Chi sono i protagonisti del turismo balneare nell’Alto Adriatico e come si misura la rilevanza del settore turistico balneare sull’economia locale?
BCC Pordenonese e Monsile ha rilanciato il tema alla Fiera dell’Alto Adriatico a Caorle, con un focus economico che ha messo sul tavolo della discussione dati, tendenze, testimonianze.
“Siamo partiti da una ricerca- spiega Gianfranco Pilosio, Direttore generale di BCC Pordenonese e Monsile– attraverso la quale la nostra Banca ha potuto raccogliere una serie di dati che ci permettono ora di iniziare una riflessione e di mettere gli operatori a confronto”.
I numeri e i requisiti delle aziende selezionate sono frutto di una ricerca commissionata dalla banca e presentata da Scouting Capital Advisors, Società di consulenza finanziaria indipendente, specializzata in Corporate Finance per aziende, famiglie e fondi di private equity che investono in Italia e all’estero.
Il report evidenzia quanto il settore balneare sia di fondamentale importanza nelle aree comprese nei Comuni di Caorle, Chioggia, Eraclea, Jesolo, San Michele al Tagliamento, Cavallino Treporti, Porto Tolle, Rosolina, Lignano, Grado. Gli alberghi con 219 strutture ricettive rappresentano nell’area il 1° settore per numero di imprese contro le 2128 totali nel territorio (oltre il 10%). I campeggi sono al 21° posto con 31 società attive. Per quanto riguarda il contributo al Pil del territorio, alberghi e campeggi contribuiscono al 18,5% dei ricavi: nel dettaglio l’attività alberghiera si posiziona al secondo posto per ricavi (371 milioni di euro), i campeggi con aree attrezzate sono invece al 4° posto con 253 milioni di euro contro i 3,3 miliardi di euro generati dai ricavi di tutte le imprese del territorio.
Con la percentuale del 36% sul totale dell’attivo delle imprese del territorio, alberghi e campeggi si confermano un settore a elevata intensità patrimoniale, superando insieme 1,8 miliardi di euro.
“Balzano all’occhio alcune particolarità – commenta il Direttore Pilosio – che ben descrivono l’evoluzione del settore. Osservando il litorale Alto Adriatico a Jesolo e a San Michele al Tagliamento le società alberghiere sviluppano complessivamente 220 milioni di euro di ricavi, pari al 60% dei ricavi del settore alberghiero del litorale Alto Adriatico. Cavallino Treporti e Lignano Sabbiadoro sviluppano 153 milioni di euro di ricavi da campeggi, oltre il 60% dei ricavi da campeggi dell’Alto Adriatico. Non è tutto. Osservando il singolo Comune a Grado e a Caorle oltre il 25% del PIL (ricavi) del Comune deriva da attività alberghiera, mentre a Cavallino Treporti oltre il 40% del PIL del Comune deriva da attività di camping- rimarca il dg.
Il settore sta ben performando e come BCC osserviamo come si sia creato un buon equilibrio tra il capitale investito e il capitale preso a prestito. Non c’è quindi un indebitamento eccessivo- conferma il Direttore di BCC Pordenonese e Monsile.
Dopo il Covid e la crisi provocata dalla chiusura delle strutture e dalle restrizioni alla socialità, la ripresa ha portato ad una grande competitività delle aziende e ha incentivato la capacità degli imprenditori nel fare il loro lavoro. Stiamo cogliendo i frutti di questo dinamismo, ma è necessario continuare a guardare in avanti e ad investire, soprattutto nell’ambito di progetti di sostenibilità- avverte Pilosio. Cura dell’ambiente, attenzione alla natura e al paesaggio, divertimento e qualità della proposta ricettiva sono i punti cardine per una buona accoglienza, attenta agli aspetti logistici, eno-gastronomici ma anche a percorsi culturali, che nel nostro territorio non mancano, se ben organizzati”.
Vere protagoniste dell’evento in Fiera sono stati gli imprenditori e le aziende del litorale che, accolti dai Sindaci di Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti, da Chioggia a Grado e dalpresidente della Fiera Raffaele Furlanis hanno raccontato la loro storia, i progetti e le prospettive future.
Al Convegno sono intervenuti Michele Fontebasso (Amministratore Hotel Nettuno Srl), Giovanni Mazzarotto (Amministratore Agenzia Lampo Srl), Massimiliano Schiavon (Fondatore MJH Hospitality Group), Mario Andretta (Presidente Agrituristica Lignano Srl), Francesco Berton (Amministratore Unico Villaggio Turistico Ca’ Berton), Alessandro Borin (Amministratore Borin Group Srl), Alessandro Rizzante (Amministratore Rizzante Hotels), Giuliana Basso (Vicepresidente Europa Group Spa), Paolo Bertolini (Presidente Marina di Venezia SpA), Luca Boccato (Amministratore Delegato HNH Hospitality Spa), e hanno contribuito al costruttivo confronto Massimo Zanon (Presidente CCIAA di Venezia), Mauro Rocchesso (Direttore Fidi Impresa & Turismo Veneto) e Fabio Carrarini (Responsabile U.O. Turismo Gruppo BCC Iccrea). A portare i saluti della Regione del Veneto l’Assessore al Bilancio e Patrimonio, Francesco Calzavara.
“Per BCC Pordenonese e Monsile il turismo rappresenta un volano strategico dell’economia- ha detto Loris Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile. Lo dimostrano gli investimenti fatti sin qui in sportelli della banca nel litorale, a Jesolo, a Caorle, a Eraclea, a Cavallino Treporti e nel vicino entroterra. In questi ultimi anni abbiamo sostenuto convintamente i progetti che riguardano l’attività alberghiera, i campeggi, le strutture ricettive e gli esercizi pubblici- ha confermato Rambaldini. La crescita è ad ampio spettro, anche nello standing delle operazioni, poiché insieme al nostro Gruppo possiamo realizzare operazioni in pool complesse, mettendo in campo competenze, esperienza e servizio”.
Bcc Pordenonese e Monsile, Banca del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e fra le prime Bcc del Nord Est per numero di Soci, conta 58 filiali, metà delle quali operative in Veneto, nelle province di Venezia e Treviso e metà operative in Friuli Venezia Giulia, nelle province di Pordenone e Udine.