Percorsi di sviluppo per la cultura, l’economia e le Banche di Credito Cooperativo.
Un viaggio che ripercorra le orme del Veneziano più famoso al mondo, quel giovinetto che oltre 700 anni fa partiva verso la Cina, seguendo a piedi le orme del padre e dello zio. Ma anche un sottile fil rouge tra storia, economia e attualità.
Marco Polo è l’emblema dell’uomo moderno: in lui coraggio, curiosità, tenacia, forza, capacità di relazione, empatia, apertura mentale. Il suo viaggio straordinario viene raccontato in un libro, il Milione, dettato a Rustichello da Pisa, compagno di prigionia di Marco a Genova. Non è un diario di viaggio vero e proprio: sono episodi che approfondiscono la cultura dei popoli incontrati, la singolarità di alcuni paesaggi, la ricchezza delle tradizioni, della storia tramandata, degli usi e costumi, delle invenzioni, di cose mirabili e degne di essere conosciute.
Marco Polo racconta così le parti più interessanti di quel percorso, quelle che ci hanno insegnato l’amore per la conoscenza, il desiderio di scoprire, di progredire, di intessere relazioni, di migliorare il mondo con la nostra umanità. L’illustre veneziano ci insegna che un ponte può esistere, che va creato, che una via può essere tracciata: non materiale, ma culturale, verso la prosperità, il rispetto delle culture diverse, verso lo scambio di opportunità nel soddisfare dei bisogni. Questa azione porta ad un arricchimento, materiale e spirituale per tutti coloro che vi partecipano.
Ricordando l’anniversario dei 700 anni dalla morte di questo grande “Veneto nel mondo”, la sua fama e il suo testamento universale, il Credito Cooperativo Veneto attraverso la Federazione Veneta BCC lancia un ponte culturale verso un futuro di prosperità e di pace, che si nutra di valori, di obiettivi e di voci. Voci di conoscenza, di analisi, di stimoli, di confronto.
Per aprire la mente, per riflettere, per trovare nuovi orizzonti.
Flavio Piva
Presidente della Federazione Veneta BCC