Il 31 maggio a Vicenza siglato il protocollo di collaborazione tra la Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita e la Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza per il sostegno al FONDO FRAGILITA’ nei Comuni della Provincia di Vicenza.
Un protocollo d’intesa per collaborare insieme nella prevenzione e nel sostegno alle fragilità nell’ambiente familiare per una progettualità più ampia e inclusiva in tutto il territorio della provincia di Vicenza. E’ il documento firmato stamattina nel corso di una conferenza stampa in cui è stato presentato il nuovo rapporto di collaborazione tra Enti per la presa in cura sociale del territorio.
La firma del protocollo e i presenti
Presenti Giancarlo Bersan, Presidente della Fondazione Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza, Sante Bressan, Presidente di Fondazione QuVi, Franco Balzi, presidente della conferenza dei sindaci dell’Aulss7, Pietro Menegozzo (Presidente) e Alberto Carollo (Responsabile del progetto “Reti di Vicinanza Solidale”)- delle Cooperativa Sociale Radicà, Silvano Zaramella (Presidente) e Davide Babetto (Referente progetto “Incroci di Famiglia”) della Cooperativa sociale La Vigna. Presenti inoltre i referenti delle 5 Banche di Credito Cooperativo socie della Fondazione. Oltre a Giancarlo Bersan, Presidente BCC Vicentino-Pojana Maggiore, Gaetano Marangoni, Presidente di Banca del Veneto Centrale, Renato Zanoni, Vicepresidente BVR Banca, Ivano Pellizzari, Consigliere di Banca delle Terre Venete e Giorgio Sandini, Consigliere di BCC Verona e Vicenza.
L’iniziativa in tutta la provincia di Vicenza
La Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita QuVi ETS ha accolto la disponibilità della Fondazione Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza per lavorare insieme a progetti che già hanno dimostrato la loro utilità sociale nel corso dell’ultimo triennio.
“Abbiamo sostenuto due progetti di assistenza alle famiglie con minori in condizione di fragilità – spiega Sante Bressan, Presidente della Fondazione QuVi. Si tratta spesso di famiglie mono-genitoriali o di situazioni in cui riscontriamo l’assenza di rete parentale, laddove invece è necessario seguire i minori con bisogni di assistenza per il loro equilibrato sviluppo – continua Bressan. Abbiamo attivato con risorse proprie un FONDO FRAGILITA’ per sostenere le azioni di due progetti attivi nei Comuni dell’Alto Vicentino e di quelli del Distretto Est dell’AULSS 8, gestiti dalle Cooperative Radicà e La Vigna.
Ora questa progettualità sta producendo gli effetti che avevamo sperato, ovvero quelli di ridurre il rischio di istituzionalizzazione di molti casi, evitando la disgregazione delle famiglie e riducendo il costo che sarebbe gravato sulla finanza pubblica per il sostegno delle rette. Le Aulss coinvolte e la stessa Regione Veneto hanno espresso molto interesse per questo progetto – continua Sante Bressan- identificandolo come un modello da proporre nel proprio territorio. L’impatto dei risultati ha determinato uno sviluppo della domanda di intervento ed una richiesta di adesione di alcuni Comuni vicini, fino ad oggi non coinvolti. Per questo avevamo necessità di coinvolgere un partner importante, che ci desse la possibilità di intensificare i nostri sforzi, di fare rete in altri territori e di esportare un modello virtuoso”.
L’impegno della Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza
“Abbiamo appreso dei risultati di questa azione sul territorio e ci siamo appassionati a questo progetto- spiega il Presidente della Fondazione Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza, Giancarlo Bersan. L’articolo 2 degli Statuti delle nostre BCC ci esorta a favorire attraverso l’attività bancaria il miglioramento delle condizioni non soltanto economiche delle comunità in cui operiamo, ma anche di quelle sociali, culturali e di salvaguardia dei valori del mutuo soccorso e della cooperazione. Proprio da qui e da una rinnovato slancio della nostra Fondazione, che riunisce 5 Banche di Credito Cooperativo di due gruppi bancari diversi, ovvero aderenti al Gruppo Bancario Iccrea e al Gruppo Cassa Centrale, siamo partiti per dare il nostro sostegno al Fondo per le fragilità, che quindi coprirà tutto il territorio vicentino. Sosterremo questo progetto – continua Bersan- affiancando questo nostro impegno, per quanto possibile, ad altre progettualità, che seguiamo da anni ovvero la formazione degli studenti su temi importanti come l’educazione stradale d’intesa con la Prefettura e altri soggetti pubblici e privati, la collaborazione per il Fondo Antiusura con la Fondazione Tovini e i sostegni di vicinanza e altre progettualità di ampio respiro con Caritas diocesana vicentina”.
Con la firma del contratto di collaborazione la Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza metterà a disposizione del Fondo Fragilità i 67 mila euro, che servono per coprire i costi progettuali e quindi per rilanciare l’attività delle cooperative partner della Fondazione QuVi per le azioni intraprese. I risultati sono importanti sotto il profilo numerico.
Risultati ottenuti e nuovi obiettivi
Sono attualmente più di 50 i volontari partecipanti attivi alle Reti, mentre in totale sono stati attivati 25 supporti con 35 volontari direttamente coinvolti. I supporti attivati a sostegno di 32 minori e 12 adulti sono stati integrati da un laboratorio artistico rivolto a 7 donne afgane richiedenti asilo.
Le collaborazioni attive per i supporti attivati coinvolgeranno la scuola, altre associazioni del territorio, lo sportello Family Hub, gli uffici dei servizi sociali comunali, gli uffici delle Aulss 7 e 8. Sono finora 80 le persone hanno partecipato a momenti di sensibilizzazione e formazione e nel prosieguo della progettualità potranno aumentare.
Gli interventi di vicinanza solidale che vengono attivati dalle reti sono di diverse tipologie.
“Promuoviamo momenti relazionali con adulti soli, supporto nello studio della patente dell’auto, tandem linguistici per l’apprendimento della lingua italiana per mamme straniere sole, supporto nei compiti e nell’apprendimento di bambini in situazioni familiari di temporanea fragilità – spiega ancora Sante Bressan; ma anche promozione della socializzazione di bambini in situazione di povertà culturale attraverso la proposta di momenti esperienziali e ludici nel territorio e supporto nella gestione quotidiana dei figli, ad esempio attraverso accompagnamenti di minori da servizi di doposcuola a casa o da casa ad incontri con logopediste o psicologhe dei servizi sociali. Questa attività, che necessariamente va fatta in rete – conclude il Presidente della Fondazione QuVi – ha l’obiettivo di creare una comunità unita, attenta ai bisogni, solidale e consapevole. La collaborazione con la Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza ci consentirà di stimolare le connessioni tra le reti, i servizi, le amministrazioni comunali, alimentando fiducia e migliorando la qualità di vita vissuta e percepita nel nostro territorio”.