Giovani protagonisti con “Bank to School”. Al via il ventiquattresimo bando per le Borse di studio di BCC Veneta

BCC Veneta punta sui giovani e lancia la 24esima edizione del bando Borse di studio con una nuova iniziativa attiva su tutto il territorio che da quest’anno prende il nome di “Bank to School”, ovvero l’idea nata per sostenere lo studio e premiare i giovani eccellenti e bravissimi con nuovi stimoli e opportunità.

“Da anni la nostra realtà, frutto di recente aggregazione – annuncia il Presidente Flavio Piva – ha sostenuto nei vari territori e con iniziative diverse ma complementari il merito nello studio, investendo nei giovani e nelle famiglie, destinando non solo risorse, ma anche strumenti e creando opportunità. E’ proprio partendo dallo studio – precisa il Presidente – che si consegue una buona preparazione alla vita e al mondo del lavoro e si inizia a relazionarsi con gli altri”.

Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta

Il nuovo Bando che viene attivato per 470 borse di studio in tutti i territori presidiati dalle filiali di BCC Veneta è stato creato per premiare i migliori risultati degli studenti Soci, oppure figli di Soci, diplomati nelle Scuole Medie Inferiori o frequentanti le Medie Superiori o Scuole Professionali. Compresi nel Bando anche studenti che hanno conseguito la laurea, triennale o magistrale in Università italiane e i diplomati agli Istituti Tecnici Superiori.

Oltre al traguardo formativo, la BCC riconosce un bonus ulteriore a quei giovani che si sono impegnati anche nell’ambito del volontariato e della solidarietà per valorizzare e promuovere il senso di appartenenza, la responsabilità, la generosità nei confronti della società, in particolare verso i più fragili e deboli. Anche questa opzione rientra in pieno nella cultura e nella tradizione del Credito Cooperativo, da sempre attento al sociale, nella sua dimensione mutualistica.

La scadenza per presentare le domande è il 12 novembre prossimo.

Tutte le info nel sito web www.bccveneta.it

La Federazione Veneta BCC lancia una rubrica di informazione per far conoscere le Mutue delle Banche di Credito Cooperativo regionali

“Rosso di Sera” sarà un ciclo di incontri sul territorio veneto aperti al pubblico con interviste a ospiti d’eccezione

Rosso di Sera è la prima parte di un proverbio che porta con sé la previsione di tempo sereno.

E’ con questo auspicio di tempo buono e prospero che si apre la rubrica di informazione “Rosso di Sera”, che fa conoscere la cultura della cooperazione di credito, mettendo al centro del dibattito i valori dell’articolo 2 degli Statuti di ogni Banca di Credito Cooperativo: laddove si dichiara che l’obiettivo primario della Banca non è il profitto, ma il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei propri soci e la promozione dello sviluppo della cooperazione, dell’educazione al risparmio e alla previdenza.

“Le BCC sostengono associazioni del territorio, la scuola, il volontariato e tanti progetti culturali che portano sviluppo- spiega il Direttore della Federazione Veneta, Piero Collauto. Ma hanno impegnato anche energie in un progetto nazionale, fondando e sostenendo in molti casi un proprio Ente mutualistico, che si occupa della salute e del benessere delle persone e quindi a cascata del benessere di una rete territoriale. In questa serie di incontri “Rosso di Sera- Incontri di Cultura Cooperativa” presenteremo le nostre Banche e le loro Mutue, andando a scoprire cosa fanno, come possono essere di aiuto e quali sono i programmi futuri di ciascuna. Lo faremo in autunno in un primo ciclo di 7 incontri in location diverse e con un ospite speciale che di volta in volta sarà intervistato su temi d’attualità, approfondendo problematiche legate all’inclusività, alla difficoltà del vivere, alle dinamiche giovanili e genitoriali, alle relazioni, alla scienza, alla medicina, alla cultura del successo e dello scarto, alla guerra”.

Nel primo degli incontri l’ospite Don Marco Pozza sarà intervistato dalla giornalista Federica Morello sul tema “Chi ultimo arriva meglio alloggia”, titolo del suo ultimo libro. L’evento si terrà a Pojana Maggiore (Vicenza) nella Sala Assemblee di BCC Vicentino giovedì 17 ottobre alle ore 20,30. L’ingresso è riservato a soci e clienti della Banca, ma aperto al pubblico previa iscrizione (segreteria@vitaamica.it). Gli altri ospiti intervistati nei vari incontrisaranno Federico Faggin, Toni Capuozzo, Vittorino Andreoli.

Il network SPAZIO SALUTE BCC VENETO

E’ il network regionale creato dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo per dare voce alle Associazioni mutualistiche delle BCC attraverso un progetto comune.

Le Mutue attive all’interno del network “Spazio Salute BCC Veneto” sono 7: Vita Amica sostenuta da BCC Vicentino (Don Marco Pozza giovedì 17 ottobre, Pojana Maggiore VI), Annia Care sostenuta da Banca Annia (Federico Faggin lunedì 21 ottobre, Ponte San Nicolò PD), Vita Più sostenuta da Banca delle Terre Venete (Vittorino Andreoli mercoledì 23 ottobre, Vicenza), Marca Solidale (Vittorino Andreoli giovedì 20 novembre, Mogliano Veneto TV), Veneta con te (Don Marco Pozza lunedì 25 novembre, Piove di Sacco PD), CentroMarca Mutua (Toni Capuozzo venerdì 29 novembre, Martellago VE), Serenissima Mutua (Don Marco Pozza lunedì 2 dicembre, San Donà di Piave VE). Gli incontri sono aperti al pubblico previa iscrizione (info www.galileus.it e www.fvbcc.it e sui siti delle BCC che ospitano gli eventi nel territorio).

I vantaggi di essere soci delle Mutue BCC

Le Mutue sono Enti del Terzo Settore affiliati a Comipa e operano a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario, per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Ai soci sono riservati molti vantaggi:  innanzitutto una serie di sconti nelle strutture convenzionate, ma anche rimborsi sulle prestazioni mediche e di analisi, la partecipazione a campagne di prevenzione periodiche, a screening e iniziative per la salute e il benessere, sussidi per la nascita dei figli e per l’iscrizione a scuole materne e scuole. Particolare attenzione è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 30 attraverso sussidi universitari, per attività sportive e culturali, eventi di formazione e musicali e viaggi in Italia e all’estero. Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che entreranno a far parte di questa rete, accedendo al network nazionale Comipa. Il Socio della Mutua potrà richiedere prestazioni ad un operatore anche al di fuori della sua regione. L’opportunità è apprezzata soprattutto per chi viaggia, per chi è in vacanza o si trasferisce per brevi o lunghi periodi. Il servizio è garantito in tutto il territorio nazionale.

Come diventare Soci

Si versa una piccola quota associativa una tantum e la quota annuale di adesione, rivolgendosi alla filiale della BCC di riferimento o in alternativa direttamente dalla sezione dedicata del sito internet. Possono diventare soci delle Mutue i soci e i clienti delle Banche di Credito Cooperativo, ma l’iscrizione è aperta a tutti. Per trovare la Mutua e la Banca più vicina consultare il portale www.spaziosalutebcc.it

Devozione, tradizione, scienza e sociologia. Il “Pet friendly” di Valpolicella Benaco Banca riscopre le origini francescane dell’affezione agli animali

Feste votive che coinvolgono e sulle quali si costruiscono nuove relazioni di amicizia e una sensibilità matura. Il Progetto Pet friendly di Valpolicella Benaco Banca prosegue nelle giornate di ottobre dedicate al patrono d’Italia con la tradizionale benedizione degli animali d’affezione che si celebra ogni anno.

“Abbiamo aperto questo nostro progetto il 26 agosto, quando i nostri collaboratori hanno potuto portare al lavoro gli amici di casa a quattro zampe- racconta Matteo Piancastelli, Vicepresidente della BCC. Quello che vogliamo dare al nostro territorio è un messaggio di responsabilità e di attenzione alla cura degli altri, in particolare dei nostri animali da compagnia.

Sia che giochino con i nostri bambini o che costituiscano spesso una compagnia fondamentale per gli anziani e le persone fragili, i cani o in generale gli animali domestici oggi non sono solo una presenza in casa, ma fanno parte della famiglia, sono compagni di giochi, passeggiate e corse e soprattutto condividono con noi le emozioni quotidiane”.

Il 4 ottobre per la festività di San Francesco Valpolicella Benaco Banca ha organizzato un convegno nella Sala Incontri della BCC a Valgatara per parlare del benessere che deriva dal rapporto uomo-animale secondo la scienza e l’esperienza maturata da 3 realtà territoriali; ma si tratterà anche del concetto di tutela e di abbandono. Titolo dell’incontro “Uomini e Animali: benessere di una relazione. Esperienze sul nostro territorio e ruolo delle Istituzioni”. Relatori saranno Lisa Brunelli del Circolo Ippico Valpolicella, la veterinaria Camilla Siliprandi e Sabrina Valentino, referente dell’Associazione La Città degli Asini; e inoltre Daniela Brunelli dell’Università di Verona, Chiara Sette Vicepresidente di ENPA e Giuseppe Rea, consigliere delegato alla tutela e al benessere degli animali del Comune di Verona.

Il 5 ottobre al Circolo Ippico Valpolicella in Via Monga a San Pietro in Cariano alle 10si terrà il “battesimo della sella” per bambini di tutte le età e una passeggiata a cavallo con benedizione degli animali. All’ENPA di Verona in via Bersanti tra le ore 14 e le 17 si svolgerà la tradizionale Festa degli animali e alle 15,30 un frate francescano impartirà la benedizione a cani e gatti.

“L’attenzione per il territorio e le comunità contraddistingue l’operato della nostra Banca locale- spiega Piancastelli – e ci impegna anche a salvaguardare valori che hanno maturato la loro importanza negli ultimi decenni, con un percorso di sensibilizzazione che è un viatico di civiltà e di rispetto per gli esseri viventi e per l’ambiente. La nostra iniziativa potrà stimolare altre realtà a creare un clima propizio, aperto, solidale, di ascolto, rilanciando il nostro ruolo di cooperatori”.

BCC Veneta. Crescono clienti, soci, raccolta e impieghi

Un grande lavoro di organizzazione unitaria della rete, ma anche un intenso presidio della relazione con il territorio.

Dopo essere stata insignita del premio ‘GUIDO CARLI ELITE – Migliore banca di credito cooperativo”, valutata come nuova maggiore realtà bancaria del Nordest, BCC Veneta congeda il suo primo semestre, a pochi mesi dall’efficacia della fusione tra BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina, con un risultato soddisfacente e un importante sviluppo. Anche in prospettiva.

“Il percorso non è finito – esordisce il Presidente Flavio Piva. Ma stiamo lavorando per creare il migliore equilibrio tra le varie eccellenze che avevamo in casa e le inevitabili problematiche che sorgono dopo le fusioni e che vanno risolte con capacità di visione e di intervento. Siamo molto soddisfatti dei primi risultati di questo progetto in cui abbiamo messo al centro le persone, i soci, le comunità, investendo sul modello policentrico di presenza territoriale in un Veneto, il nostro Veneto, ricco di iniziative di valore e di imprenditorialità diffusa.

Crescono a un ritmo interessante i nuovi clienti, sono oltre cinquemila solo negli ultimi mesi- annuncia Piva. E sottolineo che la nuova clientela è un termometro vivo di fiducia e di apprezzamento per la qualità del lavoro della nostra Banca, per la validità dei nostri prodotti e del servizio che offriamo a famiglie e imprese. In pochi mesi abbiamo superato anche la soglia dei 30 mila soci. Anche questo dato è importante per considerare quanto il Credito Cooperativo non sia solo Banca ma molto di più, interpretando i valori della mutualità, della solidarietà e della cooperazione. L’impegno per sostenere tanti progetti sociali, culturali e sportivi meritevoli del territorio è una prerogativa che ci distingue e che ci viene riconosciuta”.

I dati della semestrale approvata dal Consiglio di amministrazione di BCC Veneta evidenziano alcune componenti in controtendenza rispetto al sistema bancario.

Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta

“Crescono, ed è un fatto di rilievo in controtendenza rispetto al sistema bancario, gli impieghi alla clientela – esordisce il direttore generale, Leopoldo Pilati. In BCC Veneta il credito a chi ha progetti da sostenere non si è fermato. La nostra Banca non ha visto scendere la voce di bilancio sui finanziamenti, che sono invece aumentati di una percentuale che sfiora il 3% rispetto a inizio esercizio 2024. A conferma – continua Pilati – della capacità della banca di intercettare una richiesta di credito generalmente in vistosa flessione, sostenendo quindi lo sviluppo del tessuto economico locale e generando opportunità, investimenti e lavoro. Al contempo stiamo presidiando con cura – nota il dg – l’attività di gestione del rischio di credito, oltre a quella di attuazione di specifiche iniziative di de-risking, al fine di contenere gli NPL in uno scenario di mercato con segnali di incertezza”.

In particolare risulta in forte incremento il margine da interesse che si è attestato a 79,5 milioni di euro (+14,5% rispetto al primo semestre 2023); andamento in aumento anche per le commissioni nette che si sono attestate a 26,3 milioni di euro (+0,2%).

I livelli medi di coverage delle singole classi di crediti deteriorati risultano superiori alle medie di sistema e in particolare le sofferenze risultano coperte al 94,19%. Al 30 giugno 2024 le masse complessivamente amministrate per conto della clientela superano i 10 miliardi di euro. La raccolta diretta e indiretta (amministrata e risparmio gestito) ammonta a complessivi 6,942 miliardi di euro, costituita per il 60% da raccolta diretta e per il 40% da raccolta indiretta; all’interno di quest’ultima il 65% è costituito da raccolta gestita.

“La raccolta diretta a 4,138 miliardi di euro – prosegue il Direttore Pilati – aumenta dell’1,85% rispetto a inizio anno. Cresce anche la raccolta indiretta, che si attesta a 2,8 miliardi di euro, in crescita dell’8,61%, con particolare riferimento al comparto del gestito. Anche gli impieghi registrano un trend in aumento e superano i 3,100 miliardi di euro.

Dal punto di vista reddituale il risultato raggiunto dalla Banca nel primo semestre del 2024 è certamente di rilievo, con un utile netto di 41,4 milioni di euro.

“In virtù degli utili che vengono accantonati a riserva sale anche il patrimonio della Banca, che rafforza la sua solidità e la sua capacità di servire il territorio – spiega Pilati. Il patrimonio netto contabile risulta salito a 532,84 milioni di euro, era 492,5 milioni a fine 2023, mentre i fondi propri sono pari a 546,79 milioni di euro (507,9 milioni a fine 2023)”.

Grazie a questo risultato i coefficienti patrimoniali si pongono in ulteriore crescita, al di sopra dei requisiti minimi normativi e superiori agli indicatori del sistema bancario italiano: la Banca a fine giugno registra un CET 1 pari al 23,59%, un Total Capital ratio pari al 24,75%, in aumento rispetto al precedente esercizio. In calo i costi operativi, a 47,8 milioni di euro, in virtù del lavoro operato post fusione. Il cost/income risulta in netto miglioramento al 49,2%, come il ROE al 16,1%.

“Ci aspettiamo – spiega il Presidente Piva – che il taglio al costo del denaro operato dalla BCE nei giorni scorsi e il conseguente calo dei tassi, seguito dalla diminuzione di mezzo punto decisa dalla Federal Reserve Americana, costituiscano un’iniezione di fiducia e di vitalità per l’economia e rilancino la capacità di programmazione e di investimento delle nostre imprese. Certo gli scenari internazionali suggeriscono cautela nelle previsioni, in particolare per quanto riguarda la redditività dalla forbice finanziaria. Per quanto ci riguarda stiamo lavorando per raggiungere i nostri obiettivi, confermando la nostra capacità come BCC Veneta di servire bene i nostri territori con presenza e relazione. Siamo in controtendenza anche qui – rilancia Piva. Dopo Peschiera apriremo a fine novembre una nuova filiale a Rosà e saremo operativi con un nuovo ATM anche nel Comune di Lusiana Conco”.

La Mutua si allarga e diventa “Veneta con Te ETS”

La Mutua si allarga e diventa “Veneta con Te ETS”. Oggi, in virtù dell’unione dei territori e della nascita di BCC Veneta, questo strumento mutualistico del terzo settore fondato due anni fa, abbraccerà un territorio allargato che si estende nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.

L’Ente Mutualistico supporterà la terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea, abbracciando oltre 237 Comuni, lavorando nel sociale, nell’assistenza ai soci e agli utenti e favorendo una azione capillare di prevenzione in rete che porta vantaggi alla comunità per qualità, tempestività e per convenienza. Nell’assemblea dei soci della Mutua oltre all’approvazione del bilancio è stato approvato il cambio di denominazione in “Veneta con Te ETS”, in linea con quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto della BCC e con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo.

Eletti gli amministratori dell’Ente, che hanno rilanciato con la loro disponibilità la volontà di fare rete e sinergia per il bene della comunità, soprattutto delle famiglie, dei giovani, ma anche delle persone fragili che vanno sostenute e aiutate. In questo il sostegno di BCC Veneta sarà fondamentale nei prossimi mesi per far conoscere questo strumento e questa opportunità non solo ai soci e ai clienti della Banca, ma anche alle comunità e al tessuto economico e sociale locale. Rinnovata la fiducia agli amministratori che hanno fatto nascere e crescere l’Ente negli ultimi due anni. Eletti Giammaria Amato, Daniela Galante (Presidente), Stefania Lando, Federica Morello, Susanna Ponzin, Stefano Rognini (Vicepresidente), Paolo Rosso.

L’associazione ha oggi all’attivo 50 convenzioni di cui 10 sanitarie, oltre ad altre in fase di definizione. Ai soci di Veneta con Te ETS sono riservati molti vantaggi: da una serie di sconti nelle strutture convenzionate a rimborsi sulle prestazioni e analisi mediche. Inoltre la Mutua consente di partecipare a campagne di prevenzione periodiche. Particolare attenzione è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 35: a questi ultimi “Veneta con Te ETS” riserva sussidi universitari, ma anche per attività sportiva e culturale e opportunità che riguardano eventi di formazione, musicali e viaggi in Italia e all’estero. Non solo. Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che fanno parte della rete e che, convenzionandosi con la Mutua, riservano sconti e opportunità ai soci.

“Veneta con Te ETS opererà a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario – spiega la Presidente Daniela Galante – per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Oltre ai sussidi ai soci a fronte di spese sostenute per visite mediche o attività sportive e culturali e a erogazioni per eventi che coinvolgono i figli dei soci (spese per l’iscrizione alla scuola media, inferiore e superiore, e all’Università), la Mutua interviene con iniziative dirette previste annualmente per il welfare allargato e lo sviluppo delle attività sociali, educative e culturali delle comunità del territorio di competenza.

Sono oltre 1100 i soci attuali della Mutua, destinati a crescere in virtù di alcune iniziative di aggiornamento e di formazione della rete degli sportelli della BCC e di comunicazione attraverso eventi e incontri – conclude Galante – con lo spirito di favorire concretamente e con strumenti efficaci la cultura della mutualità, della sussidiarietà e della cooperazione”.

La semestrale di Valpolicella Benaco Banca segna l’utile e le nuove prospettive di sviluppo

Una semestrale all’insegna della crescita e dello sviluppo, in vista di nuovi progetti e di nuove aperture. Il Consiglio di Amministrazione di Valpolicella Benaco Banca ha approvato il bilancio semestrale 2024, che mette in risalto i frutti di una politica improntata ad una visione lungimirante e di servizio al territorio e alle comunità.

“Cresce la raccolta totale che supera gli 952 milioni di euro, in particolare quella indiretta che sale a 335 milioni di euro (+7,8% rispetto a dicembre 2023) – spiega il Direttore generale della BCC, Alessandro De Zorzi. Ma sono gli impieghi a registrare una performance significativa e positiva anno su anno, in controtendenza rispetto a quanto accade nel sistema bancario. Gli impieghi lordi erogati da Valpolicella Benaco Banca a imprese e famiglie raggiungono infatti i 452 milioni di euro, in aumento rispetto a quanto registrato lo scorso anno. Un dato che evidenzia la capacità di finanziare quelle famiglie e quelle imprese che dimostrano maggiore propensione all’investimento  in un momento di per sé delicato e di attesa”.

La Banca ha confermato una politica dinamica e prudente con la copertura dei crediti a sofferenza al 100%. La copertura di crediti deteriorati si attesta al 78%. Gli indici di patrimonializzazione esprimono un Cet1 al 20,95% e un Total Capital Ratio al 23,15%.

“Dal conto economico emerge il risultato positivo dell’utile – continua De Zorzi – che si attesta a 4,1 milioni di euro. Il margine di intermediazione è pari a 13,2 milioni di euro”.

“Prosegue la nostra attività verso i servizi digitali – aggiunge Simone Lavarini, Vicedirettore generale vicario della BCC. Nel primo semestre abbiamo registrato un aumento del transato pos nei nostri territori a grande vocazione turistica come il Garda e la città di Verona. La Banca dimostra di possedere capacità crescenti per quanto riguarda prodotti e servizi dedicati con una consulenza attenta a innovazione, digitalizzazione, sviluppando un rapporto fiduciario e umano oltre che professionale con la clientela”.

Ma c’è di più.

Presidente di Valpolicella Benaco Banca Daniele Maroldi

“Per esprimere al meglio la nostra vicinanza al territorio – spiega il Presidente Daniele Maroldi – il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la proroga dello sconto di 0,50 basis point sui mutui casa a tasso variabile, in capo ai nostri soci, in attesa che l’Euribor scenda, facendo beneficiare coloro che hanno un mutuo a tasso variabile. La discesa è già iniziata e si attendono ulteriori conferme in autunno- continua Maroldi. Crediamo che questa iniziativa sia un’azione importante, di tutela e di attenzione e che testimoni la valenza mutualistica della nostra BCC”.

Aumenta anche la compagine sociale di quasi 200 nuovi soci – afferma il Presidente – anche in virtù dei tanti progetti in ambito culturale, ambientale, sociale, sportivo e di educazione per il territorio e le persone e per la messa a disposizione di spazi e strutture della Banca per molti eventi, non solo a Valgatara in Valpolicella, ma anche nella nuova filiale di Borgo Roma in città, che consente di mettere in connessione persone ed associazioni.

E mentre il territorio assiste progressivamente al triste fenomeno della desertificazione bancaria, Valpolicella Benaco Banca va ancora in controtendenza.

“Entro la prossima estate – annuncia Maroldi – apriremo la nostra diciannovesima filiale a Verona, nel quartiere di Borgo Venezia, dove confermeremo la nostra politica di sostegno ai residenti e alle attività commerciali e produttive, offrendo risposte concrete al mondo associazionistico”.

La semestrale di Banca Veronese porta il patrimonio a superare il traguardo dei 100 milioni di euro

Una semestrale 2024 molto soddisfacente, con risultati che premiano il lavoro, la capacità di consulenza e la relazione con il territorio. E’ quanto approvato dal Consiglio di amministrazione di Banca Veronese, che evidenzia indicatori in crescita e che mette in risalto l’impegno della BCC per il territorio di competenza nel sostegno alle famiglie, alle imprese, al tessuto economico e sociale.

Direttore Generale di Banca Veronese Andrea Marchi

I numeri

“Cresce la raccolta complessiva a 1,124 miliardi di euro – esordisce il Direttore Generale Andrea Marchi – con un deciso incremento della raccolta indiretta (+22,5% rispetto al 30/06/2023). E se gli impieghi subiscono un rallentamento per il clima di attesa e di prudenza negli investimenti da parte di famiglie e imprese, l’operatività e l’efficienza dei nostri servizi è un fattore premiante. Abbiamo un rapporto molto stretto con la base sociale e con la nostra clientela- continua Marchi- lo definiamo un rapporto di fiducia e di collaborazione. In questo momento respiriamo una certa attesa in vista della decisione della BCE di tagliare il costo del denaro, che dovrebbe in qualche misura stimolare la capacità di investimento e un rilancio dell’economia. Tuttavia, non ci aspettiamo in questo momento grandi cambiamenti su questo fronte. Molto dipenderà dalla congiuntura internazionale, dalle prossime elezioni presidenziali oltre Oceano e dall’esito di una possibile negoziazione per poter porre fine ai conflitti bellici, favorendo approcci verso mercati oggi preclusi dalle sanzioni o da restrizioni all’export dei nostri prodotti.

Stiamo lavorando nel frattempo per consolidare i nostri risultati, per efficientare maggiormente i processi operativi interni e sulla digitalizzazione dei servizi, grazie alla nostra capogruppo BCC Iccrea.

Il semestre si chiude con un utile netto di 6,049 milioni di euro. Tale somma- spiega il dg- andrà ad incrementare il patrimonio della banca, che già presenta un indicatore di solidità molto alto sia a livello regionale e nazionale: Tier1 e Cet1 superano infatti entrambi il 29,7%. Il Total Capital Ratio si attesta al 30,3%. Un ottimo dato, in crescita ulteriore.

Il patrimonio che determina la solidità della banca e la capacità di erogare credito al territorio cresce e supera la soglia dei 100 milioni di euro, attestandosi a 102 milioni di euro- annuncia il Direttore Marchi. E’ un risultato più che soddisfacente, frutto del lavoro di squadra fatto dal nostro CdA e dalla nostra struttura”.

L’impegno per il territorio

Banca Veronese è oggi un soggetto bancario di riferimento per il suo territorio di competenza. L’Istituto, nato nel 1903 a Concamarise e che oggi ha sede a Bovolone, conta circa 24 mila clienti, 130 dipendenti, 3.600 soci e 20 filiali, di cui una aperta l’anno scorso nel comune di Bussolengo.

La sua vocazione di Banca locale la rende interlocutore privilegiato di progetti per il territorio e di servizi fondamentali che vengono offerti alle comunità attraverso il sostegno a Enti, associazioni del terzo settore e culturali.

“La Banca – prosegue Marchi – è impegnata in politiche di sostegno ai giovani e al territorio per creare nuove opportunità di crescita sociale e culturale, anche attraverso la concessione di borse di studio. Proprio sul versante giovani stiamo intensificando la nostra attenzione. Oltre alla formazione finanziaria nelle scuole ai ragazzi, organizzata con la nostra Federazione a livello regionale e che è valsa il primo posto al nostro Istituto Minghetti di Legnago, abbiamo organizzato un corso di public speaking dedicato ai giovani e un evento informativo sulle frodi informatiche, per insegnare ai nostri clienti a difendersi e a tutelarsi”.

Valpolicella Benaco Banca inaugura il suo pet friendly

Un messaggio di responsabilità e di attenzione alla cura degli altri, con attenzione particolare per i nostri amici a quattro zampe.

La proposta originale ma di grande attualità per un Istituto di credito viene da Valpolicella Benaco Banca, che in modalità assolutamente inedita ha approvato un ricco carnet di iniziative all’interno del Progetto “Pet friendly” per dare un segnale importante su questo tema.

“Il cane è tradizionalmente il miglior amico dell’uomo e la storia di amicizia tra cani e esseri umani è consolidata da millenni- spiega Alessandro De Zorzi, Direttore generale di Valpolicella Benaco Banca. E’ una creatura meravigliosa che cresce e gioca con i nostri bambini, che dà e chiede affetto e disponibilità e che costituisce una compagnia spesso fondamentale per gli anziani e le persone fragili. Un cane o in generale un animale domestico oggi non è solo una presenza in casa, ma fa parte della famiglia, essendo compagno di giochi, passeggiate e corse ma soprattutto condivide in famiglia le emozioni quotidiane.

Ecco perché nella giornata di lunedì 26 agosto, nella Giornata mondiale del cane, abbiamo organizzato una iniziativa speciale in banca, invitando tutti i nostri dipendenti, amministratori e collaboratori a portare il loro cane al lavoro per farlo conoscere ai colleghi.

Certo saranno rispettate una serie di norme di sicurezza, soprattutto nelle situazioni di contatto con la clientela o in presenza di allergie. Abbiamo predisposto un regolamento interno per gestire le situazioni con senso di responsabilità e per tutelare l’efficienza del personale in servizio. Tuttavia il messaggio che vogliamo dare con questo progetto è chiaro: dimostrare l’adesione della nostro BCC ai  valori dell’accoglienza, del rispetto e della promozione di quel benessere e di fiducia che deriva dal rapporto uomo-animale. Non è un caso che questo nostro gesto cada nel mese di agosto, d’estate, il momento in cui si verificano con più frequenza episodi di abbandono”.

Sarà una specie di anteprima un evento ricco di significati, un lancio per dare visibilità a questi temi sui quali la BCC è sensibile, ma ci saranno altre iniziative in programma nei mesi successivi.

Il 4 ottobre per la festività del patrono d’Italia, San Francesco, Valpolicella Benaco Banca organizzerà un convegno nella Sala Incontri della BCC a Valgatara per parlare del benessere che deriva dal rapporto uomo-animale secondo la scienza e l’esperienza maturata da 3 realtà territoriali; ma si tratterà anche del concetto di tutela e di abbandono. Il 5 ottobre sarà impartita la benedizione agli animali come da tradizione da un frate francescano. Per cani e gatti si terrà all’ENPA di Verona e sarà dedicato in modo particolare ai dipendenti della BCC, a soci e clienti; per i cavalli l’appuntamento sarà in un maneggio per una passeggiata e un rinfresco vegetariano.

 “L’attenzione per il territorio e le comunità che contraddistingue l’operato della nostra Banca locale- spiega il Vicepresidente Matteo Piancastelli – ci impegna anche a salvaguardare valori che hanno maturato la loro importanza negli ultimi decenni, con un percorso di sensibilizzazione che è un viatico di civiltà e di rispetto per gli esseri viventi e per l’ambiente. E poiché chi ama gli animali è ancor più sensibile ai nostri valori di attenzione per il territorio e per la relazione corretta e disponibile con le persone, la nostra iniziativa potrà stimolare altre realtà a creare un clima propizio, aperto, solidale, di ascolto. E’ una prerogativa che contraddistingue il nostro lavoro e che rilancia il nostro ruolo di cooperatori”.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo sigla a Palazzo Balbi un protocollo con Regione e Avepa per un nuovo strumento di agevolazione bancaria a favore delle aziende agricole

“Come sempre il Veneto è precursore con un progetto che facilita l’accesso al credito alle imprese agricole. Questo strumento, pensato dalla Regione con l’Agenzia Veneta per i Pagamenti, e messo a terra grazie alla collaborazione degli istituti bancari, rappresenta un’opportunità per il mondo agricolo, che potrà ottenere liquidità in maniera semplice, trasparente ed efficace. Ad oggi, sono state presentate ad AVEPA complessivamente circa 1.400 domande di aiuto, a valere sugli interventi del Complemento di sviluppo rurale, per un totale di oltre 360milioni di euro di spesa richiesta con uno stanziamento di 175milioni di contributi pubblici. L’accordo è un incentivo agli investimenti: le banche, anticipando una quota di liquidità alle aziende agricole, sostengono di fatto la loro competitività sui mercati per consolidare e migliorare i loro livelli di performance e, al contempo contribuire all’attuazione della programmazione comunitaria/regionale riducendo i casi di ‘rinuncia’ per mancanza di risorse”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto per sottolineare l’importanza del protocollo siglato oggi a Palazzo Balbi, in occasione del punto stampa, tra AVEPA, rappresentato dal commissario Fabrizio Stella, e gli istituti bancari aderenti.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo ha siglato il protocollo per conto delle Banche associate e non associate: Banca Annia, Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo; Banca di Credito Cooperativo Vicentino- Pojana Maggiore, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia, BCC Pordenonese e Monsile, Banca Veronese, Valpolicella Benaco Banca, BCC Veneta, Banca della Marca, BCC di Roma.

Sulla base di quanto previsto dal protocollo d’intesa, ciascuna banca convenzionata è tenuta ad applicare le seguenti condizioni ai finanziamenti concessi:

· tipo di finanziamento: chirografario
· importo finanziabile: fino al 100% delle spese ammesse
· spese di istruttoria: nessuna
· tempo di risposta: massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento
· spese di gestione del conto corrente dedicato: nessuna
· durata del finanziamento: massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli
acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture
· tasso di interesse massimo applicabile: tasso variabile euribor di periodo,
maggiorato di uno spread max del 2,50%
· preammortamento: fino a 12 mesi
· spese di estinzione parziale e anticipata del finanziamento: nessuna.

“Sono tre le misure che beneficiano di questo specifico intervento, che cuba complessivamente 360milioni di euro, di cui 175milioni di contributo pubblico. Ad oggi la Regione su 824milioni di finanziamenti pubblici totali, a valere sul CSR (ex PSR), ha già impegnato 491milioni di euro, che comprendono anche la quota di questo accordo tra AVEPA e le banche – specifica l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner.

Il progetto di accesso al credito oggi è espressamente legato al mondo dell’agricoltura, favorendo gli investimenti in attività extra-agricole, sviluppando l’attrattività anche di aree rurali attraverso la trasformazione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in punti vendita aziendali, oltre che la promozione dell’attività agrituristica intesa come turismo rurale, l’enoturismo e l’oleoturismo, oltre a quello delle fattorie didattiche e di quelle sociali. Si tratta di una manovra che può essere allargata anche ad altri ambiti, per dare una mano concreta alle aziende venete che hanno bisogno di sostegno per continuare ad essere competitive anche oltre i confini nazionali”.

BCC Veneta “prima BCC italiana” nella classifica di Milano Finanza.

BCC Veneta premiata per aver bene operato e avere raggiunto risultati di eccellenza.

Al MF Banking Awards 2024 di MF Milano Finanza, che valuta le eccellenze nel settore bancario, BCC Veneta è stata giudicata come migliore banca di credito cooperativo italiana e per questo, insignita del premio ‘GUIDO CARLI ELITE – Migliore banca di credito cooperativo – Una nuova maggiore realtà bancaria del Nordest’.

La Banca abbraccia un territorio che si estende nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova su 255 Comuni.

A ritirare il riconoscimento il Direttore generale Leopoldo Pilati con i Vicedirettori Andrea Bologna e Renato Zampieri e con Mirino Valle, Responsabile Wealth Management.

“Siamo orgogliosi di questo raggiungimento, che premia non solo un percorso, ma anche un grande lavoro di squadra- afferma il Dg Pilati. La nostra struttura si è arricchita negli ultimi 3 anni di ulteriori professionalità e di risorse, dal cui lavoro sono nati servizi e nuove potenzialità per i soci, i clienti e per il territorio. Per raggiungere risultati di eccellenza dopo le 3 aggregazioni che ci hanno impegnato in questo periodo c’è voluto impegno, dedizione e capacità di amalgamare competenze e attitudini. Poteva essere un punto di debolezza, invece questo lavoro si sta trasformando in un punto di forza.

La nostra compagine sociale cresce rapidamente- continua Pilati- sforando quota 30 mila soci. Ottimo segnale- conferma il Direttore. Significa che la fiducia cresce e che si consolida dal basso. Crescono a un ritmo importante i nuovi rapporti accesi con la banca. Registriamo in questo periodo un forte incremento dell’apertura di conti correnti. In questo momento sta passando forte il messaggio che le BCC non hanno abbandonato i territori, ma hanno al contrario potenziato servizi, migliorato la qualità dei prodotti e dei servizi, digitalizzando molto ma non perdendo mai il valore della relazione personale e della consulenza ai privati, alle famiglie e alle imprese. Con la Capogruppo BCC Iccrea siamo a fianco anche di aziende grandi e strutturate e di gruppi con tutti gli strumenti necessari all’operatività, agli investimenti e ai progetti speciali- rilancia il dg. In questo periodo abbiamo aperto una filale a Peschiera del Garda, tra qualche mese saremo pienamente operativi anche nella nuova filiale di Rosà. Se le altre Banche nazionali chiudono e si allontanano dai territori, noi restiamo fedeli alla nostra mission e investiamo in presenza. È una nicchia che viene lasciata incustodita perché apparentemente infruttuosa. Se non ci occupiamo noi dello sviluppo locale, del nostro tessuto socio-economico cosa sarebbe della nostra produttività e del nostro saper fare?

Cresciamo molto nella raccolta diretta e soprattutto in quella indiretta e nel risparmio gestito- continua Pilati. Negli impieghi andiamo in controtendenza rispetto al sistema bancario. Siamo capaci di intercettare la voglia e la capacità di investimento di famiglie e imprese e riusciamo non solo a tenere, ma addirittura siamo cresciuti oltre il 2% nel primo semestre del 2024”.

Eppure qualche segnale di rallentamento dell’economia si avverte soprattutto a causa di un decremento delle commesse dalla Germania, che frenano l’export.

“E’ sotto controllo- precisa Pilati- le aziende del territorio con cui lavoriamo sono sane e stanno lavorando, anche con noi, per migliorare le loro performance sia dal punto di vista produttivo, economico e finanziario, sia dell’innovazione tecnologica, sia sotto il versante della sostenibilità in tutte le sue declinazioni.

Stiamo lavorando molto nel supportare le imprese nei crediti speciali e nell’offerta di servizi più competitivi. Siamo attenti al welfare con lo strumento della nostra Mutua e ai temi del supporto a progetti di utilità sociale in partnership con enti del terzo settore e l’associazionismo locale.

Sono tutti fattori di grande interesse nella valutazione che ci pone quest’anno ai vertici di una classifica per il premio più prestigioso intitolato a un grande uomo, Guido Carli, a servizio delle massime Istituzioni finanziarie del Paese.

Cosa ha determinato questo riconoscimento? – conclude Leopoldo Pilati.

Io credo che un ruolo fondamentale lo abbia giocato questa nostra capacità, frutto del lavoro di tutta la squadra di BCC Veneta, di costruire in breve tempo una banca policentrica in un territorio che esprime capacità ed eccellenze. Gli iter formali di aggregazione sono ultimati e il processo di integrazione va avanti, ma il valore aggiunto di questa nuova unità è infinitamente superiore al valore espresso dalle singole aree provinciali.

Questo è il plus che stiamo sviluppando, costruendo e difendendo come nuovo modello di BCC per le banche che hanno assunto grandi dimensioni, ma anche rimangono fedeli alle loro peculiarità distintive sui territori e ai principi di mutualità, di sussidiarietà, di cooperazione. È senz’altro questa distintività che ci ha valso questo prestigioso riconoscimento”.