La semestrale di Banca Veronese porta il patrimonio a superare il traguardo dei 100 milioni di euro

Una semestrale 2024 molto soddisfacente, con risultati che premiano il lavoro, la capacità di consulenza e la relazione con il territorio. E’ quanto approvato dal Consiglio di amministrazione di Banca Veronese, che evidenzia indicatori in crescita e che mette in risalto l’impegno della BCC per il territorio di competenza nel sostegno alle famiglie, alle imprese, al tessuto economico e sociale.

Direttore Generale di Banca Veronese Andrea Marchi

I numeri

“Cresce la raccolta complessiva a 1,124 miliardi di euro – esordisce il Direttore Generale Andrea Marchi – con un deciso incremento della raccolta indiretta (+22,5% rispetto al 30/06/2023). E se gli impieghi subiscono un rallentamento per il clima di attesa e di prudenza negli investimenti da parte di famiglie e imprese, l’operatività e l’efficienza dei nostri servizi è un fattore premiante. Abbiamo un rapporto molto stretto con la base sociale e con la nostra clientela- continua Marchi- lo definiamo un rapporto di fiducia e di collaborazione. In questo momento respiriamo una certa attesa in vista della decisione della BCE di tagliare il costo del denaro, che dovrebbe in qualche misura stimolare la capacità di investimento e un rilancio dell’economia. Tuttavia, non ci aspettiamo in questo momento grandi cambiamenti su questo fronte. Molto dipenderà dalla congiuntura internazionale, dalle prossime elezioni presidenziali oltre Oceano e dall’esito di una possibile negoziazione per poter porre fine ai conflitti bellici, favorendo approcci verso mercati oggi preclusi dalle sanzioni o da restrizioni all’export dei nostri prodotti.

Stiamo lavorando nel frattempo per consolidare i nostri risultati, per efficientare maggiormente i processi operativi interni e sulla digitalizzazione dei servizi, grazie alla nostra capogruppo BCC Iccrea.

Il semestre si chiude con un utile netto di 6,049 milioni di euro. Tale somma- spiega il dg- andrà ad incrementare il patrimonio della banca, che già presenta un indicatore di solidità molto alto sia a livello regionale e nazionale: Tier1 e Cet1 superano infatti entrambi il 29,7%. Il Total Capital Ratio si attesta al 30,3%. Un ottimo dato, in crescita ulteriore.

Il patrimonio che determina la solidità della banca e la capacità di erogare credito al territorio cresce e supera la soglia dei 100 milioni di euro, attestandosi a 102 milioni di euro- annuncia il Direttore Marchi. E’ un risultato più che soddisfacente, frutto del lavoro di squadra fatto dal nostro CdA e dalla nostra struttura”.

L’impegno per il territorio

Banca Veronese è oggi un soggetto bancario di riferimento per il suo territorio di competenza. L’Istituto, nato nel 1903 a Concamarise e che oggi ha sede a Bovolone, conta circa 24 mila clienti, 130 dipendenti, 3.600 soci e 20 filiali, di cui una aperta l’anno scorso nel comune di Bussolengo.

La sua vocazione di Banca locale la rende interlocutore privilegiato di progetti per il territorio e di servizi fondamentali che vengono offerti alle comunità attraverso il sostegno a Enti, associazioni del terzo settore e culturali.

“La Banca – prosegue Marchi – è impegnata in politiche di sostegno ai giovani e al territorio per creare nuove opportunità di crescita sociale e culturale, anche attraverso la concessione di borse di studio. Proprio sul versante giovani stiamo intensificando la nostra attenzione. Oltre alla formazione finanziaria nelle scuole ai ragazzi, organizzata con la nostra Federazione a livello regionale e che è valsa il primo posto al nostro Istituto Minghetti di Legnago, abbiamo organizzato un corso di public speaking dedicato ai giovani e un evento informativo sulle frodi informatiche, per insegnare ai nostri clienti a difendersi e a tutelarsi”.

Valpolicella Benaco Banca inaugura il suo pet friendly

Un messaggio di responsabilità e di attenzione alla cura degli altri, con attenzione particolare per i nostri amici a quattro zampe.

La proposta originale ma di grande attualità per un Istituto di credito viene da Valpolicella Benaco Banca, che in modalità assolutamente inedita ha approvato un ricco carnet di iniziative all’interno del Progetto “Pet friendly” per dare un segnale importante su questo tema.

“Il cane è tradizionalmente il miglior amico dell’uomo e la storia di amicizia tra cani e esseri umani è consolidata da millenni- spiega Alessandro De Zorzi, Direttore generale di Valpolicella Benaco Banca. E’ una creatura meravigliosa che cresce e gioca con i nostri bambini, che dà e chiede affetto e disponibilità e che costituisce una compagnia spesso fondamentale per gli anziani e le persone fragili. Un cane o in generale un animale domestico oggi non è solo una presenza in casa, ma fa parte della famiglia, essendo compagno di giochi, passeggiate e corse ma soprattutto condivide in famiglia le emozioni quotidiane.

Ecco perché nella giornata di lunedì 26 agosto, nella Giornata mondiale del cane, abbiamo organizzato una iniziativa speciale in banca, invitando tutti i nostri dipendenti, amministratori e collaboratori a portare il loro cane al lavoro per farlo conoscere ai colleghi.

Certo saranno rispettate una serie di norme di sicurezza, soprattutto nelle situazioni di contatto con la clientela o in presenza di allergie. Abbiamo predisposto un regolamento interno per gestire le situazioni con senso di responsabilità e per tutelare l’efficienza del personale in servizio. Tuttavia il messaggio che vogliamo dare con questo progetto è chiaro: dimostrare l’adesione della nostro BCC ai  valori dell’accoglienza, del rispetto e della promozione di quel benessere e di fiducia che deriva dal rapporto uomo-animale. Non è un caso che questo nostro gesto cada nel mese di agosto, d’estate, il momento in cui si verificano con più frequenza episodi di abbandono”.

Sarà una specie di anteprima un evento ricco di significati, un lancio per dare visibilità a questi temi sui quali la BCC è sensibile, ma ci saranno altre iniziative in programma nei mesi successivi.

Il 4 ottobre per la festività del patrono d’Italia, San Francesco, Valpolicella Benaco Banca organizzerà un convegno nella Sala Incontri della BCC a Valgatara per parlare del benessere che deriva dal rapporto uomo-animale secondo la scienza e l’esperienza maturata da 3 realtà territoriali; ma si tratterà anche del concetto di tutela e di abbandono. Il 5 ottobre sarà impartita la benedizione agli animali come da tradizione da un frate francescano. Per cani e gatti si terrà all’ENPA di Verona e sarà dedicato in modo particolare ai dipendenti della BCC, a soci e clienti; per i cavalli l’appuntamento sarà in un maneggio per una passeggiata e un rinfresco vegetariano.

 “L’attenzione per il territorio e le comunità che contraddistingue l’operato della nostra Banca locale- spiega il Vicepresidente Matteo Piancastelli – ci impegna anche a salvaguardare valori che hanno maturato la loro importanza negli ultimi decenni, con un percorso di sensibilizzazione che è un viatico di civiltà e di rispetto per gli esseri viventi e per l’ambiente. E poiché chi ama gli animali è ancor più sensibile ai nostri valori di attenzione per il territorio e per la relazione corretta e disponibile con le persone, la nostra iniziativa potrà stimolare altre realtà a creare un clima propizio, aperto, solidale, di ascolto. E’ una prerogativa che contraddistingue il nostro lavoro e che rilancia il nostro ruolo di cooperatori”.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo sigla a Palazzo Balbi un protocollo con Regione e Avepa per un nuovo strumento di agevolazione bancaria a favore delle aziende agricole

“Come sempre il Veneto è precursore con un progetto che facilita l’accesso al credito alle imprese agricole. Questo strumento, pensato dalla Regione con l’Agenzia Veneta per i Pagamenti, e messo a terra grazie alla collaborazione degli istituti bancari, rappresenta un’opportunità per il mondo agricolo, che potrà ottenere liquidità in maniera semplice, trasparente ed efficace. Ad oggi, sono state presentate ad AVEPA complessivamente circa 1.400 domande di aiuto, a valere sugli interventi del Complemento di sviluppo rurale, per un totale di oltre 360milioni di euro di spesa richiesta con uno stanziamento di 175milioni di contributi pubblici. L’accordo è un incentivo agli investimenti: le banche, anticipando una quota di liquidità alle aziende agricole, sostengono di fatto la loro competitività sui mercati per consolidare e migliorare i loro livelli di performance e, al contempo contribuire all’attuazione della programmazione comunitaria/regionale riducendo i casi di ‘rinuncia’ per mancanza di risorse”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto per sottolineare l’importanza del protocollo siglato oggi a Palazzo Balbi, in occasione del punto stampa, tra AVEPA, rappresentato dal commissario Fabrizio Stella, e gli istituti bancari aderenti.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo ha siglato il protocollo per conto delle Banche associate e non associate: Banca Annia, Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo; Banca di Credito Cooperativo Vicentino- Pojana Maggiore, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia, BCC Pordenonese e Monsile, Banca Veronese, Valpolicella Benaco Banca, BCC Veneta, Banca della Marca, BCC di Roma.

Sulla base di quanto previsto dal protocollo d’intesa, ciascuna banca convenzionata è tenuta ad applicare le seguenti condizioni ai finanziamenti concessi:

· tipo di finanziamento: chirografario
· importo finanziabile: fino al 100% delle spese ammesse
· spese di istruttoria: nessuna
· tempo di risposta: massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento
· spese di gestione del conto corrente dedicato: nessuna
· durata del finanziamento: massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli
acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture
· tasso di interesse massimo applicabile: tasso variabile euribor di periodo,
maggiorato di uno spread max del 2,50%
· preammortamento: fino a 12 mesi
· spese di estinzione parziale e anticipata del finanziamento: nessuna.

“Sono tre le misure che beneficiano di questo specifico intervento, che cuba complessivamente 360milioni di euro, di cui 175milioni di contributo pubblico. Ad oggi la Regione su 824milioni di finanziamenti pubblici totali, a valere sul CSR (ex PSR), ha già impegnato 491milioni di euro, che comprendono anche la quota di questo accordo tra AVEPA e le banche – specifica l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner.

Il progetto di accesso al credito oggi è espressamente legato al mondo dell’agricoltura, favorendo gli investimenti in attività extra-agricole, sviluppando l’attrattività anche di aree rurali attraverso la trasformazione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in punti vendita aziendali, oltre che la promozione dell’attività agrituristica intesa come turismo rurale, l’enoturismo e l’oleoturismo, oltre a quello delle fattorie didattiche e di quelle sociali. Si tratta di una manovra che può essere allargata anche ad altri ambiti, per dare una mano concreta alle aziende venete che hanno bisogno di sostegno per continuare ad essere competitive anche oltre i confini nazionali”.

BCC Veneta “prima BCC italiana” nella classifica di Milano Finanza.

BCC Veneta premiata per aver bene operato e avere raggiunto risultati di eccellenza.

Al MF Banking Awards 2024 di MF Milano Finanza, che valuta le eccellenze nel settore bancario, BCC Veneta è stata giudicata come migliore banca di credito cooperativo italiana e per questo, insignita del premio ‘GUIDO CARLI ELITE – Migliore banca di credito cooperativo – Una nuova maggiore realtà bancaria del Nordest’.

La Banca abbraccia un territorio che si estende nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova su 255 Comuni.

A ritirare il riconoscimento il Direttore generale Leopoldo Pilati con i Vicedirettori Andrea Bologna e Renato Zampieri e con Mirino Valle, Responsabile Wealth Management.

“Siamo orgogliosi di questo raggiungimento, che premia non solo un percorso, ma anche un grande lavoro di squadra- afferma il Dg Pilati. La nostra struttura si è arricchita negli ultimi 3 anni di ulteriori professionalità e di risorse, dal cui lavoro sono nati servizi e nuove potenzialità per i soci, i clienti e per il territorio. Per raggiungere risultati di eccellenza dopo le 3 aggregazioni che ci hanno impegnato in questo periodo c’è voluto impegno, dedizione e capacità di amalgamare competenze e attitudini. Poteva essere un punto di debolezza, invece questo lavoro si sta trasformando in un punto di forza.

La nostra compagine sociale cresce rapidamente- continua Pilati- sforando quota 30 mila soci. Ottimo segnale- conferma il Direttore. Significa che la fiducia cresce e che si consolida dal basso. Crescono a un ritmo importante i nuovi rapporti accesi con la banca. Registriamo in questo periodo un forte incremento dell’apertura di conti correnti. In questo momento sta passando forte il messaggio che le BCC non hanno abbandonato i territori, ma hanno al contrario potenziato servizi, migliorato la qualità dei prodotti e dei servizi, digitalizzando molto ma non perdendo mai il valore della relazione personale e della consulenza ai privati, alle famiglie e alle imprese. Con la Capogruppo BCC Iccrea siamo a fianco anche di aziende grandi e strutturate e di gruppi con tutti gli strumenti necessari all’operatività, agli investimenti e ai progetti speciali- rilancia il dg. In questo periodo abbiamo aperto una filale a Peschiera del Garda, tra qualche mese saremo pienamente operativi anche nella nuova filiale di Rosà. Se le altre Banche nazionali chiudono e si allontanano dai territori, noi restiamo fedeli alla nostra mission e investiamo in presenza. È una nicchia che viene lasciata incustodita perché apparentemente infruttuosa. Se non ci occupiamo noi dello sviluppo locale, del nostro tessuto socio-economico cosa sarebbe della nostra produttività e del nostro saper fare?

Cresciamo molto nella raccolta diretta e soprattutto in quella indiretta e nel risparmio gestito- continua Pilati. Negli impieghi andiamo in controtendenza rispetto al sistema bancario. Siamo capaci di intercettare la voglia e la capacità di investimento di famiglie e imprese e riusciamo non solo a tenere, ma addirittura siamo cresciuti oltre il 2% nel primo semestre del 2024”.

Eppure qualche segnale di rallentamento dell’economia si avverte soprattutto a causa di un decremento delle commesse dalla Germania, che frenano l’export.

“E’ sotto controllo- precisa Pilati- le aziende del territorio con cui lavoriamo sono sane e stanno lavorando, anche con noi, per migliorare le loro performance sia dal punto di vista produttivo, economico e finanziario, sia dell’innovazione tecnologica, sia sotto il versante della sostenibilità in tutte le sue declinazioni.

Stiamo lavorando molto nel supportare le imprese nei crediti speciali e nell’offerta di servizi più competitivi. Siamo attenti al welfare con lo strumento della nostra Mutua e ai temi del supporto a progetti di utilità sociale in partnership con enti del terzo settore e l’associazionismo locale.

Sono tutti fattori di grande interesse nella valutazione che ci pone quest’anno ai vertici di una classifica per il premio più prestigioso intitolato a un grande uomo, Guido Carli, a servizio delle massime Istituzioni finanziarie del Paese.

Cosa ha determinato questo riconoscimento? – conclude Leopoldo Pilati.

Io credo che un ruolo fondamentale lo abbia giocato questa nostra capacità, frutto del lavoro di tutta la squadra di BCC Veneta, di costruire in breve tempo una banca policentrica in un territorio che esprime capacità ed eccellenze. Gli iter formali di aggregazione sono ultimati e il processo di integrazione va avanti, ma il valore aggiunto di questa nuova unità è infinitamente superiore al valore espresso dalle singole aree provinciali.

Questo è il plus che stiamo sviluppando, costruendo e difendendo come nuovo modello di BCC per le banche che hanno assunto grandi dimensioni, ma anche rimangono fedeli alle loro peculiarità distintive sui territori e ai principi di mutualità, di sussidiarietà, di cooperazione. È senz’altro questa distintività che ci ha valso questo prestigioso riconoscimento”.