson (Presidente), Simone Facci (Vicepresidente), Paolo Michelon, Giorgio Sandini e Giovanni Tessarollo. Il comitato rischi è affidato a Paolo Cappellotto (Presidente) affiancato da Nicoletta Merlin e Gian Filippo Panazzolo.

La nuova Banca ha sede legale a San Giorgio di Fara (VI) e sede amministrativa e direzionale a Padova.

Si tratta della terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea. Il territorio di competenza della nuova BCC abbraccia 237 comuni a presidio delle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.

I nuovi dati aggregati delle due realtà a dicembre 2023 evidenziano l’ottimo andamento di tutti gli indicatori. Aumentano i soci superando quota 29 mila, aumentano gli sportelli, 93 per effetto della recentissima apertura di una nuova filiale a Peschiera del Garda, che sarà inaugurata nelle prossime settimane. I dipendenti raggiungono le 730 unità. Il totale attivo supera i 6,031 miliardi di euro, i fondi propri vanno ben oltre i 507 milioni di euro. La Banca licenzia nel 2023 a livello aggregato tra le due realtà un Total Capital Ratio al 24,1%, una copertura delle sofferenze al 94,5 % e un Texas ratio al 4%.

Aumenta sia il dato della raccolta indiretta (+17,87%), sia della raccolta diretta (+0,15%) e della gestita (+10,05%). In controtendenza rispetto al sistema bancario il dato relativo agli impieghi al netto delle sofferenze, che registrano un aumento dello 0,87%, a testimonianza della vicinanza della Banca al sistema economico e produttivo locale per la concessione del credito, di finanziamenti e per il sostegno agli investimenti. Diminuiscono le sofferenze di oltre il 40% in virtù di un lavoro intenso fatto dalla Direzione e dagli uffici operativi. Il totale delle masse amministrate aumenta del 4,3%, dimostrando in questo trend la capacità della BCC di generare valore e servizi e di essere un polo bancario di attrazione nei territori.

“Nelle Assemblee che hanno deciso il via libera al progetto – commenta Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta– i nostri soci hanno colto lo spirito di questa aggregazione. E ci hanno dato mandato ad amministrare la banca garantendo stabilità, ma soprattutto opportunità e attenzione all’economia locale. I dati aggregati delle due BCC, che presenteremo ai soci in occasione dell’Assemblea di maggio, ci consentono di fare un primo bilancio in attesa degli sviluppi nel medio periodo e ci proiettano verso obiettivi di grande prospettiva – spiega Piva.

L’aggregazione ci rende un soggetto bancario di riferimento per il Veneto e per il Nordest, ancora più forte, capace di rispondere con la necessaria qualità ed efficacia ai bisogni di un territorio straordinario, offrendo servizi di qualità, erogando credito per i buoni progetti con prudenza, lungimiranza e capacità di visione. Una Banca – rilancia il Presidente- che avrà a cuore gli interessi della nostra gente, delle famiglie, delle imprese, delle Istituzioni, del Terzo settore. Il nostro impegno oggi – conferma il neo eletto Presidente- è quello di rinsaldare queste capacità, rimanendo fedeli ai nostri Statuti, a quell’articolo 2 che esorta noi amministratori in modo chiaro ad assicurare pieno sostegno alle comunità di riferimento, per sostenere concretamente tutti quei progetti sociali, culturali, sportivi, associazionistici, di mutualità, di cooperazione che vanno a creare sviluppo e ricchezza e che costituiscono per noi e per la nostra Bcc un patrimonio intangibile prezioso e irrinunciabile”.

Nel 2024 tante opportunità con il Fondo Tematico Turismo Sostenibile

Domani un convegno all’interno del Salone Nazionale dell’Alto Adriatico a Caorle, organizzato da BCC Pordenonese e Monsile, main sponsor dell’evento, che sarà dedicato agli operatori del turismo open-air, agli albergatori, ai ristoratori e ai professionisti del settore turistico del territorio.  

Investimenti in crescita per BCC Pordenonese e Monsile e opportunità che le imprese turistiche non dovrebbero lasciarsi sfuggire nel 2024. Inaugurata ieri a Caorle la 53esima edizione della Fiera dell’Alto Adriatico, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e dell’Europarlamentare Rosanna Conte, che hanno accompagnato i tanti rappresentanti delle Istituzioni e i professionisti del settore tra gli stand dei padiglioni del PalaExpoMar.

“Tra gli operatori abbiamo registrato interesse ed entusiasmo fin dalle prime ore di apertura – ha commentato Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, main sponsor dell’evento. Idee e ottimi segnali di vitalità nel settore non mancano, ma i progetti possono decollare solo se alla base ci sono strategie, opportunità, finanziamenti e impegno per rispettare i tempi e anticipare tendenze e bisogni del turismo nazionale ed internazionale. In questo senso, come banca del territorio, ci faremo portavoce di un confronto domani martedì 30 gennaio alle ore 16,30 nella Sala Azzurra sul tema “PNRR. Fondo Tematico Turismo Sostenibile” dedicato alle leve 2024 del Gruppo BCC Iccrea per il settore turismo.

Ospiti saranno Fabio Carrarini, responsabile Divisione Turismo e Andrea Nasi, responsabile marketing privati Gruppo BCC Iccrea; e inoltre Paolo Bertolini, Presidente Parco Turistico di Cavallino Treporti,  Francesco Berton,  Presidente Assocamping, Alberto Granzotto, Presidente Faita Nordest e Massimiliano Schiavon, Presidente Federalberghi Veneto che tratteranno il tema dell’offerta turistica in chiave ESG, con una ampia e interessante disamina sotto l’aspetto della sostenibilità non solo ambientale, ma anche dell’innovazione e della digitalizzazione.

“BCC Pordenonese e Monsile è molto presente nel litorale con sportelli a Jesolo, Caorle, Eraclea e Cavallino Treporti- spiega il Direttore generale della banca, Gianfranco Pilosio. Nel comparto Turismo stiamo crescendo nei volumi e nello standing delle operazioni: siamo intervenuti di recente, insieme alla Capogruppo BCC Iccrea, per la riqualificazione di una struttura ricettiva a 5 stelle a Montegrotto Terme con un finanziamento di oltre 9 milioni di euro, ma assicuriamo le nostre migliori competenze seguendo criteri di sostenibilità anche nelle operazioni ordinarie- continua Pilosio. La nostra capacità di rispondere positivamente e con successo a progettualità complesse, in linea con profili di transizione verde e digitale, va nella direzione di assicurare pieno sostegno agli imprenditori. Un ottimo segnale, che gli operatori stanno cogliendo”.

Valpolicella Benaco Banca inaugura la nuova filiale nella città di Verona in via Scuderlando, nel quartiere di Borgo Roma.

Una festa per tutto il quartiere. L’inaugurazione della filiale di Borgo Roma di Valpolicella Benaco Banca è stata nelle intenzioni del Consiglio di amministrazione un giorno di festeggiamento e di relazione per tutti gli abitanti del quartiere, il secondo più popoloso di Verona.

Inaugurazione della nuova filiale di Valpolicella Benaco Banca

Presenti oggi in Via Scuderlando al civico 313, che ospita in nuovi locali della filiale della Banca, non solo le autorità e gli ospiti della BCC, ma soprattutto cittadini, famiglie, rappresentanti delle associazioni locali, delle 6 parrocchie e degli istituti scolastici attivi, ovvero ben 3 scuole elementari, 3 scuole medie, 3 istituti superiori, senza contare le 2 facoltà universitarie.

“Avevamo in mente un momento di inaugurazione diversa- ha detto Daniele Maroldi, Presidente di Valpolicella Benaco Banca, in cui il momento ufficiale di taglio del nastro fosse solo un piccolo preludio al momento conviviale, di condivisione, di relazione e di festa. Abbiamo scelto Borgo Roma perché è un quartiere vivace, che ha una sua economia con oltre 17 mila famiglie, 28 mila abitanti, e oltre 3600 imprese che vivono e lavorano qui. Abbiamo aperto una filiale per servire e sostenere questa comunità- continua Maroldi. Mentre il sistema bancario razionalizza, tagliando sportelli e presenza fisica nei Comuni, noi investiamo risorse e apriamo nuovi presidi. La prossimità, la disponibilità all’ascolto, la capacità di rispondere ai bisogni del tessuto socio-economico costituiscono la nostra forza distintiva”.

Con gli ospiti e i collaboratori della Banca hanno festeggiato l’ufficialità del taglio del nastro il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il Presidente della Quinta Circoscrizione, Raimondo Dilara e il Direttore della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, Piero Collauto.

“Insieme alla filiale abbiamo inaugurato anche la nuova sala conferenze all’interno della Banca, che sarà un dono alla comunità. La sala infatti è stata progettata per ospitare incontri, assemblee, attività di formazione diurna e serale organizzate dalle associazioni e dai residenti- continua Maroldi. E’ il nostro modo per inserirci in modo utile e propositivo, creando uno spazio che sia facilmente fruibile in modalità gratuita a gruppi organizzati di persone del quartiere”.

“La filiale si inserisce in una posizione strategica per la Banca e potrà diventare un punto di riferimento- aggiunge il Direttore generale, Alessandro De Zorzi. Vogliamo dare risposte concrete a famiglie, artigiani, delle piccole imprese e dei liberi professionisti che vivono ed operano nella zona, offrendo prodotti e servizi dedicati e consulenza sempre più attenta agli aspetti dell’innovazione, dell’efficienza, della digitalizzazione, all’interno di rapporto fiduciario, umano oltre che professionale con la clientela”.

Valpolicella Benaco Banca conferma anche quest’anno un’ottima crescita, consolidando i propri risultati in termini di capacità di generare valore e reddito, oltre che di sviluppare servizi efficienti, frutto della propria organizzazione e dell’appartenenza al Gruppo Bancario Iccrea. Oggi conta 98 dipendenti e 18 filiali che servono la Valpolicella, la zona del Baldo Garda e la città di Verona.

La raccolta totale è salita a 888 milioni di euro e gli impieghi hanno superato i 442 milioni di euro. Nel corso del 2023 è stato registrato un aumento di circa 1.000 nuovi conti correnti e anche il numero dei Soci sale. “Oggi siamo a quota 4.500- conclude Maroldi- ma contiamo di farci apprezzare anche in città con il nostro modello e la nostra operatività”.

BCC Verona e Vicenza stanzia un nuovo plafond di 25 milioni di euro per rilanciare i mutui casa.

L’iniziativa per andare incontro, attraverso un tasso particolarmente vantaggioso, a privati e famiglie nell’acquisto della prima o della seconda casa.

BCC Verona e Vicenza mette in moto la voglia di investimenti sull’acquisto della casa.

Il Consiglio di amministrazione ha infatti stanziato un plafond di 25 milioni di euro, per la concessione di mutui a un tasso fisso particolarmente vantaggioso (IRS + 0,35% p.p. – attualmente tasso inferiore al 3%) rispetto alla soglia di mercato.

La durata massima del mutuo è di 25 anni ed è destinato all’acquisto della prima o della seconda casa, con un massimo finanziabile di 350 mila euro.

E’ stata fissato un rapporto rata-reddito che deve essere inferiore al 35%, per favorire i giovani, le coppie e le famiglie con un progetto di vita.

Renato Zampieri, Vicedirettore generale di BCC Verona e Vicenza

“La nostra Banca è da sempre vicina alle comunità e ha un interesse particolare ad investire a favore del territorio, per uno sviluppo che porti lavoro, occupazione e che innalzi la qualità della vita e del benessere percepito- commenta Renato Zampieri, Vicedirettore generale di BCC Verona e Vicenza. E proprio per andare incontro al calo della domanda, dovuto soprattutto al rialzo dei tassi di interesse dei mutui, abbiamo valutato opportuno dare un segnale di presenza, di vicinanza e di sensibilità su questo tema rispetto al sistema bancario.

L’iniziativa che abbiamo messo in campo, mettendo a disposizione questo plafond, è un aiuto concreto per dar modo a coloro che sono indecisi di fare un passo importante, con fiducia e tranquillità.

E’ un modo – continua Zampieri- per rimettere in circolo la capacità di investimento e il volano della fiducia, in un contesto ancora di incertezza sotto il profilo economico e finanziario. La solidità del nostro Istituto e la sua vocazione verso soci e territorio è stato lo stimolo per dare un po’ di respiro all’iniziativa dei privati”.

L’abitazione acquistata dovrà risultare sostenibile anche dal punto di vista energetico, con una classe non inferiore a B.

“Questo in ottica di attenzione all’ambiente e alla sostenibilità- precisa Zampieri- temi su cui la Banca sta investendo e spingendo su diversi fronti e con nuove progettualità e servizi alle imprese e ai privati. E’ per noi un punto irrinunciabile di coerenza”.

Soci e clienti della Banca potranno rivolgersi alla loro filiale, mentre per i nuovi clienti che vivono nella zona di competenza della Banca, la struttura fisserà un incontro con lo sportello più vicino (e-mail: mercato@bccveronavicenza.it). L’iniziativa scade il 31 marzo p.v.

BCC di Verona e Vicenza fa squadra con le imprese verso la transizione sostenibile

Disponibile per le aziende del territorio la nuova piattaforma di misurazione ESG fornita dal gruppo BCC Iccrea

Le piccole e medie imprese del territorio vicentino e veronese chiedono alla propria banca di farsi interprete di strumenti di misurazione per essere in linea con i criteri ESG.
È quanto emerge dal ciclo di sei incontri organizzati da BCC di Verona e Vicenza e dedicato ai titolari di micro, piccole e medie imprese, per approfondire opportunità e impatti strategici del concetto di sostenibilità. Sono stati oltre 350 gli imprenditori e i professionisti, clienti e soci della BCC, che hanno risposto all’invito a Bassano del Grappa, Breganze, Schio, Quinto Vicentino, Legnago e Castel d’Azzano.
“Abbiamo riunito un gruppo di esperti- spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC Verona e Vicenza – all’interno della cornice consulenziale del Gruppo BCC Iccrea, cui aderisce BCC di Verona e Vicenza. Le aziende, soprattutto PMI di cui è incredibilmente ricco il nostro territorio di operatività, non sanno ancora come misurare concretamente questi indicatori e hanno bisogno di un partner di cui si fidano e che possa affiancarle con competenza in questa fase di transizione delicata. Non paliamo solo di sostenibilità ambientale, ma anche di transizione energetica, ecologica e digitale- rilancia Pilati. Per questo ci siamo organizzati per dare risposte certe e rapide su questo fronte alle nostre imprese”.
Apprezzati gli interventi di Felicita De Marco, Head Group Sustainability & ESG Strategy di Iccrea Banca per approfondire il quadro normativo E-enviromental, S-social, G-governance, in chiave sia attuale che prospettica e di Laura Chemello, che, come responsabile Crediti Speciali di BCC di Verona e Vicenza, ha potuto tracciare un primo bilancio delle azioni da intraprendere.
“Siamo partiti con un nuovo strumento di autovaluzione e misurazione- spiega Laura Chemello- che ci è stato fornito dalla Capogruppo Iccrea Banca Spa. Saremo una delle prime BCC in Italia a metterlo a disposizione delle nostre imprese. Il lancio della piattaforma prevede per le imprese la compilazione ragionata di un questionario online, già disponibile su www.bccveronavicenza.it, che sarà diverso a seconda del settore e delle dimensioni dell’azienda. Il portale consente alle imprese del territorio di ottenere il loro stato di salute ESG, con evidenza di possibili aree di intervento e azioni da mettere in campo. Con uno scoring quali/quantitativo, otterranno una valutazione sul loro livello di maturità rispetto ai profili di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo”.

BCC di Verona e Vicenza ha già strutturato e proposto anche altri progetti in chiave ESG. Si tratta di opportunità di aderire a bandi pubblici, cui le imprese possono attingere per realizzare i propri investimenti, e di finanza agevolata sull’accesso dei fondi PNNR. Ad essi si aggiungono le altre misure proposte, sia a livello nazionale che dalla Regione Veneto, come le specifiche sul rinnovo degli impianti fotovoltaici compresi nel cosiddetto Fondo di rotazione Anticrisi e attività produttive. Dal 1° gennaio 2023 la consulenza è attiva anche sulla misura Sabatini Green per l’acquisto di nuovi beni strumentali a basso impatto ambientale.
Nel 2022 la BCC ha gestito oltre 60 milioni di euro in finanziamenti agevolati e 196 milioni di finanziamenti assistiti dalla garanzia pubblica del “Fondo di garanzia per le PMI ex legge 662/96” che facilita l’accesso al credito delle imprese e dei professionisti.
“In tutto questo c’è un aspetto positivo da sottolineare- conclude il Dg. Pilati. Le piccole e medie imprese stanno capendo che è necessario attivarsi per restare sul mercato, per aggiudicarsi i nuovi bandi di gara, per poter documentare ai loro fornitori la filiera dei loro prodotti e servizi orientandosi quindi su un concetto di sostenibilità vera e applicata. Il mercato e la sensibilità del consumatore finale stanno evolvendo- conclude il Direttore. Stiamo passando dalla teoria alla pratica”.