Festa dell’albero. Piantiamo alberi per il clima

Prosegue la collaborazione tra Legambiente Veneto e BCC Verona e Vicenza. Il primo appuntamento a Vicenza martedì 21 novembre

Settecento nuovi alberi per le città del Veneto grazie al progetto Life Terra. Coinvolte le aree urbane del vicentino e del veronese, due eventi di messa a dimora con la partecipazione di scuole, famiglie, associazioni ed enti del territorio

Due nuovi progetti di rimboschimento urbano, messi a punto in collaborazione con gli amministratori dei Comuni delle aree urbane di Vicenza e Verona, verranno realizzati grazie alla rinnovata collaborazione siglata tra Legambiente Veneto e BCC Verona e Vicenza, con il coinvolgimento di cittadini, istituti scolastici e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei territori coinvolti.

Grazie al decisivo sostegno di BCC Verona e Vicenza, Legambiente Veneto porterà a compimento la realizzazione di due nuove azioni di messa a dimora per un totale di quasi settecento nuove piante, attraverso il coinvolgimento delle scuole dei Comuni individuati: in totale saranno oltre 200 le alunne e gli alunni delle scuole primarie e secondarie che parteciperanno ai percorsi laboratoriali di avvicinamento alla messa a dimora e messo a punto da Legambiente.

Tema centrale del percorso di collaborazione tra BCC e Legambiente è il ruolo cruciale svolto dalla presenza degli alberi in città per diffondere maggiore consapevolezza sul funzionamento di un ecosistema e sull’importanza della biodiversità, anche in ambito urbano. Le attività didattiche ed informative culmineranno, come momento conclusivo del percorso, nell’azione di messa a dimora che sarà portata a termine dai volontari di Legambiente con il supporto di alunni e alunne dei rispettivi Comuni coinvolti, nelle aree individuate da Legambiente e BCC in accordo con le Amministrazioni locali, che diventeranno i nuovi boschi urbani del futuro.

Il primo dei due appuntamenti vedrà coinvolto il capoluogo del territorio vicentino e si svolgerà martedì 21 novembre a Vicenza alle ore 10,30 in via Baracca, accanto agli orti urbani. L’iniziativa di Legambiente e BCC di Verona e Vicenza compie dunque il suo primo passo nel giorno più importante dell’anno dedicato a celebrare la vitalità degli alberi, il cui fondamentale ruolo, specialmente nelle aree urbane, è sempre più riconosciuto grazie alle numerose funzioni che essi svolgono come alleati contro la crisi climatica: ricorre infatti proprio il 21 di novembre l’annuale “Festa dell’albero” giornata nazionale dedicata agli alberi e organizzata da Legambiente sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica.

Il progetto di messa a dimora a Vicenza riguarda un’area di circa 4.000 mq sita nel quartiere Ferrovieri di Vicenza, dove il circolo cittadino di Legambiente Vicenza è attivo da circa 25 anni. Si tratta della zona situata fra gli attuali orti urbani, il parco pubblico cittadino e Via Francesco Baracca.

L’evento di Vicenza vedrà partecipare 100 alunni della scuola secondaria di primo grado “Maffei” che metteranno a dimora più di 150 giovani piante, fra cui farnie, frassini, carpini, meli selvatici, aceri, ligustri, biancospini, viburni, con l’obiettivo di realizzare un nuovo bosco urbano.

Nella primavera 2024 si svolgerà invece la messa a dimora nel veronese, in un’area verde urbana individuata nel territorio della cinta urbana sempre coinvolgendo, oltre ai partner di progetto, volontari e scuole.

“Si tratta di due simbolici interventi di riforestazione in ambito urbano – commenta Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – che hanno l’obiettivo di agire nella mitigazione dell’inquinamento e nel contrasto al cambiamento climatico e che rientrano nell’ambito del progetto europeo “Life Terra” perché si propone l’obiettivo di aumentare la superficie boscata nelle aree urbane e di coinvolgere cittadini ed amministratori nella cura del verde e della natura. Infatti gli alberi assorbono la CO2, riducono l’effetto isola di calore, migliorano la qualità dell’aria e ci aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico e a mitigare il fenomeno della desertificazione, oltre ad essere fondamentali per salvaguardare la biodiversità e gli equilibri del nostro Pianeta. Concetti fondamentali che abbiamo condiviso con  BCC Verona e Vicenza nella convinzione che assieme agli alberi si debba piantare nelle comunità e nelle scuole sempre più semi di conoscenza e amore per la natura”.

“La nostra BCC opera nel territorio per il benessere delle comunità che lo vivono- dichiara Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza. Da oltre un secolo ci ispiriamo a questo principio e, oggi più che mai, riteniamo necessario proiettarlo al futuro secondo logiche di sostenibilità e di futuro. Proprio in quest’ottica prosegue con grande soddisfazione e per il secondo anno consecutivo l’importante partnership con Legambiente Veneto, che consentirà di riforestare due nuove aree urbane del Veneto facendo rete con scuole, famiglie ed enti del territorio.”

Life Terra è un progetto, cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma LIFE, a cui partecipano ben 16 organizzazioni di 8 diversi paesi in Europa e di cui Legambiente è l’unico partner italiano. Life Terra ha l’ambizioso obiettivo di piantare 500 milioni di alberi entro il 2025, di cui 9 milioni in Italia, con il coinvolgimento della società civile e del mondo della scuola, aziende ed enti. Il progetto Life Terra, al motto di “Let’s plant together” intende creare un vero e proprio movimento di cittadini attivisti che in tutta Europa si mobilitano per mitigare il clima piantando alberi.

Lo scopo del progetto europeo Life Terra è quello di costituire nuovi spazi verdi urbani, incrementare le foreste e la biodiversità urbana, al fine di migliorare la sostenibilità del territorio e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone e sul pianeta. Fondamentale è anche il coinvolgimento delle scuole, per sensibilizzare bambini/e ragazzi/e all’importanza, al rispetto e alla tutela dell’ambiente.

Life Terra non è solo piantumazione di alberi ma è anche cura e per questo il progetto non si esaurirà nella sola piantumazione, ma continuerà nell’impegno delle amministrazioni e dei cittadini che seguiranno la crescita degli alberi.

Digitalizzazione del settore bancario e semplificazione dell’accesso al credito. Lanciata una nuova piattaforma “made in Veneto” firmata Kalaway con la collaborazione di BCC Patavina, grazie a un progetto Fintech ammesso alla sperimentazione dall’Autorità di Vigilanza e inserito tra i case studies del G20 Indonesia

Mettere a sistema flussi di dati e sfruttare opportunità date dall’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza delle imprese, aiutarle a muoversi sul mercato finanziario nazionale ed internazionale, migliorare le performance, tagliare i tempi morti e le lungaggini burocratiche anche nei rapporti con le banche. Tutto in un click, ultimo risultato di una programmazione tanto semplice dal punto di vista organizzativo, quanto geniale nel risultato pratico.

da sx: Alessandro Allamprese Manes Rossi, Ceo e Founder di Kalaway;  Andrea Bologna, Direttore generale di Banca Patavina; Alessandra Longo – Senior Sales Consultant di Kalaway; Gianluca Sartori, Direttore Centrale Crediti di Banca Patavina).

La collaborazione tra le due realtà venete, Kalaway e Bcc Patavina, nasce per l’evoluzione e la sperimentazione della Piattaforma sviluppata da Kalaway e si presta ad ulteriori importanti sviluppi nelle relazioni tra le imprese e il settore bancario.

Una collaborazione strategica

Kalaway è player nazionale specializzato nella gestione in outsourcing della finanza aziendale e BCC Patavina è una Banca di Credito Cooperativo attiva in Veneto del Gruppo BCC Iccrea.

Dalla collaborazione tra queste due realtà nasce una partnership tra l’azienda che crea lo strumento nuovo e l’Istituto bancario che lo mette alla prova, contribuendo a migliorarlo e a testarlo con le aziende clienti

Un prestigioso riconoscimento

Il progetto di Kalaway in collaborazione con Banca Patavina e Fabrick, incentrato sull’aggregazione dei dati dei conti correnti in conformità con la direttiva PSD2, è stato tra quelli ammessi per primi, nel 2022, dalla Banca d’Italia alla cosiddetta “sandbox regolamentare”. Si tratta di un ambiente controllato, previsto e disciplinato da un decreto del 2021, nel quale banche e aziende Fintech possono sperimentare per un periodo di tempo limitato soluzioni tecnologiche innovative in vista di una loro possibile applicazione nel mercato.

Kalaway inoltre è stata recentemente inserita tra i case studies del G20 Indonesia, unica italiana nello specifico comparto, per l’impatto significativo delle soluzioni offerte nell’ottimizzazione dei processi finanziari aziendali e nell’adeguamento alle nuove sfide della digitalizzazione.

Perché sviluppare questa nuova piattaforma

Negli ultimi anni il settore del credito ha subito importanti cambiamenti a livello normativo e di mercato, con un impatto rilevante nella relazione tra banca e impresa. Diventa fondamentale riuscire a creare un linguaggio comune per quanto riguarda le informazioni da fornire alla banca e la conoscenza dei parametri e delle regole che quest’ultima è tenuta a considerare nella concessione e gestione del credito.

Tale esigenza è centrale in particolare per le piccole e medie imprese del territorio.

Quali vantaggi offre la Piattaforma. I benefici per le imprese clienti

Le aziende clienti Kalaway beneficiano di numerosi vantaggi grazie all’approccio “Advisory-Tech Strategy” e all’utilizzo della Piattaforma Kalaway, che favoriscono l’ottimizzazione in tempo reale della gestione finanziaria aziendale, includendo la gestione del capitale circolante, l’ottimizzazione del costo del debito e delle garanzie e facilitando la valutazione delle migliori soluzioni di investimento.

Inoltre, questo aiuta la definizione di migliori condizioni bancarie grazie a un accresciuto governo dei rischi finanziari, favorito dal monitoraggio costante svolto dai consulenti e dall’analisi approfondita fornita dalla Piattaforma, con alert in merito a potenziali rischi finanziari per poter adottare misure correttive tempestive.

Psd2 e Intelligenza artificiale

L’integrazione di PSD2 e dell’Intelligenza Artificiale nella Piattaforma Kalaway rappresenta una novità assoluta nel panorama delle piattaforme e degli strumenti di gestione finanziaria.

Queste due componenti combinano l’accesso diretto ai dati finanziari delle aziende con una valutazione prospettica e automatizzata dei rischi finanziari. Questo non solo favorisce la trasparenza nel rapporto banca-impresa, ma consente anche alle aziende di prendere decisioni finanziarie informate e di gestire in modo più efficiente la propria posizione finanziaria.

I benefici per le banche

Le banche beneficiano di diversi vantaggi. Innanzitutto, un miglioramento dell’efficienza operativa: grazie all’automatizzazione dei processi di interazione tra banca e imprese è possibile ottenere panoramiche dettagliate della situazione finanziaria delle aziende, reportistica personalizzata e previsioni finanziarie accurate nonché una semplificazione dell’attività dei gestori. Il migliore scambio informativo tra la banca e l’impresa consente anche una migliore capacità di valutazione da parte della banca e la possibilità per l’impresa di definire soluzioni finanziarie tempestive nelle sue varie fasi di vita.

L’evoluzione del progetto e della piattaforma

A partire da gennaio 2024, Kalaway lancerà la versione 3.0 della sua Piattaforma, dotata di strumenti ancora più performanti e sicuri, di un’interfaccia grafica rinnovata e di un’esperienza complessiva più veloce e intuitiva. Una delle principali novità introdotte con la versione 3.0 è l’introduzione di una modalità Freemium, che permetterà a tutte le aziende, anche non clienti Kalaway, di accedere alla Piattaforma in modalità self-provisioning direttamente dal sito Kalaway. Le aziende potranno usufruire gratuitamente del tool relativo al Repository, consentendo loro di aprire l’interfaccia ai propri gestori bancari una volta acquisita la licenza. Questo permetterà un interscambio di informazioni e documenti in modo sicuro e sempre aggiornato, facilitando la comunicazione e la collaborazione tra le aziende e le banche.

Le dichiarazioni degli attori del progetto

“Attraverso questa sinergia – commenta Andrea Bologna, Direttore generale di Banca Patavina –  la nostra BCC conferma l’attenzione per le imprese clienti anche partecipando attivamente alla sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative: l’utilizzo evoluto della tecnologia, per il nostro modo di essere banca del territorio, lungi dall’allontanarci dai clienti, mira invece a consentirci di dedicare più tempo e impegno a rafforzare la relazione personale e diretta con i clienti nell’individuazione delle migliori risposte alle loro esigenze.”

“Questa partnership con BCC Patavina rappresenta un’opportunità unica per ridefinire il modo in cui le imprese e le banche interagiscono nel settore finanziario. La collaborazione fra Kalaway e Bcc Patavina si è sviluppata sin dalla presentazione del progetto a Banca d’Italia, che lo ha ammesso alla prima Sandbox Italiana, convalidandone l’impatto sistemico. Tale collaborazione è proseguita durante tutte le fasi di sviluppo del progetto, portando un fondamentale contributo di conoscenza ed esperienza nella prospettiva della banca” dichiara il CEO e Founder di Kalaway, Alessandro Allamprese Manes Rossi. Siamo orgogliosi del lavoro fatto e crediamo che il nostro lavoro potrà diventare patrimonio allargato per tutte le aziende che hanno necessità e desiderio di migliorare le proprie performance, di investire in idee e in nuove progettualità, ottimizzando la loro gestione finanziaria, le loro relazioni, i loro investimenti in capitale umano”.

“Un passo in avanti”. Così BCC di Verona e Vicenza finanzia i nuovi progetti sociali nel territorio

Presentato il nuovo bando, che si intitola “Un passo in avanti” e potrà generare un impatto positivo in ambito economico, sociale ed ecologico con riferimento ai criteri stabiliti dall’agenda 2030 dell’Onu.

Si chiama “Un passo in avanti” ed è un’iniziativa sul territorio per valorizzare progetti e interventi a favore della comunità.

Con questo nuovo bando di BCC Verona e Vicenza rivolto alle associazioni e agli Enti no profit del  territorio saranno realizzate azioni di sviluppo sostenibile, negli ambiti dichiarati dall’agenda ONU 2030: progetti per sconfiggere la povertà e la fame, progetti per promuovere la salute e il benessere, l’istruzione di qualità, la parità di genere, per l’accesso all’acqua, ai servizi igienico-sanitari, all’energia pulita, a condizioni di lavoro dignitoso e alla crescita economica. In una visione di comunità gli obiettivi degli interventi dovranno coinvolgere il mondo delle imprese e delle infrastrutture per ridurre le disuguaglianze, per realizzare città e comunità sostenibili, per lottare contro il cambiamento climatico, per la pace e la giustizia.

“Questo nuovo bando- spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC Verona e Vicenza – destinerà nuove risorse per dare risposte alle necessità vere e percepite del territorio. La nostra BCC finanzierà progettualità di carattere straordinario, che non rientrino nell’attività ordinaria svolta dagli Enti o Associazioni richiedenti che collaborano e lavorano con la Banca in rapporto di reciprocità e di relazione. Le domande pervenuteci, circa una trentina- continua sono riservate ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, associazioni (riconosciute o non riconosciute) e fondazioni oltre che Onlus; ma anche Istituti scolastici del territorio di competenza della banca ed Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti”.

Saranno sostenuti 15 progetti selezionati da una commissione interna alla Banca per importi che vanno da 7 mila euro a 2.500 euro. I criteri di valutazione si basano sull’impatto positivo e il beneficio sulle persone e sulle comunità destinatarie dell’iniziativa, ma anche sulla capacità di lavorare in rete con altre realtà territoriali e sulla sostenibilità economica nel tempo per garantire continuità.

“Con questo programma – afferma Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza– vogliamo partecipare ai progetti con maggiore consapevolezza, indirizzando gli sforzi verso obiettivi comuni.  E saremo attenti soprattutto alle proposte  che prevedono il coinvolgimento attivo e partecipato di under 35, proprio per rilanciare i valori della cooperazione attiva, della solidarietà, di un’economia civile e generativa di relazioni anche tra i più giovani”.

Andrea Marchi è il nuovo Direttore Generale di Banca Veronese

Andrea Marchi, Direttore Generale di Banca Veronese.

Succede a Martino Fraccaro, storico Direttore della BCC, oggi Presidente.
Si tratta di uno dei Direttori più giovani nel Credito Cooperativo, che ha maturato la sua carriera all’interno della BCC, ricoprendo i ruoli di responsabile finanza e di Vicedirettore negli ultimi anni.
“Saremo coerenti con la nostra storia, i nostri valori, ma potenzieremo l’organizzazione puntando su consulenza, formazione, capacità relazionali. I risultati della semestrale dimostrano l’ottimo stato di salute della Banca, che consolida il patrimonio e gli indici di solidità”.

Andrea Marchi è il nuovo Direttore Generale di Banca Veronese.

La BCE ha dato il nulla osta alla nomina decisa dal nuovo Consiglio di Amministrazione della BCC entrato in carica nella primavera scorsa dopo l’assemblea che ha visto l’elezione a Presidente di Martino Fraccaro, già storico direttore della banca.

Marchi, 51 anni, laureato in Economia e Commercio e in Economia Bancaria, sposato con due figli e residente a Cerea, in provincia di Verona, raggiunge la posizione di vertice dell’Istituto con decorrenza dal 1 settembre scorso, dopo una carriera interna maturata nel Credito Cooperativo. E’ uno dei Direttori più giovani nel Credito Cooperativo; in Banca Veronese ha ricoperto negli anni diversi ruoli in staff alla Direzione Generale fino ad essere responsabile dell’Ufficio Finanza e poi Vicedirettore generale.

“Ho incontrato i colleghi nei giorni scorsi per rendere ufficiale la mia nomina e per tracciare le linee di un percorso di continuità in certi ambiti valoriali e relazionali, ma fortemente innovativo in altri- ha annunciato il nuovo Direttore.

Puntiamo sulla rivoluzione digitale e sulla crescita di servizi avanzati e strutturati ai nostri soci e alla clientela per migliorare le nostre prestazioni e per raggiungere una platea di utenti più giovani e più orientati alla mobilità. Grazie alla nostra appartenenza al Gruppo BCC Iccrea siamo in grado di offrire strumenti, operatività avanzata e servizi strutturati a 360 gradi per le Pmi del territorio.

L’obiettivo è quello di servire bene le famiglie e le piccole e medie imprese locali, operando in continuità con il passato, ma innalzando la qualità dei servizi e della relazione. In previsione saranno potenziate alcune funzioni che riteniamo strategiche rispetto alla consulenza avanzata su investimenti, finanza, monetica ma anche nel settore assicurativo e previdenziale. Abbiamo avviato un piano di aggiornamento formativo per i nostri collaboratori, per dare a tutti più strumenti e più abilità nel lavoro di front office e di consulenza” precisa Marchi.

I dati della semestrale sono in sintonia con questa nuova impostazione di lavoro.

Aumenta la raccolta diretta a 680 milioni di euro (contro i 676 del semestre 2022) e un balzo in avanti lo fa pure l’indiretta a 370 milioni di euro (contro i 315 del 2022). Tengono sostanzialmente gli impeghi a 414 milioni di euro (contro i 431 dell’anno precedente), registrando un calo fisiologico dovuto a una minore propensione agli investimenti di famiglie e imprese a seguito dell’aumento dei tassi di interesse. Cresce il patrimonio netto, superando la soglia dei 90 milioni di euro (rispetto agli 86 milioni dell’anno precedente). Il margine di intermediazione cresce a 15,3 milioni di euro (rispetto ai 14,4 del 2022) e la copertura delle sofferenze raggiunge quasi l’84%. L’indice di solidità di Banca Veronese si posiziona in valore di eccellenza con un CET1 al 27,9%.

“L’utile di esercizio semestrale raggiunge i 5,16 milioni di euro- annuncia Marchi- in linea con il risultato della storica semestrale dello scorso anno. Ci attendiamo di consolidare questi risultati- conferma – e di lavorare con profitto negli ambiti di intervento in cui abbiamo individuato opportunità di sviluppo.

Saremo sempre coerenti con la mission del Credito Cooperativo e con i nostri valori tradizionali, sostenendo e promuovendo la mutualità, la socialità, la cultura e l’attenzione a progettualità ambientali e di valorizzazione del territorio”.

Nel 2023 la Banca festeggerà un importante anniversario ovvero i 120 anni di fondazione con un evento programmato al PalaRiso di Isola della Scala il prossimo 1 dicembre.

“Si tratta di un anniversario importante- spiega il dg – che ci ricorda le nostre origini e che ci stimola a ripercorrere la nostra strada con spirito rinnovato. Banca Veronese oggi può contare su una solidità che negli anni è sempre stata crescente e coerente. I risultati di bilancio hanno evidenziato una crescita costante e progressiva, che non ha mai registrato sbalzi, anche negli anni in cui l’economia ha sofferto di più. La prudenza nella gestione dei conti, la capacità di valutare e di consigliare i clienti, la conoscenza profonda del tessuto socio-economico e delle potenzialità delle nostre imprese ci hanno messo in condizione di pianificare, di essere d’aiuto e di ottenere risultati costanti nel tempo. Nei programmi futuri l’obiettivo è di correre su questi binari, per dare sicurezza, per essere partner credibili e affidabili, per contribuire ad uno sviluppo reale, sostenibile, concreto”. 

BCC di Verona e Vicenza stanzia 140 mila euro per premiare il merito nello studio

Nel nuovo bando c’è spazio per riconoscere l’impegno nello studio, i risultati ottenuti in pagella, ma anche come novità l’impegno sociale nel volontariato o in azioni per la comunità.
E i profili di diplomati e laureati saranno segnalati ad aziende clienti della Banca per percorsi di formazione, stages, collaborazioni e possibili assunzioni.

Saranno 500 le borse di studio che verranno assegnate da BCC Verona e Vicenza ai bravissimi del territorio con le migliori pagelle relative all’anno scolastico e accademico 2022-23 per un investimento che la Banca ha già stanziato e che sarà pari a 140 mila euro.

Nel dettaglio i riconoscimenti al merito per lo studio riservati a soci e figli di soci saranno 350 a favore di  studenti delle Scuole Medie Superiori Statali o riconosciute dallo Stato, dei centri e delle Scuole di formazione professionale per importi di 200 euro  ciascuna, mentre 10 borse di studio di 350 euro ciascuna saranno assegnate a studenti che hanno concluso un percorso di alta specializzazione tecnologica conseguendo un diploma ITS.

Altri 140 premi al merito saranno invece attribuiti a studenti dell’Università, per un incentivo alle spese per il conseguimento della laurea triennale (400 euro) o magistrale/a ciclo unico (500 euro).

“Nel nostro regolamento- spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC Verona e Vicenza – abbiamo voluto dare per la prima volta un segnale di riconoscimento aggiuntivo a studenti meritevoli che si siano distinti per impegno sociale o in azioni straordinarie di volontariato o solidarietà. Abbiamo quindi stanziato, ed è una novità, altri 40 premi aggiuntivi di 100 euro ciascuno da attribuire a chi dimostrerà questo impegno, gratificando quindi il loro lavoro a favore della comunità. Ci è sembrato un bel modo – continua Pilati– per incentivare la partecipazione sociale dei giovani e avvicinarli al mondo della mutualità, della sussidiarietà, della cooperazione”.

Ma le opportunità non si fermeranno al solo riconoscimento economico da parte di BCC Verona e Vicenza.

“Abbiamo sperimentato come sia fondamentale far interagire i nostri giovani con il mondo che produce- anticipa Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza – promuovendo un’azione di mediazione tra i nuovi diplomati e laureati premiati con aziende clienti della banca. La Banca segnalerà profili interessanti che possono sfociare in opportunità di formazione, di stages, di collaborazione e di possibile assunzione. E’ un modo per far incontrare domanda e offerta, per facilitare le nostre imprese nella selezione del personale da inserire in organico e di valorizzare profili professionali che hanno bisogno in questa fase di formazione e di prime esperienze lavorative”.

Per incentivare la partecipazione di nuovi soci giovani nella vita sociale della BCC è stata creata inoltre la possibilità per gli studenti maggiorenni che riceveranno la borsa di studio di essere ammessi alla compagine sociale con 10 azioni del controvalore di 51,60 euro. L’ammissione a socio, senza spese, garantirà ai nuovi entrati tutti i benefici riservati dalla società cooperativa ai propri azionisti, che potranno quindi partecipare attivamente alla vita sociale della Banca.

Le domande per accedere alla graduatoria delle borse di studio vanno presentate per via telematica entro la mezzanotte del 10 ottobre 2023, compilando correttamente la modulistica presente nell’apposita sezione del sito web della Banca, nella quale sono indicate per esteso le modalità di presentazione e i requisiti richiesti (www.bccveronavicenza.it).

Valpolicella Benaco Banca approva i conti della semestrale in crescita

Il Presidente Maroldi: “Pronta la nuova filiale a Borgo Roma, dove siamo attesi dalla comunità e dal tessuto produttivo e associazionistico.

Oltre a consolidare i dati della BCC con coperture delle sofferenze al 100% puntiamo a rafforzare ulteriormente la nostra esperienza con progetti di formazione nelle scuole per diffondere la cultura finanziaria e cooperativa. E sul fronte del turismo registriamo dal nostro osservatorio dati molto interessanti”.

Il Presidente di Valpolicella Benaco Banca Daniele Maroldi

Una semestrale all’insegna della crescita e dello sviluppo in armonia con il tessuto produttivo del territorio e con la proiezione verso un futuro di nuove progettualità. Il Consiglio di Amministrazione di Valpolicella Benaco Banca ha approvato il bilancio semestrale 2023, con risultati positivi, in riferimento sia al conto economico, sia allo stato patrimoniale, che consolida i risultati del bilancio approvato nel maggio scorso.

“Cresce la raccolta totale che supera gli 830 milioni di euro, in particolare quella indiretta che sale a 284 milioni di euro (+13,60% rispetto a dicembre 2022) – spiega il Direttore generale della BCC, Alessandro De Zorzi. Gli impieghi lordi erogati a imprese e famiglie sono 447 milioni, in lieve flessione rispetto a quanto registrato lo scorso anno, in virtù di una minore propensione all’investimento da parte delle imprese che nella congiuntura economico-finanziaria attuale guardano ai nuovi progetti con molta cautela- continua il Direttore.  La Banca dal canto suo ha attuato una politica dinamica e prudente allo stesso tempo, portando la copertura dei crediti a sofferenza al 100%. Questo ci dà modo di programmare il futuro con grande prospettiva – conferma De Zorzi e di dare un segnale forte al territorio di solidità e di efficienza. Anche la copertura di crediti deteriorati è stata portata a livelli di eccellenza al 96%”.

Gli indici di patrimonializzazione esprimono un Cet1 al 18,65% e un Total Capital Ratio al 20,95%.

“In generale – aggiunge Simone Lavarini, Vicedirettore generale vicario della BCC- si confermano segnali importanti di apprezzamento certificati sia da un’importante crescita delle quote di mercato corporate e retail del nostro Istituto, sia in termini consulenziali e transazionali. Prosegue la spinta verso i servizi digitali- continua Lavarini. Nel primo semestre si è infatti registrato un aumento del transato pos nei nostri territori a grande vocazione turistica quali il Garda e la città di Verona, che confermano un flusso turistico in crescita del 23% per quanto riguarda il numero di operazioni rispetto al dato registrato a dicembre scorso e del 14% in più relativamente agli importi. Nella città di Verona questi dati, sempre riferiti alla nostra Banca, raggiungono rispettivamente il 27% e il 21% – continua Lavarini- sottolineando quindi, dal nostro osservatorio, un incoraggiante segnale di ripresa sia del turismo di prossimità, sia internazionale ”.

“Dal conto economico emerge il risultato positivo dell’utile- anticipa Daniele Maroldi, Presidente di Valpolicella Benaco Banca – che si attesta a 4,4 milioni di euro (+63 % rispetto alla semestrale 2022), con un dato superiore agli obiettivi indicati nel Piano Industriale dell’istituto. Il margine di intermediazione è cresciuto di 2,5 milioni di euro, attestandosi a 13,4 milioni di euro, quale risultato dell’incremento del margine di interesse (+2,2 milioni rispetto a giugno 2022). La Banca consolida i suoi fondamentali di bilancio, dimostrando di possedere capacità crescenti per quanto riguarda prodotti e servizi dedicati e consulenza sempre più attenta agli aspetti dell’innovazione, dell’efficienza, della digitalizzazione, all’interno di un rapporto fiduciario e umano oltre che professionale con la clientela. Crediamo che sia questa la ricetta del successo del nostro modello.

Ma non è tutto – conferma Maroldi. Aumenta anche la compagine sociale di oltre 180 soci, in coerenza con i valori mutualistici: abbiamo dimostrato crescente attenzione alla partecipazione e al coinvolgimento del territorio, adottando progetti e percorsi di crescita in ambito culturale, ambientale, sociale, sportivo e di educazione e mettendo a disposizione spazi e strutture per molte iniziative anche esterne.

Nell’anno in cui la cooperazione di credito festeggia i primi 140 anni dalla nascita della prima Cassa rurale in Italia, la nostra BCC ha programmato azioni e iniziative che consolidano ancora di più la nostra vocazione a servizio delle comunità locali- rimarca il Presidente. Abbiamo organizzato bellissime feste del socio, percorsi di educazione finanziaria nelle scuole, che porteremo avanti per dare continuità ai valori della formazione e della cultura cooperativa.  Ma siamo attenti anche alla crescita dei servizi alle comunità. Tra qualche settimana apriremo una nuova filiale a Borgo Roma, dove c’è molta attesa per il nostro arrivo e dove supporteremo non solo i residenti, ma anche le attività commerciali e produttive, oltre che dare risposte concrete al mondo associazionistico”.

A Treviso con “Camminare per la Vita”, per dare un segno di vicinanza concreto ai bambini che lottano per guarire

Al via domenica 17 settembre la VII edizione dell’appuntamento trevigiano che dal 2017 ad oggi ha destinato 245.957 euro a sostegno di progetti di cura e ricerca pediatrica

È stata presentata oggi in Sala Affreschi del Palazzo Rinaldi, alla presenza del Sindaco della Città e del Presidente della Provincia, la VII edizione di Camminare per la Vita, in programma per domenica 17 settembre al Parco Sant’Artemio (Sede della Provincia di Treviso) a partire dalle ore 8.00.

Le aspettative per questo evento non rimarranno certamente deluse anche quest’anno. Viene infatti confermata la formula della partenza libera, dalle 9.00 alle 10.00, che tanto è stata apprezzata dai partecipanti nelle scorse edizioni. Nuovi i due percorsi di 4 e 10 km (liberamente accessibili) che condurranno i runners ed i camminatori a percorrere quest’anno le vie e piazze cittadine, tra cui Viale Vittorio Veneto, e ad attraversare, nella parte finale del percorso, il Parco dello Storga, rigogliosa riserva naturale trevigiana.

L’evento è accompagnato da tante attività gratuite da svolgere all’interno del Parco della Provincia sin dalle ore 8.00 della mattina di domenica: lezioni di Taiji quan e Qi gong, per dare carica alla giornata o per rilassarsi a fine camminata, laboratori di pittura anche per adulti, pattinaggio in linea e Camminata metabolica, Corso di educazione stradale per piccoli pedalatori con rilascio di patentino firmato da Presidente della Provincia, Sindaco e Polizia Stradale. Si potrà anche effettuare uno screening visivo a cura di ottici specializzati. 

Non mancano i break con caffè, brioche e gelato sia lungo il percorso che nel parco, omaggio delle aziende partner.

Ad accompagnare le varie attività sarà tanta musica dal vivo: note di chitarra classica avvolgeranno la Chiesa della Madonnetta, la Banda A. Gagno di Villorba in formazione orchestrale accoglierà i camminatori al loro arrivo, Sax e Tastiera di Spazio Musica.le 2.0 allieteranno il momento del pranzo e nel primo pomeriggio il Coro Voci del Sile si esibirà con il proprio repertorio unico. 

Rinnovata la possibilità di pranzare tutti in compagnia all’interno del Parco con il cestino picnic (prenotabile in loco sin dalle ore 8.00) o con il pranzo portato da casa.

Rinnoviamo anche quest’anno con grande soddisfazione l’appuntamento con la nuova edizione di Camminare per la Vita, che coinvolgerà domenica 17 settembre migliaia di cittadine e cittadini per una giornata all’aperto negli spazi del Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, e del Parco della Storga –sottolinea Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Trevisol’iniziativa, che quest’anno propone due novità con i percorsi da 4 e 10 km completamente ridisegnati rispetto agli anni precedenti, raggiunge sempre straordinari livelli di partecipazione da parte della comunità, che coglie l’occasione per vivere un’esperienza all’insegna della socialità unita alle buone abitudini del movimento e dello sport, alla scoperta delle bellezze del polmone verde del nostro territorio nella Città capoluogo: il Parco della Storga, con le sue risorgive e il patrimonio floro-faunistico. La Provincia, che supporta l’evento dandone il patrocinio e mettendo a disposizione gli spazi del Parco in sicurezza, è lieta di supportare tutte le attività e i progetti che, come Camminare per la Vita, sono opportunità per tutte e per tutti di scoprire angoli della Storga inediti e da valorizzare. L’impegno della Provincia va proprio in questo senso: come Ente ci occupiamo di tutelare le caratteristiche ambientali uniche del Parco e, in collaborazione con l’università di Padova, di mantenere un equilibrio tra il suo stato naturale e la fruibilità in totale sicurezza dei cittadini. Ringrazio dunque il Comune di Treviso per il consolidato supporto e, naturalmente, Sciare per la Vita ODV, con tutta la squadra di organizzatori, che negli anni hanno portato avanti questo progetto con cura, passione e sensibilità, vista la mission benefica e solidale dell’evento”

Ideato come invito a fare movimento e ad adottare abitudini di vita sane, Camminare per la vita si conferma oggi più che mai una opportunità di viaggio nel territorio trevigiano ed una occasione per provare nuove attività sportive e ricreative, oltre che occasione di divertimento e benessere, ma soprattutto di vera solidarietà.

Camminare per la vita è un appuntamento ormai consolidato e un giorno di festa per l’intera città che in questa occasione, fra sport, musica e attività per tutti, riafferma i suoi valori, la solidarietà al senso di appartenenza alla comunità“, queste le parole del Sindaco di Treviso Mario Conte. “Deborah Compagnoni e la grande squadra di volontari che l’accompagna in questo lodevole progetto hanno saputo portare un evento in grado di sensibilizzare, raccontare e creare un contesto di gioia e partecipazione in mezzo alla natura, unendo la bellezza e la vivacità del nostro contesto a un’occasione per sostenere iniziative benefiche“.

Come ogni anno, tutto il contributo proveniente da iscrizioni e distribuzione cestini pic-nic, come le ulteriori donazioni provenienti da sostenitori ed aziende partners, che sempre più numerosi ogni anno scelgono di sostenere Camminare per la vita, sono interamente devoluti ai progetti prescelti, che sono, in via principale, i progetti di ricerca e cura pediatrica condotti da Fondazione Città della Speranza. Per l’edizione 2023 Camminare per la vita ha scelto inoltre di continuare a sostenere la attività di supporto psicologico offerto dalla Associazione Il Filo di Simo in favore di adolescenti e giovani, e di finanziare direttamente il progetto di D-3kking 24 in favore di minore affetti da diabete di tipo1, che per il terzo anno consecutivo verrà curato e seguito dalla dr.ssa Anna Corò dell’Ospedale Ca’ Foncello  

Oltre 245mila euro è l’importo devoluto da Camminare della vita ai progetti scelti dalla prima edizione del 2017 ad oggi. Un dato notevole, frutto del grande lavoro di raccolta, sinergia e coordinamento svolto dagli organizzatori che operano in via del tutto gratuita al pari di tutti gli altri volontari.  

«Sono quasi 60 (59 per l’esattezza) le realtà imprenditoriali ed associative che siamo riusciti a coinvolgere nella organizzazione dell’evento e nella raccolta fondi diretta a sostenere Città della Speranza, insieme ad ulteriori due progetti di cura e sostegno condotti dalla Associazione il Filo di Simo e dalla dr.ssa Anna Corò –sottolinea Deborah Compagnoni Anche quest’anno si sono rinnovate importanti collaborazioni e di nuove ne sono sorte, così da rendere la giornata di domenica sempre più ricca di attività e soprattutto per raggiungere un risultato benefico sempre più importante”.

E nuova e davvero particolare è la collaborazione nata quest’anno con BCC Pordenonese e Monsile. “Che BCC Pordenonese e Monsile abbia attenzione per le iniziative locali ed in particolare quelle solidali nei 120 comuni in cui è operativa con le sue 58 filiali è un dato di fatto, il valore dei contributi benefici stanziati in questi anni, diversi milioni, lo esprime molto bene –spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini, presente alla conferenza stampa insieme al Vice Presidente Vicario Daniele MariniCon gli organizzatori di questa splendida manifestazione ci siamo subito intesi, a noi come a loro sta a cuore il territorio Trevigiano, il sociale, il tessuto produttivo e associativo locale, pertanto è stato naturale prendere parte attivamente, e non solo economicamente,  a questa grande iniziativa di solidarietà. Per l’occasione giovedì 14 e venerdì 15 la nostra nuova filiale BCC Pordenonese e Monsile nel cuore di Treviso, Borgo Giuseppe Mazzini 5, diventerà punto ritiro T-Shirt di Camminare per la vita e non mancherà una importante donazione voluta da tutto il Consiglio di Amministrazione della BCC Pordenonese e Monsile, a sottolineare il forte e concreto impegno nel sociale in tutti i territori di competenza”.

Sarà possibile iscriversi (ma per i bambini sotto i 12 anni non è necessaria alcuna iscrizione) fino a domenica 17 settembre presso i punti di iscrizione elencati su FB/IG e (a partire alle ore 8.00) presso il Parco Sant’Artemio – Sede Provincia, in cui si svolgerà la attesa festa, perché Camminare per la vita… (come ricordano sempre gli organizzatori) non è solo una camminata! 

Per avere ulteriori informazioni è sufficiente consultare il sito www.camminareperlavita.it o le pagine Facebook e Instagram @CamminareperlaVita . L’evento gode del patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Treviso e Città di Treviso.

BCC Pordenonese e Monsile raddoppia a 30 milioni di euro il plafond destinato a ristorare famiglie e imprese per i danni del maltempo

Il provvedimento interessa il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, con iter semplificato in tutte le 58 filiali della BCC.

Visto il perdurare dei fenomeni atmosferici avversi, e l’incremento dei danni causati dal maltempo, la BCC PORDENONESE E MONSILE aumenta a 30 milioni di euro il plafond destinato a sostenere il territorio segnato dai consistenti danneggiamenti in Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Il Consiglio di Amministrazione della banca, dopo l’iniziale stanziamento di 15 milioni di euro tempestivamente deliberato a fine luglio, ha deciso di aumentare, raddoppiando, la provvista fondi destinata a supportare, con varie soluzioni di intervento, coloro che hanno subito danni dal maltempo, in particolare dalla grandine.

Il plafond complessivo di 30 milioni di euro avrà la caratteristica di iter d’istruttoria semplificato, con condizioni di tasso agevolate e riduzione sostanziale delle spese bancarie per le diverse linee di finanziamento erogate. A seconda delle esigenze sono infatti disponibili finanziamenti a tasso agevolato per un importo massimo di € 30.000, durata massima di 60 mesi o linea di credito dedicata per anticipi di rimborsi assicurativi. Tenuto conto della particolare situazione, è stato deliberato un iter semplificato di istruttoria e delibera, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di erogazione, esigenza primaria parimenti l’accessibilità economica. Per poter accedere a questi sostegni agevolati, sarà sufficiente recarsi presso una delle 58 Filiali della Bcc Pordenonese e Monsile, presenti nelle 4 province di competenza, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il plafond e le diverse linee finanziarie di intervento sono già operativi.

Il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Paolo Rambaldini

“Dopo un primo immediato intervento – spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Paolo Rambaldini – abbiamo deciso di aumentare il plafond destinato al ristoro dei danni causati principalmente da vento e grandine, adeguandolo alle effettive esigenze riscontrate nel nostro vasto territorio di riferimento e dalla gravità dei danni del maltempo. Abbiamo verificato nel nostro monitoraggio degli ultimi giorni questa effettiva esigenze siamo intervenuti prontamente per dare risposte a tutti. Contiamo in questo modo- conclude Rambaldini- di poter essere d’aiuto ai privati e all’economia locale per una pronta ripresa, agevolando e supportando le richieste di aiuto”.

BCC di Verona e Vicenza investe nel sociale

Oltre 1 milione e 200 mila euro destinati ad iniziative sociali, culturali, sportive e associazionistiche nel territorio di competenza.

La banca premia 8 realtà associative nel contest “Testimoni di buone pratiche” e presenta i loro progetti alla base sociale per mettere in moto conoscenza e solidarietà.

Formazione e valorizzazione del team dei collaboratori, ma anche progettualità legate alla socialità e all’impegno verso le comunità. Sono oltre 1 milione e duecento mila euro le risorse che BCC di Verona e Vicenza ha destinato al territorio, alle iniziative culturali, sociali, sanitarie, sportive e comunitarie nel territorio di competenza.

“Nel 2022 abbiamo investito risorse importanti per sostenere progetti locali- spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC di Verona e Vicenza. E abbiamo voluto festeggiare questo impegno con i rappresentanti di alcune nostre associazioni, che si sono particolarmente distinte e che abbiamo voluto premiare per la loro dedizione a programmi di utilità sociale. Queste realtà fanno molto per le comunità – continua Pilati. La nostra è solo una goccia che consente loro di portare avanti il loro impegno con costanza e con dignità. Per questo abbiamo organizzato un contest nel quale sono state valorizzate le esperienze di 8 associazioni sostenute da BCC Verona e Vicenza: un premio per essere Testimoni di buone pratiche”.

I premiati della prima edizione di quest’anno sono 8.

Si tratta dell’Associazione Asd Bears Baskin di Isola Vicentina, che promuove uno sport di squadra che si ispira al basket, ma che allo stesso tempo consente ad atleti disabili e normodotati di giocare insieme. Inclusività e attenzione alle persone affette da disturbi alimentari è la mission dell’Associazione Midori OdV di Valdagno, che sostiene le persone colpite da questa patologia e le loro famiglie attraverso l’ascolto, la condivisione del dolore, la solidarietà e un primo approccio informativo ai vari problemi. Premiata anche la Cooperativa Sociale Galileo, che opera a Verona e a Rovereto e che avvicina la disabilità all’information technology per favorire occasioni di crescita umana e professionale delle persone. La cooperativa risulta tra i partner tecnologici d’impresa a livello italiano. Entusiasmante il racconto dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Horse Valley di Verona che ha descritto le sue attività come un potente mezzo di socializzazione e un luogo in cui famiglie, adolescenti, bambini con disabilità o con problemi emotivi e relazionali possono trovarsi a loro agio, andando a cavallo e frequentando l’ambiente del maneggio. uinzano (VR)Premiata anche la Cooperativa Sociale Anderlini, attiva nel centro storico di Cerea, che offre un progetto di vita a persone adulte con disabilità mentale in contesti abitativi e lavorativi, adatti alla personalità e alle capacità di ogni singolo individuo.

In tema di ambiente premiata l’Associazione Naturalistica Valle Brusà di Cerea, che gestisce la Riserva Naturale Palude Brusà-Vallette e promuove i valori del rispetto dell’ambiente, della biodiversità, della sostenibilità del territorio. L’Associazione Solidarietà in Azione ODV oltre a curare progetti di cooperazione internazionale in America Latina e Centro America è stata individuata e premiata nella sezione locale dell’Alto Vicentino per la promozione dell’inclusione di persone di altre Nazioni, per la valorizzazione di genere, per le iniziative di dialogo e di pace. Altra realtà premiata e promossa nella rubrica “Testimoni di buone pratiche” anche l’Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino – Onlus, che opera in 32 Comuni dell’Alto Vicentino nei settori dell’assistenza sanitaria, socio sanitaria e della ricerca scientifica.

“I nostri soci hanno potuto conoscere da vicino queste realtà e apprendere dai volontari tutto ciò che queste persone generose fanno per il territorio – conclude il Presidente, Flavio Piva. Da situazioni come queste spesso si mette in moto il volano della solidarietà e l’orgoglio di appartenenza per chi lavora e si applica con tanto impegno. La nostra BCC ha riconosciuto questo patrimonio fondamentale e ha voluto sottolinearlo con questa nuova iniziativa”.

Valpolicella Benaco Banca a fianco di famiglie e imprese con un plafond per i danni del maltempo

Stanziato un plafond di 10 milioni di euro a condizioni agevolate a disposizione di privati e aziende colpite dal maltempo, dal vento e dalla grandine.

Il Presidente Maroldi: “Vicini alle imprese che hanno subito danni e alle strutture ricettive del Lago di Garda. Abbiamo avuto richieste di sostegno anche da privati e famiglie colpiti dalla furia del maltempo”.

Valpolicella Benaco Banca stanzia un plafond di 10 milioni di euro a sostegno di famiglie e imprese colpite dai danni del maltempo, che nei giorni scorsi ha colpito tutta la provincia di Verona.

Il Presidente di Valpolicella Benaco Banca, Daniele Maroldi

“Abbiamo previsto un plafond a sostegno di quanti hanno subito danni agli immobili, alle auto, alle strutture, infrastrutture e attività turistiche di accoglienza – precisa il Presidente di Valpolicella Benaco Banca, Daniele Maroldi. Vogliamo essere vicini ai tanti operatori del comparto turistico ricettivo e alle famiglie gravemente danneggiati dagli eventi calamitosi, che ci hanno chiesto un intervento per essere al più presto operativi nella loro attività. L’attenzione per quanto ci riguarda è dedicata alla provincia e alla città di Verona, nella quale siamo presenti con i nostri sportelli. Offriamo un sostegno dedicato non solo a soci e clienti, ma anche a concittadini che in ogni caso hanno necessità di un aiuto per ripartire senza indugio e salvare la stagione”.

Il plafond può essere utilizzato come un finanziamento chirografario, disponibile a privati e imprese ed è stato stanziato per essere usufruito a condizioni particolarmente vantaggiose. Inoltre, sono azzerate le spese di istruttoria, le spese rata e non c’è alcuna penale di estinzione.

I finanziamenti sono previsti nella misura di 100.000 mila euro massimo per i privati e di 250.000 mila euro massimo per le imprese, con una durata massima di 120 mesi.

“Siamo già operativi nelle nostre filiali con tutta la modulistica per accedere ai finanziamenti in modo semplice- precisa il Direttore generale Alessandro De Zorzi. Per gli importi richiesti è necessario soltanto presentare un preventivo autocertificato delle spese necessarie per la riparazione dei danni causati dal maltempo. In ogni caso tutte le informazioni sono disponibili contattando gli sportelli di Valpolicella Benaco Banca e gli operatori dedicati”.