Valpolicella Benaco Banca inaugura il suo pet friendly

Un messaggio di responsabilità e di attenzione alla cura degli altri, con attenzione particolare per i nostri amici a quattro zampe.

La proposta originale ma di grande attualità per un Istituto di credito viene da Valpolicella Benaco Banca, che in modalità assolutamente inedita ha approvato un ricco carnet di iniziative all’interno del Progetto “Pet friendly” per dare un segnale importante su questo tema.

“Il cane è tradizionalmente il miglior amico dell’uomo e la storia di amicizia tra cani e esseri umani è consolidata da millenni- spiega Alessandro De Zorzi, Direttore generale di Valpolicella Benaco Banca. E’ una creatura meravigliosa che cresce e gioca con i nostri bambini, che dà e chiede affetto e disponibilità e che costituisce una compagnia spesso fondamentale per gli anziani e le persone fragili. Un cane o in generale un animale domestico oggi non è solo una presenza in casa, ma fa parte della famiglia, essendo compagno di giochi, passeggiate e corse ma soprattutto condivide in famiglia le emozioni quotidiane.

Ecco perché nella giornata di lunedì 26 agosto, nella Giornata mondiale del cane, abbiamo organizzato una iniziativa speciale in banca, invitando tutti i nostri dipendenti, amministratori e collaboratori a portare il loro cane al lavoro per farlo conoscere ai colleghi.

Certo saranno rispettate una serie di norme di sicurezza, soprattutto nelle situazioni di contatto con la clientela o in presenza di allergie. Abbiamo predisposto un regolamento interno per gestire le situazioni con senso di responsabilità e per tutelare l’efficienza del personale in servizio. Tuttavia il messaggio che vogliamo dare con questo progetto è chiaro: dimostrare l’adesione della nostro BCC ai  valori dell’accoglienza, del rispetto e della promozione di quel benessere e di fiducia che deriva dal rapporto uomo-animale. Non è un caso che questo nostro gesto cada nel mese di agosto, d’estate, il momento in cui si verificano con più frequenza episodi di abbandono”.

Sarà una specie di anteprima un evento ricco di significati, un lancio per dare visibilità a questi temi sui quali la BCC è sensibile, ma ci saranno altre iniziative in programma nei mesi successivi.

Il 4 ottobre per la festività del patrono d’Italia, San Francesco, Valpolicella Benaco Banca organizzerà un convegno nella Sala Incontri della BCC a Valgatara per parlare del benessere che deriva dal rapporto uomo-animale secondo la scienza e l’esperienza maturata da 3 realtà territoriali; ma si tratterà anche del concetto di tutela e di abbandono. Il 5 ottobre sarà impartita la benedizione agli animali come da tradizione da un frate francescano. Per cani e gatti si terrà all’ENPA di Verona e sarà dedicato in modo particolare ai dipendenti della BCC, a soci e clienti; per i cavalli l’appuntamento sarà in un maneggio per una passeggiata e un rinfresco vegetariano.

 “L’attenzione per il territorio e le comunità che contraddistingue l’operato della nostra Banca locale- spiega il Vicepresidente Matteo Piancastelli – ci impegna anche a salvaguardare valori che hanno maturato la loro importanza negli ultimi decenni, con un percorso di sensibilizzazione che è un viatico di civiltà e di rispetto per gli esseri viventi e per l’ambiente. E poiché chi ama gli animali è ancor più sensibile ai nostri valori di attenzione per il territorio e per la relazione corretta e disponibile con le persone, la nostra iniziativa potrà stimolare altre realtà a creare un clima propizio, aperto, solidale, di ascolto. E’ una prerogativa che contraddistingue il nostro lavoro e che rilancia il nostro ruolo di cooperatori”.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo sigla a Palazzo Balbi un protocollo con Regione e Avepa per un nuovo strumento di agevolazione bancaria a favore delle aziende agricole

“Come sempre il Veneto è precursore con un progetto che facilita l’accesso al credito alle imprese agricole. Questo strumento, pensato dalla Regione con l’Agenzia Veneta per i Pagamenti, e messo a terra grazie alla collaborazione degli istituti bancari, rappresenta un’opportunità per il mondo agricolo, che potrà ottenere liquidità in maniera semplice, trasparente ed efficace. Ad oggi, sono state presentate ad AVEPA complessivamente circa 1.400 domande di aiuto, a valere sugli interventi del Complemento di sviluppo rurale, per un totale di oltre 360milioni di euro di spesa richiesta con uno stanziamento di 175milioni di contributi pubblici. L’accordo è un incentivo agli investimenti: le banche, anticipando una quota di liquidità alle aziende agricole, sostengono di fatto la loro competitività sui mercati per consolidare e migliorare i loro livelli di performance e, al contempo contribuire all’attuazione della programmazione comunitaria/regionale riducendo i casi di ‘rinuncia’ per mancanza di risorse”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto per sottolineare l’importanza del protocollo siglato oggi a Palazzo Balbi, in occasione del punto stampa, tra AVEPA, rappresentato dal commissario Fabrizio Stella, e gli istituti bancari aderenti.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo ha siglato il protocollo per conto delle Banche associate e non associate: Banca Annia, Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo; Banca di Credito Cooperativo Vicentino- Pojana Maggiore, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia, BCC Pordenonese e Monsile, Banca Veronese, Valpolicella Benaco Banca, BCC Veneta, Banca della Marca, BCC di Roma.

Sulla base di quanto previsto dal protocollo d’intesa, ciascuna banca convenzionata è tenuta ad applicare le seguenti condizioni ai finanziamenti concessi:

· tipo di finanziamento: chirografario
· importo finanziabile: fino al 100% delle spese ammesse
· spese di istruttoria: nessuna
· tempo di risposta: massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento
· spese di gestione del conto corrente dedicato: nessuna
· durata del finanziamento: massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli
acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture
· tasso di interesse massimo applicabile: tasso variabile euribor di periodo,
maggiorato di uno spread max del 2,50%
· preammortamento: fino a 12 mesi
· spese di estinzione parziale e anticipata del finanziamento: nessuna.

“Sono tre le misure che beneficiano di questo specifico intervento, che cuba complessivamente 360milioni di euro, di cui 175milioni di contributo pubblico. Ad oggi la Regione su 824milioni di finanziamenti pubblici totali, a valere sul CSR (ex PSR), ha già impegnato 491milioni di euro, che comprendono anche la quota di questo accordo tra AVEPA e le banche – specifica l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner.

Il progetto di accesso al credito oggi è espressamente legato al mondo dell’agricoltura, favorendo gli investimenti in attività extra-agricole, sviluppando l’attrattività anche di aree rurali attraverso la trasformazione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in punti vendita aziendali, oltre che la promozione dell’attività agrituristica intesa come turismo rurale, l’enoturismo e l’oleoturismo, oltre a quello delle fattorie didattiche e di quelle sociali. Si tratta di una manovra che può essere allargata anche ad altri ambiti, per dare una mano concreta alle aziende venete che hanno bisogno di sostegno per continuare ad essere competitive anche oltre i confini nazionali”.

BCC Veneta “prima BCC italiana” nella classifica di Milano Finanza.

BCC Veneta premiata per aver bene operato e avere raggiunto risultati di eccellenza.

Al MF Banking Awards 2024 di MF Milano Finanza, che valuta le eccellenze nel settore bancario, BCC Veneta è stata giudicata come migliore banca di credito cooperativo italiana e per questo, insignita del premio ‘GUIDO CARLI ELITE – Migliore banca di credito cooperativo – Una nuova maggiore realtà bancaria del Nordest’.

La Banca abbraccia un territorio che si estende nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova su 255 Comuni.

A ritirare il riconoscimento il Direttore generale Leopoldo Pilati con i Vicedirettori Andrea Bologna e Renato Zampieri e con Mirino Valle, Responsabile Wealth Management.

“Siamo orgogliosi di questo raggiungimento, che premia non solo un percorso, ma anche un grande lavoro di squadra- afferma il Dg Pilati. La nostra struttura si è arricchita negli ultimi 3 anni di ulteriori professionalità e di risorse, dal cui lavoro sono nati servizi e nuove potenzialità per i soci, i clienti e per il territorio. Per raggiungere risultati di eccellenza dopo le 3 aggregazioni che ci hanno impegnato in questo periodo c’è voluto impegno, dedizione e capacità di amalgamare competenze e attitudini. Poteva essere un punto di debolezza, invece questo lavoro si sta trasformando in un punto di forza.

La nostra compagine sociale cresce rapidamente- continua Pilati- sforando quota 30 mila soci. Ottimo segnale- conferma il Direttore. Significa che la fiducia cresce e che si consolida dal basso. Crescono a un ritmo importante i nuovi rapporti accesi con la banca. Registriamo in questo periodo un forte incremento dell’apertura di conti correnti. In questo momento sta passando forte il messaggio che le BCC non hanno abbandonato i territori, ma hanno al contrario potenziato servizi, migliorato la qualità dei prodotti e dei servizi, digitalizzando molto ma non perdendo mai il valore della relazione personale e della consulenza ai privati, alle famiglie e alle imprese. Con la Capogruppo BCC Iccrea siamo a fianco anche di aziende grandi e strutturate e di gruppi con tutti gli strumenti necessari all’operatività, agli investimenti e ai progetti speciali- rilancia il dg. In questo periodo abbiamo aperto una filale a Peschiera del Garda, tra qualche mese saremo pienamente operativi anche nella nuova filiale di Rosà. Se le altre Banche nazionali chiudono e si allontanano dai territori, noi restiamo fedeli alla nostra mission e investiamo in presenza. È una nicchia che viene lasciata incustodita perché apparentemente infruttuosa. Se non ci occupiamo noi dello sviluppo locale, del nostro tessuto socio-economico cosa sarebbe della nostra produttività e del nostro saper fare?

Cresciamo molto nella raccolta diretta e soprattutto in quella indiretta e nel risparmio gestito- continua Pilati. Negli impieghi andiamo in controtendenza rispetto al sistema bancario. Siamo capaci di intercettare la voglia e la capacità di investimento di famiglie e imprese e riusciamo non solo a tenere, ma addirittura siamo cresciuti oltre il 2% nel primo semestre del 2024”.

Eppure qualche segnale di rallentamento dell’economia si avverte soprattutto a causa di un decremento delle commesse dalla Germania, che frenano l’export.

“E’ sotto controllo- precisa Pilati- le aziende del territorio con cui lavoriamo sono sane e stanno lavorando, anche con noi, per migliorare le loro performance sia dal punto di vista produttivo, economico e finanziario, sia dell’innovazione tecnologica, sia sotto il versante della sostenibilità in tutte le sue declinazioni.

Stiamo lavorando molto nel supportare le imprese nei crediti speciali e nell’offerta di servizi più competitivi. Siamo attenti al welfare con lo strumento della nostra Mutua e ai temi del supporto a progetti di utilità sociale in partnership con enti del terzo settore e l’associazionismo locale.

Sono tutti fattori di grande interesse nella valutazione che ci pone quest’anno ai vertici di una classifica per il premio più prestigioso intitolato a un grande uomo, Guido Carli, a servizio delle massime Istituzioni finanziarie del Paese.

Cosa ha determinato questo riconoscimento? – conclude Leopoldo Pilati.

Io credo che un ruolo fondamentale lo abbia giocato questa nostra capacità, frutto del lavoro di tutta la squadra di BCC Veneta, di costruire in breve tempo una banca policentrica in un territorio che esprime capacità ed eccellenze. Gli iter formali di aggregazione sono ultimati e il processo di integrazione va avanti, ma il valore aggiunto di questa nuova unità è infinitamente superiore al valore espresso dalle singole aree provinciali.

Questo è il plus che stiamo sviluppando, costruendo e difendendo come nuovo modello di BCC per le banche che hanno assunto grandi dimensioni, ma anche rimangono fedeli alle loro peculiarità distintive sui territori e ai principi di mutualità, di sussidiarietà, di cooperazione. È senz’altro questa distintività che ci ha valso questo prestigioso riconoscimento”.

Bcc Pordenonese e Monsile e Fidi Impresa & Turismo Veneto firmano un accordo per rilanciare gli investimenti delle piccole e medie aziende del territorio.

Una ripresa degli investimenti per finanziare l’attività produttiva delle piccole e medie imprese del Nordest. Se ne fanno carico BCC Pordenonese e Monsile e il Consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto, che oggi hanno firmato un protocollo di intesa nella sede della Banca per mettere a frutto alcuni fondi del Mise per finanziare l’attività degli imprenditori nel territorio tra Veneto e Friuli.

Il turismo in quest’area si conferma settore trainante per l’economia dei territori con numeri in progressivo aumento che fanno intravedere l’opportunità di rilanciare il settore con nuovi progetti, nuovi investimenti, nuove idee. Ma non è solo il turismo ad avere necessità di un sostegno.

“L’accordo nasce dalla volontà di sostenere le piccole e medie aziende del territorio- spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini. I finanziamenti concessi dalla Banca serviranno per finanziare l’acquisto di macchinari e altri beni e mezzi strumentali, per finanziare l’acquisto o la sistemazione di immobili come capannoni, negozi, esercizi commerciali e potranno essere funzionali anche a operazioni di smobilizzo crediti per favorire il capitale circolante. La garanzia del Consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto alla Banca costituisce un valido strumento per fornire all’impresa le necessarie garanzie per accedere al credito e quindi incentivare operazioni di rilancio e di sviluppo economico. Sono interessate imprese turistiche e non, purché operino nella zona di competenza della Banca nelle province di Venezia, Treviso, Udine e Pordenone”.

Le operazioni potranno essere di importi contenuti, per favorire una pluralità di interventi, indicativamente tra i 50 e i 200 mila euro. Operazioni diverse potranno comunque essere valutate dalla Banca e finanziate. Il Consorzio Fidi garantirà le operazioni fino a un massimo dell’80% attraverso procedure regolate dall’accordo. In questa operazione di collaborazione tra Istituzioni il cliente potrà beneficiare inoltre di commissioni agevolate al 50% grazie all’intervento del Consorzio Fidi.

“Abbiamo attivato la nostra rete di sportelli e di consulenza all’interno delle nostre 58 filiali per dare comunicazione agli imprenditori di questa nuova opportunità – continua il Presidente Rambaldini – che facilita e smuove la voglia di investimenti e immette nuove garanzie e nuove risorse. Ad essere interessati potranno essere sia i soci e i clienti della Banca, sia nuovi clienti. Contiamo di utilizzare il plafond disposto dal Consorzio nel corso del 2024, in modo da mettere a frutto in modo proficuo i fondi ministeriali, così come richiesto dall’operatività del Consorzio Fidi.

Gli Uffici competenti hanno istruito nelle scorse settimane un processo integrato ed accelerato, in modo tale che l’approvazione della domanda di finanziamento e il rilascio della garanzia si realizzino contestualmente attraverso la condivisione e la verifica dei criteri e dei requisiti di merito creditizio dell’azienda”.

Il Presidente Fidimpresa Massimo Zanon ha ribadito come la volontà comune sia del Consorzio che della Banca sia di essere sempre più vicini alle imprese del territorio e sostenerle nelle loro esigenze finanziare, mettendo a disposizione uno speciale plafond a costi calmierati particolarmente utile in questo momento di tensione del costo del denaro. Obiettivo del Confidi e condiviso con la Banca è stato inoltre ricercare di intervenire su operazioni di importo mediamente contenuto per poter agevolare un maggior numero di imprenditori.

Un aiuto alle imprese nel passaggio generazionale. BCC Veneta promuove incontri per gli imprenditori per assistere le aziende in un momento delicato di passaggio, laddove in Veneto l’80% delle attività non supera la terza generazione

Guardare al futuro per favorire la continuità d’impresa e della famiglia. E’ il titolo dell’incontro promosso da BCC Veneta in collaborazione con Confiditer, Cesaro&Associati e EffePartners lunedì 17 giugno alle 17,15 al Parc Hotel di Peschiera del Garda (VR).

“Un tema particolarmente sentito dalle imprese e in questo momento molto anche dalle Banche, soprattutto dalle BCC che lavorano a stretto contatto con gli imprenditori del territorio- spiega Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta. Accompagnare le imprese in questo passaggio delicato dalle cure dei padri a quelle dei figli è importantissimo per noi, per preservare una relazione stretta con le aziende, per garantire un ricambio nella continuità operativa, ma anche per tutelare aspetti occupazionali e di ricaduta sociale a livello locale. Su questo – continua Piva – la BCC si sta impegnando per offrire tutta una serie di strumenti tecnici per la consulenza, l’affiancamento e il sostegno per una cultura aziendale solida, che sia capace di autodeterminarsi”.

Gli appuntamenti sono iniziati nei giorni scorsi con un incontro a Pescantina, dove erano presenti 70 imprenditori: chiaro segnale che l’argomento riscuote interesse.

“Operativamente come Banca tocchiamo con mano ogni giorno storie d’impresa e ci facciamo carico di molte problematiche insieme ai nostri imprenditori – spiega il Vicedirettore di BCC Veneta, Renato Zampieri. Delle circa 35 mila imprese familiari coinvolte in un anno in un passaggio generazionale, mediamente solo il 30% sopravvive con la seconda generazione e appena il 12% alla terza. Percentuali a livello nazionale alquanto preoccupanti. Nel Veneto l’80% delle aziende familiari non riescono a raggiungere nemmeno il terzo passaggio generazionale. La nostra iniziativa di formazione, ma anche di affiancamento e di proposta di strumenti di consulenza qualificata è quindi un ottimo veicolo di conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati. Una presa di coscienza collettiva – rimarca Zampieri – per non trovarci tra qualche anno con problematiche difficili da gestire, anche come Banca. Se vogliamo tutelare il territorio e il lavoro in un volano virtuoso e di rete dobbiamo sapere cogliere soluzioni e proposte ed essere di supporto ai nostri imprenditori e ai manager del futuro”.

Lunedì 17 a Peschiera interverranno Paolo Artelio, Presidente Confiditer e Franco Cesaro, Docente universitario e fondatore di Cesaro & Associati. Modera Franco Ferrarini, Senior Partner di Effepartners. Per informazioni e adesione all’evento rivolgersi alla filiale della BCC di Peschiera del Garda, Viale Venezia 74, (045/6402875, e-mail: peschiera@bccveneta.it).

A convegno sulla nuova Riforma fiscale 2024

A Codroipo alla Cantina Rauscedo sabato 25 maggio ci sarà il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il Viceministro all’Economia Maurizio Leo. L’evento è organizzato da BCC Pordenonese e Monsile ed è aperto alle categorie, al mondo che produce, alla cittadinanza.

Un importante convegno sulla Nuova Riforma Fiscale 2024, per far luce sui profondi cambiamenti che interesseranno le imprese e in modo particolare le PMI. E’ l’appuntamento organizzato da BCC Pordenonese e Monsile sabato 25 maggio alle ore 10,45 nella Sala Convegni della Cantina Rauscedo a Codroipo (Udine).

Il Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile Gianfranco Pilosio

Relatori saranno illustri esponenti del Governo italiano ed esperti della materia che offriranno una visione completa e il più possibile esaustiva. Previsti gli interventi del Ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, del Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, del Gen. D. Giovanni Avitabile, Comandante Regionale della Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia e di Luciano Mattarelli, Fondatore di ConsulenzaAgricola.it S.r.l.

“Questi cambiamenti devono semplificare il sistema tributario, ridurre il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese e stimolare gli investimenti e le nuove assunzioni – commenta il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini. Il nostro contributo alla materia come Banca di Credito Cooperativo è quello di innescare e promuovere un rapporto più collaborativo, orientato al dialogo tra i contribuenti e l’Amministrazione finanziaria, semplificando il carico pesante che il nostro sistema produttivo è chiamato a gestire quotidianamente. La conoscenza in primis serve a diminuire le distanze e a generare collaborazione e fiducia”.

“Sarà un momento importante di ascolto confronto fra realtà di diversa provenienza economica nei vari settori – continua il Direttore generale della BCC, Gianfranco Pilosio. Abbiamo invitato professionisti, esperti bancari, aziendali e categoriali e forze dell’ordine, che hanno poi il compito di vigilare sul rispetto delle norme. Stimolante sarà anche l’approfondimento sulla fiscalità agricola riservato a Luciano Mattarelli fondatore di ConsulenzaAgricola.it”.

L’evento è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile partecipare iscrivendosi sulla pagina dedicata del sito web di BCC Pordenonese e Monsile (www.bccpm.it/convegnoriformafiscale).

La carica dei 1000 studenti veneti chiude Educashon, il percorso di educazione e formazione finanziaria del Credito Cooperativo che ha coinvolto 51 scuole venete

Al Kioene Arena di Padova otto le scuole finaliste da tutto il Veneto. Nella challenge la vittoria è andata ex equo all’ISISS M. Minghetti di Legnago-Verona e all’Istituto De Amicis di Rovigo

Lezioni di economia e di corretta gestione del denaro e delle risorse finanziarie, in classe, con docenti universitari e con 14 BCC a fare da tutor per imparare la cooperazione di credito e i suoi valori. E un grande contest finale per sfidarsi e per contendersi la vittoria.

Sono 51 le classi, 74 i docenti referenti PCTO per i rispettivi istituti, 1034 gli studenti coinvolti tramite le scuole segnalate dalla Federazione del NordEst e dalla Federazione Veneta delle BCC.

Questi i numeri che ha registrato il progetto Educashon edizione 2024, il progetto di educazione finanziaria legato al mondo del Credito Cooperativo e rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle Scuole Superiori del territorio. Ad organizzare il progetto sono state le due Federazioni delle Bcc, quella del Nord Est e quella Veneta, rispettivamente facenti capo al Gruppo Cassa Centrale Banca S.p.A. e al Gruppo Iccrea Banca S.p.A, con Irecoop Veneto alla regia e l’Università di Padova col Dipartimento di Scienze Economiche nel ruolo di supervisore scientifica.

Al Palazzetto della Kioene Arena di Padova l’evento conclusivo alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, con tanto di challenge tra le classi partecipanti, che si sono contese i primi posti e 1.000 euro di premio per sostenere le attività della scuola, a suon di video storytelling. Quattro gli ambiti tematici a cui si sono ispirate le produzioni delle classi, che hanno trattato del sistema finanziario e delle banche, dei pagamenti digitali, della finanza etica e sostenibile, della previdenza e del risparmio.

In finale l’Istituto De Amicis di Rovigo, L’Istituto Minghetti di Legnago (Vr), l’Istituto Rigoni Stern di Asiago, l’Istituto Da Schio di Vicenza, il Liceo Ferrari di Este (Pd), l’Istituto Kennedy di Monselice (Pd), l’Istituto Masotto di Noventa Vicentina, e il Liceo Pigafetta di Vicenza. Il riconoscimento, tra i 43 video storytelling presentati, è andato ex equo alla classe 4° SIA dell’Istituto ISISS M. Minghetti di Legnago Verona, con un video storytelling sui pagamenti digitali e alla classe 5° AFM dell’Ist. De Amicis di Rovigo con una originale narrazione in stop motion sulla previdenza.

Ad animare la mattinata, oltre ai ragazzi protagonisti ci loro lavori, ci ha pensato Diego Rizzuto, consulente e divulgatore scientifico di Taxi1729, con un talk che propone un gioco tra matematica e psicologia, emozioni e finanza comportamentale, economia, pensiero creativo e rischio di mercato. Presente anche l’Assessora Margherita Colonnello del Comune di Padova, a sottolineare quanto l’ambito scolastico deve divenire luogo in cui imparare la libertà, l’emancipazione, la corretta gestione del denaro.

“In totale – spiegano gli organizzatori- sono state 497 le ore di formazione erogate nelle scuole, tutte in presenza. Le docenze sono state curate da un team multiprofessionale di 8 tra docenti di Irecoop Veneto e universitari, tutti formatori esperti di finanza, di imprese, di sostenibilità, di welfare. A seguire la visita delle classi alle 14 Bcc coinvolte che hanno aperto le loro porte per raccontarsi. Qui i numeri parlano di 33 visite didattiche nelle sedi direzionali delle Banche di Credito Cooperativo protagoniste, avvenute da inizio gennaio e metà aprile 2024.

Soddisfatti i Presidenti Lorenzo Liviero di Federazione NordEst e il Presidente Flavio Piva della Federazione Veneta delle Bcc, che hanno sottolineato a nome delle loro strutture, la vocazione mutualistica delle BCC nel promuovere l’educazione finanziaria ai giovani. Nel territorio, grazie a queste iniziative strutturate, si possono mettere in moto percorsi di peer education, capaci di stimolare dal basso comportamenti virtuosi, responsabili ed etici.

“Le Banche di Credito Cooperativo- hanno detto Liviero e Piva- hanno deciso congiuntamente di investire sui giovani, offrendo loro tramite la scuola strumenti qualitativamente importanti per riflettere, per capire e per scegliere”.

In Assemblea i Soci di Banca Veronese approvano il bilancio 2023

Oltre 500 i soci che hanno approvato all’unanimità il bilancio dell’Istituto. Ottimi gli indici di solidità, il patrimonio si consolida e l’utile netto è di 10,6 milioni di euro. Donato uno strumento medico all’avanguardia alla Fondazione della Comunità di Cerea.

Assemblea 2024 Banca Veronese

Circa 500 Soci e Socie presenti di persona e per delega hanno approvato in Assemblea alla Fiera di Verona il Bilancio 2023 di Banca Veronese.

L’Istituto, nato nel 1903 a Concamarise e che oggi ha sede a Bovolone, conta circa 24 mila clienti, 130 dipendenti,  3600 soci e  20 filiali, di cui una aperta proprio nel 2023 nel comune di Bussolengo.

Una BCC che conferma una grande solidità, con il patrimonio che sale a 97 milioni di euro, il CET1 Ratio che raggiunge quota 28,23%, il TCR a quota 28,77%. L’utile di esercizio 2023 è di 10,6 milioni di euro.

Gli impieghi lordi alla clientela rimangono pressoché invariati rispetto allo scorso anno a quota 413 milioni di euro, confermando il supporto all’economia locale, mentre la raccolta cresce del 6,87%, superando quota 1,09 miliardi.

“Si tratta di un segnale di grande fiducia da parte dei risparmiatori- spiega il Presidente Martino Fraccaro. Siamo sempre stati una banca attenta a tutelare il risparmio e gli investimenti, con prudenza e con grande conoscenza del territorio e del tessuto imprenditoriale. Per noi il valore della relazione rimane fondamentale: Stiamo investendo  molto – continua il Presidente Fraccaro- sulla formazione e sulla presenza nel territorio per supportare famiglie e aziende e per essere punto di riferimento con prodotti e servizi in linea con le esigenze del mercato avvalendoci in questo del supporto del Gruppo bancario BCC Iccrea”.

I dati di bilancio sono stati accompagnati dalla relazione sull’impegno per il territorio, vero punto distintivo del Credito Cooperativo. Durante l’Assemblea è stato ritagliato un momento particolare per la consegna di 18 Borse di Studio ad altrettanti giovani soci e socie che si sono distinti per meriti scolastici.

“Banca Veronese sta investendo molto sui giovani in ottica di favorire un naturale avvicendamento della compagine sociale- spiega il Direttore generale Andrea Marchi. Il Club Giovani Soci, nato nel 2017, dopo un momento di stallo dovuto al Covid, ha ripreso le attività con molte iniziative in programma”.

Nel 2023 Banca Veronese ha devoluto circa 280 mila euro a favore di associazioni culturali, sociali e sportive e ha sostenuto importanti progetti sanitari e di prevenzione- commenta Fraccaro. Da qualche anno la BCC ha iniziato un percorso per sensibilizzare la comunità sulla prevenzione, sull’ampliamento e sul miglioramento dei servizi sanitari e relativi al welfare.

“Tra i vari progetti sostenuti- ricorda il Direttore generale Andrea Marchi – ci sono la donazione al Comune di Nogara di un ecografo messo a disposizione dei medici di base, l’acquisto di due pulmini per il servizio di trasporto di persone con disabilità motorie, l’adesione a progetti di miglioramento dei servizi sanitari; ma anche il sostegno ad associazioni benefiche che aiutano le persone in difficoltà ed altre 200 iniziative alle quali abbiamo contribuito”. Proprio in questi giorni Banca Veronese ha rinsaldato la collaborazione con la Fondazione della Comunità di Cerea provvedendo all’acquisto di uno strumento all’avanguardia nel campo della formazione medica. Nell’occasione, alla presenza dei vertici dell’Istituto e della Fondazione, oltre che del Comune di Cerea, la Bcc ha donato un manichino ABDFAN che riproduce gli organi interni addominali e simula le patologie più comuni che verranno svelate utilizzando gli ecografi in dotazione. Quanto appreso con il manichino verrà poi utilizzato nelle visite nelle sessioni organizzate all’interno dell’AFT con pazienti/attori che simuleranno casi clinici reali.

Bcc Veneta alla sua prima Assemblea dei soci presenta un bilancio di sviluppo e prospettiva, confermando la sua vocazione di polo di riferimento per il Nordest.

Più di 3.300 soci di tutte le aree del Veneto presidiate dalla Banca in assemblea sabato 4 maggio alla Fiera di Padova hanno approvato il bilancio 2023 e tutti i punti all’ordine del giorno.

Prima volta in assemblea per i soci di BCC Veneta dopo l’avvenuta fusione votata dalla base sociale nel mese di dicembre scorso che ha avuto effetto il 12 febbraio di quest’anno.

Attesi alla Fiera di Padova oltre 3.300 soci, che hanno confermato con la loro presenza e con le deleghe l’interesse a prendere parte alla votazione del bilancio 2023 dei due Istituti ante fusione. Dati che confermano la solidità del progetto e la visione prospettica data da questa recente aggregazione. Bcc Veneta è oggi la terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea. Il territorio di competenza della nuova BCC arriva agli attuali 255 Comuni a presidio delle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova.

La fiducia: soci e presenza territoriale che viene confermata da nuove aperture

I dati aggregati delle due realtà a dicembre 2023 evidenziano l’ottimo andamento di tutti gli indicatori.

“Il primo dato che va evidenziato – annuncia il Presidente, Flavio Piva – è il dato sulla fiducia, ovvero il patrimonio immateriale più grande di una banca. I soci, che a dicembre 2023 congiuntamente superavano di poco quota 29 mila, aumentano ancora. Nel primo trimestre del 2024 sfioriamo le 30 mila unità. La compagine sociale cresce e cresce l’impegno della Banca per fornire prodotti, servizi, consulenza, assistenza. Nell’ottica di un modello policentrico nella gestione dei territori aumentiamo la nostra presenza: abbiamo inaugurato ad aprile una nuova filiale a Peschiera del Garda nel veronese. Ne apriremo entro l’anno una a Rosà nel vicentino. Un chiaro segnale — conferma Piva – di presidio del territorio, delle comunità, di sostegno al tessuto economico e sociale attraverso la nostra rete di sportelli, attualmente 93, e attraverso i nostri collaboratori, che oggi sono 740. Nel momento in cui il sistema bancario ritiene di dover tagliare servizi, noi vediamo opportunità di aprirne di nuovi. È una prospettiva rovesciata, che finora, in un contesto sempre ponderato e prudente, sta premiando la nostra realtà con ottimi risultati di crescita e di sviluppo. I dati di bilancio lo confermano” spiega il Presidente.

I dati di bilancio

“Aumenta del 3% il valore delle masse amministrate che arrivano a sfiorare i 9,7 miliardi di euro – annuncia il Direttore generale, Leopoldo Pilati. Si tratta di un valore molto superiore alla media del sistema. Aumenta sia il dato della raccolta diretta, che si attesta a 4,1 miliardi di euro, sia della raccolta indiretta a 2,5 miliardi di euro (+17,87%) che riguarda investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali – continua. La Banca cresce con ottime performance anche nel risparmio gestito – sottolinea il Direttore Generale – superando la soglia di 1,6 miliardi di euro (+ 10%) e confermandosi come prima realtà del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea in questo comparto a livello nazionale. La Banca supporta famiglie e imprese, concedendo credito e favorendo investimenti.

“Il clima generale di incertezza, dovuto anche all’instabilità politica di aree molto vicine all’Europa e le guerre in atto hanno in generale rallentato la propensione agli investimenti e a progettualità di ampio respiro sia per i privati e le famiglie, sia per le imprese – spiega Pilati. Anche il nostro territorio ha risentito di questa dinamica, sebbene la politica della nostra banca sia stata quella di andare incontro, concedendo credito, a chi aveva idee e progetti per finanziarli e per rilanciare il volano dello sviluppo: arrivando ad oltre 3 miliardi di euro di impieghi totali” continua.

Il CET 1 Ratio di BCC Veneta, indicatore sintetico di solidità della Banca, si attesta al 23%, il Total capital ratio oltre il 24% e il Texas ratio, che misura la solidità e la rischiosità della Banca, si riduce al 4%. Risulta ottima la performance registrata sotto il profilo dell’efficienza economica con un cost income al 51,5%, e un ROE al 16,9%. Prosegue con successo la politica prudenziale degli accantonamenti con la copertura delle sofferenze, che raggiunge il 94,5%. Il rapporto deteriorato lordo su impieghi lordi si attesta al 2,96%, mentre il rapporto che considera i deteriorati netti si colloca allo 0,66%.

“I dati che abbiamo portato in approvazione in assemblea – sottolinea il Direttore Pilati – confermano la validità del progetto strategico sul quale ci siamo impegnati per arrivare a questa fusione e sul quale le due strutture hanno lavorato intensamente per tutto il 2023, condividendo obiettivi comuni”.

Il patrimonio, l’utile di esercizio

Il totale attivo supera i 6 miliardi di euro, i fondi propri, ovvero il patrimonio di Bcc Veneta, hanno superato i 507 milioni di euro e l’utile netto è stato nel 2023 di oltre 77 milioni di euro.

“L’utile di esercizio che va ad incrementare il patrimonio di BCC Veneta – spiega il Presidente Piva – influisce in modo determinante sulla capacità della Banca di rispondere con maggior forza alle necessità di finanziare la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Più una banca è solida e patrimonializzata – continua – maggiore è infatti la sua possibilità di finanziare i progetti di famiglie, aziende e startup, sia singolarmente, sia in pool con altre BCC o con la capogruppo per le grandi operazioni. Bcc Veneta continuerà a rappresentare – conclude Piva – ben oltre gli iniziali auspici che ci hanno animato in questo progetto, un polo di riferimento importante nel Nordest, capace di attrarre la fiducia dei territori, di rafforzare l’efficienza organizzativa, funzionale e commerciale”.

L’impegno per il territorio e i grandi progetti di mutualità

BCC Veneta prosegue nel suo impegno per le comunità locali, ampliando la sua vocazione verso la cultura, il sociale, lo sport, il sostegno alla rete delle Istituzioni, delle parrocchie, dell’associazionismo e sostenendo le realtà del territorio come partner di oltre 1000 iniziative.

“Abbiamo destinato nel 2023 ben oltre 2 milioni di euro a progetti che hanno ricadute sulla collettività e che premiano il lavoro di tanti volontari oltre che di realtà di eccellenza nei vari settori in cui siamo impegnati – sottolinea Piva. Amplieremo il nostro impegno verso la mutualità e il welfare con il nostro ente del terzo settore, che si chiamerà “Veneta con Te” Ets. Uno strumento che ci consentirà di essere al fianco di soci, clienti e di quanti vorranno entrare a far parte di questa rete di servizi integrati alla persona e alla famiglia, con opportunità che interessano i giovani, la scuola, le realtà sportive, ma anche le attività commerciali e produttive in grado di offrire attraverso la Mutua servizi convenzionati di qualità. Per noi un investimento di fondamentale importanza – conclude – che abbraccia il territorio e che guarda al futuro”.

Valpolicella Benaco Banca in Assemblea

Un utile di 10 milioni di euro, soci in crescita e indicatori di solidità che aumentano. La copertura delle sofferenze raggiunge il 100%. Valpolicella Benaco Banca in Assemblea porta dati di solidità, di crescente impegno per il territorio, parlando di sostenibilità e valori. 26 borse di studio ai giovani soci premiati nel corso della cerimonia.

Assemblea 2024 Valpolicella Benaco Banca

Un’assemblea dei soci partecipata e ricca di ospiti quella tenutasi al Crowne Plaza Hotel di Borgo Roma a Verona. Oltre 600 soci di Valpolicella Benaco Banca hanno approvato un bilancio positivo, che attesta una BCC in buona salute vicina alla comunità e alle attività produttive.

“L’indice di patrimonialità (Cet1 ratio) è arrivato quasi al 20% – spiega il direttore generale, Alessandro De Zorzi. Questo garantisce, insieme alla copertura crediti che è arrivata, per le sofferenze al 100% e per gli UTP quasi al 95%, solidità patrimoniale e numeri consolidati”.

Erano presenti e hanno portato il loro saluto il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il sindaco di Costermano sul Garda Stefano Passarini e il sindaco di Marano di Valpolicella Giuseppe Zardini.

“Dal conto economico emerge il risultato molto positivo dell’utile – annuncia il Presidente di Valpolicella Benaco Banca, Daniele Maroldi- che si attesta intorno ai 10 milioni di euro e va a rinsaldare il patrimonio della Banca. Cresciamo di 4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 – continua- con un risultato superiore rispetto al dato indicato nel Piano Industriale. Questi dati sono il frutto di un’importante crescita in termini di quote di mercato, sia come prodotto bancario lordo (raccolta totale ed impieghi), sia come numero di correntisti, in aumento rispetto a quanto previsto. Abbiamo numeri importanti- spiega ancora il Presidente Maroldi. Cresce la raccolta totale, che passa da 830 milioni di euro del 2022 a 891 milioni di euro del 2023, con la raccolta indiretta che sale a 311 milioni di euro e la diretta che si attesta 579 milioni di euro (580 milioni nel 2022)”.

Gli impieghi lordi erogati a imprese e famiglie si attestano a 447 milioni di euro in linea con i 448 milioni di euro di fine 2022. Altro dato importante è la copertura dei crediti a sofferenza, che è pari al 100%, la copertura di crediti deteriorati è del 92%. In aumento anche il margine di intermediazione e il patrimonio che supera i 57 milioni di euro.

“I dati economici sono importanti – continua il Presidente Daniele Maroldi – e danno una visione della nostra realtà, ma la nostra Bcc non è solo questo; è una banca dinamica, che negli anni si è aperta all’innovazione e che riesce ad intercettare le esigenze che arrivano sia a livello di sviluppo dei servizi bancari che di attenzione al territorio. Portiamo avanti iniziative e progetti che fanno crescere la nostra comunità e ci ritorna una grande fiducia, dimostrata anche dall’incremento dei nostri soci, con circa 300 nuovi entrati nel corso del 2023.

Una nostra priorità è il mondo dei giovani, ai quali vorremmo dare opportunità concrete per i loro progetti. Per questo – continua – anche quest’anno abbiamo consegnato 26 borse di studio a diplomati e laureati e abbiamo voluto organizzare una tavola rotonda nella quale abbiamo invitato tra i relatori una nostra giovane socia, la dott.ssa Vanessa Zanotti per parlare di futuro, formazione e sostenibilità”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato Felicita De Marco, Responsabile Group Sustainability & ESG Strategy di Iccrea, Simone Lavarini Vice Direttore generale vicario della Bcc, Maurizio Ugliano, docente Università Enologia e Maurizio Galli di Evoluzione hotel, CEO e Founder Formazione Alberghiera. Al centro del dibattito il tema della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale, in ottica di rispetto per la persona, come risorsa e come presenza. “Valori in cui la banca crede da sempre” conclude il Presidente. 

Durante l’Assemblea, a dimostrazione del significato di Banca di Comunità, è stato presentato anche il Bilancio di Coerenza 2023, dove BCC Valpolicella Benaco ha illustrato le molte attività organizzate sul territorio a favore dei soci e di tutto il territorio.